Guido Rillo: "Non lasciamo mai soli i nostri atleti sotto il piano dell'alimentazione. L'alcol è il peggior nemico di un calciatore"
Guido Rillo, biologo e nutrizionista della Roma, è intervenuto a Roma TV:
Cos'è la Nutrition Station?
"È il punto di riferimento per la sana alimentazione per staff e giocatori. È una stanza dove inizialmente controlliamo il peso, analizziamo le urine e facciamo la valutazione della struttura corporea. Diamo dei consigli per quando sono a casa".
Dieta?
"È fondamentale e tutti gli atleti sono seguiti con piani personalizzati anche il base al ruolo. La dieta del portiere è diversa da quella di un attaccante".
Diverse le diete anche nei vari ruoli a parte il portiere?
"Nessuna dieta è uguale ad un'altra".
Cambia la dieta in base alla stagione?
"Non è mai uguale l'alimentazione. Bisogna cambiare la routine dell'alimentazione. Non tutte le fasi della stagione sono uguali e bisogna modificare in base al tipo di allenamento. Nel precampionato c'è un alimentazione diversa rispetto ai mesi successivi".
Come cambia il lavoro nei vari slot orari delle partite?
"I tempi di recupero sono tutto. In base a quelle che sono le partite in programma si regola il percorso essendo pronti ad ogni tipo di modifica. In base all'ora in cui si gioca modualiamo i pasti".
Nelle partite delle 12 cosa succede?
"Si fa una colazione con l'aggiunta di qualcosa che possa ricordare un pranzo".
Alimenti vietati?
"Sono contrario agli alimenti vietati ma l'alcol è un vero nemico. Va contro l'obiettivo di ogni singolo atleta. Dolci e fritti sono limitabili durante l'anno".
Nei 30 giorni di vacanza dei giocatori?
"Non lasciamo mai soli i giocatori e consegniamo delle linee guida alimentare in ogni occasione. Cerchiamo di limitare gli alimenti negativi".