Festa dello Sport Luiss - Bove: "Studiare è un allenamento mentale, mi aiuta a pensare più velocemente in campo"

05.12.2023 08:00 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Festa dello Sport Luiss - Bove: "Studiare è un allenamento mentale, mi aiuta a pensare più velocemente in campo"
© foto di Marco Campanella

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 4 dicembre, andrà in scena la XXIII Edizione della “Festa dello Sport Luiss”, la grande kermesse annuale che vedrà riuniti nel campus di Viale Romania gli studenti-atleti Luiss che si sono distinti per meriti sportivi e accademici con la Dual Career, unica in Italia ed in Europa, che conducono. Tra gli ospiti c'è anche Edoardo Bove, calciatore della Roma e Top Athlete Luiss.

Oltre al centrocampista giallorosso, hanno partecipato all'evento anche Luigi Abete (Presidente AS Luiss),Gianni Petrucci (Presidente FIP - Federazione Italiana Pallacanestro), Lucrezia Ruggiero (Top Athlete Luiss e campionessa di nuoto sincronizzato), Alice Volpi (Top Athlete Luiss e Nazionale di scherma), Giorgio Avola (Top Athlete e laureato Luiss e Nazionale di scherma), Marco Pasqualin e Taiwo Badmus (cestisti Luiss Basket). 

 Nel corso dell'evento, Bove ha rilasciato alcune dichiarazioni: 

Nel calcio sembra esserci poco spazio per lo studio e l'Università:
"Sì assolutamente, nel mondo del calcio c'è questa concezione del calciatore ignorante. Capisco anche io che siamo molto indietro da questo punto di vista. Vorrei parlarvi di una mia esperienza personale, in quanto secondo me la formazione accademica che riceviamo mi è utile anche in campo. È come fosse un allenamento mentale, mi aiuta a pensare più velocemente. Allo stesso modo, tutto ciò che ho imparato grazie allo sport e i valori che mi ha trasmesso, mi servono nella vita di tutti i giorni. La formazione accademica e sportiva sembrano mondi distanti, ma alla fine sono molto collegati. In più, noi (atleti e studenti, ndr) abbiamo fatto dei sacrifici da quando siamo piccoli. Io nel mio piccolo, non sono riuscito a finire il liceo nella mia scuola perché mi allenavo la mattina. Sono grato alla Luiss perché non permetto che lo sport sia un ostacolo alla formazione completa dell'individuo e quindi sono felice di continuare a studiare qui e di continuare ad avere una formazione universitaria".