Greco: "Hellas Verona-Roma è un match difficilmente pronosticabile"
Leandro Greco, doppio ex di Hellas Verona e Roma è stato intervistato dal sito del club giallorosso, in vista del match di sabato prossimo tra le due squadre:
La stagione successiva, 2011-2012, fu la sua ultima con la Roma.
“Probabilmente, all’epoca non ero pronto a reggere determinate pressioni. Per un romano e romanista non è sempre facile indossare quella maglia. Senti più responsabilità, probabilmente. E determinate critiche fai fatica ad accettarle. Parlo per me, ovviamente”.
Cosa le diede particolarmente fastidio?
“La mancanza di equilibrio dell’ambiente. Determinati sali e scendi di umore non fanno bene e finiscono con il condizionare anche lo spogliatoio. Servirebbe un filtro probabilmente, ma non è facile gestire tante voci”.
Con l’Hellas Verona ha iniziato cinque stagioni, in momenti storici diversi. E in tre categorie tra C e A. Ricordi particolari?
“Ci sono stato prima da ragazzo e poi da adulto. Piazza appassionata, con una tifoseria calda e particolarmente attaccata alla squadra. Il rammarico resta quello di non aver fatto qualcosa di più, soprattutto nella parentesi più matura. Nella stagione 2015-16 avevamo una squadra forte con Pazzini, Toni, in attacco. Però retrocedemmo, pur partendo bene”.
Pareggiando alla prima giornata proprio contro la Roma.
“Affrontare la Roma da avversario è particolare, gestisci tante emozioni. Quella partita la ricordo bene perché facemmo una grande prestazione. Pensai che sarebbe stata una grande stagione. Non fu così”.
Sabato è previsto un altro Verona-Roma al debutto in Serie A.
“Sono curioso di capire come inizierà questo campionato. Ad esempio, vedremo come Pirlo saprà trasmettere le sue idee alla Juventus. E chissà come si presenteranno le altre squadre dopo questo stop anomalo, di poco più di un mese. Verona-Roma, in ogni caso, è difficilmente pronosticabile. È una prima giornata e come tale è aperta ad ogni esito. Io la vedrò volentieri”.