Goicoechea: "La mia migliore qualità è quella di giocare con i piedi"

11.09.2012 12:14 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Goicoechea: "La mia migliore qualità è quella di giocare con i piedi"
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Alle 12:30, presso il Centro Tecnico "Fulvio Bernardini" di Trigoria, si è tenuta la presentazione del portiere Mauro Goicoechea, ultimo acquisto della Roma nel corso della sessione estiva di mercato. Vocegiallorossa.it vi propone la diretta testuale dell'evento.

GOICOECHEA:

Quali sono le tue caratteristiche?
"Sono molto grato alla Roma per avermi acquistato. Ho le classiche caratteristiche del portiere sudamericano, sono qui per migliorare".

Perché hai scelto la Roma?
"I miei obiettivi sono quelli della squadra. Sono qui per crescere, la mia ambizione è quella di diventare, nel tempo, il portiere di questa squadra".

Hai una qualità in particolare con la quale pensi di poter convincere Zeman?
"Non saprei, questo andrebbe chiesto al mister".

Qual è la tua migliore qualità?
"Giocare con i piedi e calciare la palla".

Hai giocato due mondiali giovanili ma mai con la nazionale maggiore, cosa ha interrotto il processo di crescita?
"L'Uruguay ha grandi portieri come Muslera e Martin Silva, spero di avere la mia occasione".

Sa di essere già stato cercato da Zeman in passato, per il Pescara?
“In quel momento non lo sapevo, è un motivo di soddisfazione per me”.

Numero 13 scelta casuale o c’è una storia dietro?
“E’ il giorno del compleanno della mia nipotina e di mia moglie”.

Puoi raccontare i tuoi inizi? C’è stato un modello a cui ti sei ispirato?
“Mi piaceva molto Carini all’inizio della mia carriera. Un altro gran portiere è Buffon”.

Come ti sei avvicinato al calcio, hai sempre fatto il portiere?
“Ho iniziato fin da piccolo come portiere perché mi è sempre piaciuto giocare in questa posizione. La mia ambizione è sempre stata quella di diventare portiere, respingere i tiri avversari”.

La tua impressione sui metodi di allenamento di Zeman?
“Sono molto buoni, molto dinamici ed esigenti. Sono molto contento perché credo che questa sia la strada per migliorare”.

Hai mai avuto paura che la trattativa potesse saltare?
“Ero un po’ nervoso perché la trattativa non si concretizzava, poi tutto è finito al meglio”.

Quanto conosci dei tuoi compagni di reparto, Stekelenburg e Lobonț?
“Conosco i miei compagni, sono due grandi portieri che rappresentano le loro nazionali, sarò contento di poter lavorare e imparare da loro”.