Di Francesco: "Partita sporca. Quest'anno siamo abbonati ai legni. I due trequartisti non si sono mossi bene". VIDEO!
Eusebio Di Francesco a Premium Sport
"Che derby è stato? È stata una partita sporca, abbiamo giocato molto sulle seconde palle e dopo aver cambiato qualcosina, siamo cresciuti tanti. La partita si è giocata sul filo dell'episodio, forse sono stati più incisivi di noi, ci prendiamo questo punto. Quest'anno siamo abbonati ai pali e alle traverse. Ünder? Con il suo ingresso ho cambiato sistema di gioco, potevamo fare meglio perché la Lazio era rimasta in 10 e dovevamo giocare in ampiezza, quando è stato fatto abbiamo creato occasioni, siamo stati forse meno lucidi per alcuni tratti. Manolas? Ha preso una botta, ha sentito i crampi. Ha avuto la febbre insieme a Florenzi, dopo l'ho cambiato. La Lazio ha fatto una buona dal punto di vista dell'attenzione e dell'applicazione. El Shaarawy? È entrato con il piglio giusto, da Stephan mi aspetto sempre di più, devo dire che per alcune cose la squadra mi è piaciuta e per altre no, serviva sbloccarla ma tutte e due squadre buttavano la palla lunga. Capisco che era una partita diversa dalle altre e hanno agito così. Oggi nell'interpretazione i due trequartisti non si sono mossi bene, Schick si è appiattito troppo su Dzeko. Noi non siamo stati puliti in questo, chi si muove davanti non si è mosso nella maniera giusta, bisogna saper impostare meglio come fatto contro il Barcellona. Perché in campionato si vede una Roma diversa? Perché non giochiamo in Champions (ride, ndr). La Lazio calciava spesso lungo e ci ha sporcato la partita, il Barcellona invece non butta mai via il pallone, provano a giocare e questo ci avvantaggia, noi soffriamo le partite sporche. Se Bruno Peres avesse segnato, la gara si sarebbe spostata su una dinamica differente, la nostra crescita passa nel trattare le partite tutte allo stesso modo, io voglio lo stesso approccio in tutti i match. Dzeko? Poteva essere più lucido in alcune occasioni, è stato comunque il più pericoloso, dovevamo liberarlo maggiormente. Bisogna però dare merito alla Lazio, che è scesa con temperamento. Oggi è stata una partita molto equilibrata con una squadra dalla grande fisicità. Siamo stati a un palo dalla settimana perfetta, oggi non potevo chiedere di più perché c'era poca lucidità in alcune scelte, dobbiamo ritrovare alcune cose, cercando di non perdere la nostra identità".
Eusebio Di Francesco a Sky Sport
“I pali? In una partita sporca e non bella, dove la Lazio ci ha fatto giocare in un certo modo. Loro sono stati bravi, noi ci siamo mossi molto male con i tre attaccanti, che spesso si appiattivano. Poi ho cambiato con Nainggolan dietro la punta e abbiamo fatto molto meglio. La Lazio ha avuto maggiore determinazione, come abbiamo rischiato di prenderlo il gol, nel finale abbiamo anche rischiato di segnare, magari con quella cattiveria che chiedo in più sarebbe arrivato. La crescita passa nel trattare tutte le partite alla stessa maniera. Oggi però sembrava un derby diverso dal solito, questo non va bene. Come con le piccole squadre, dove magari caliamo il ritmo, questo deve cambiare a livello psicologico. Come risolvere il problema dei gol rispetto ai tiri? Questo problema ce lo portiamo dietro da tempo. In Champions abbiamo migliorato, quindi nel DNA abbiamo la possibilità di fare meglio. Anche nel momento in cui sono rimasti in 10 lo abbiamo fatto un po' troppo poco, perché le occasioni più importanti sono arrivate da traversoni. Noi dobbiamo essere più bravi a sfruttare le corsie esterne. Cerco di allenarli su questo, contro la Fiorentina abbiamo creato tanto e mi ero arrabbiato perché anche in allenamento erano stati poco determinati. Questa è la dimostrazione che quello che tu fai allenamento poi lo riporti in partita. Ci manca qualità nell'andare a concretizzare le azioni. Giochiamo meglio in Champions? Secondo me sì, per esempio il Barcellona vuole giocare palla a terra. Un po' come ieri a Bergamo, con l'Atalanta più fisica e l'Inter che non riusciva a uscire in palleggio, perdendo spesso palla. Questo modo di giocare ci favorisce un pochino, però la Lazio ha altrettanta fisicità, questo non ti permette di fare la partita che vuoi. Non lo leggiamo subito durante la gara, questo è un nostro difetto. Come mai Manolas al centro? Perché a destra o a sinistra non ha il desiderio di determinare superiorità numerica quando recuperiamo palla, mentre è molto bravo a coprrire tanti spazi. Ha capacità di recuperare, io devo leggere nella testa dei giocatori. Fazio è più aggressivo in avanti, così come Jesus”.
Di Francesco a Roma TV
“Se mi aspettavo qualcosa in più? Sulla qualità mi sarei aspettato di più. Merito anche alla Lazio per l’aggressività messa in campo. Non mi è piaciuta la squadra nella prima mezz’ora. Nell’insieme della gara stasera non siamo stati al top. I pali? L’episodio poteva decidere la gara: abbiamo rischiato di prendere gol quando loro sono rimasti in 10. Siamo stati bravi nel difendere, meno bravi nello sviluppo del gioco. Schick si è appiattito un po’ troppo, non dando la possibilità di effettuare la giocata ai difensori e ai centrocampisti. La pressione su De Rossi e Fazio? A volte Daniele si abbassava troppo, appiattendosi sui difensori. Questo non serve: non si guadagna spazio tra le linee. Non si deve abbassare troppo. Qual è stato il problema oggi? Arrivata palla a Jesus gli attaccanti si muovevano poco. Quando ho messo Radja più all’interno la situazione è migliorata. Segnali importanti dai subentrati? Sì, abbiamo bisogno di questi calciatori. Ho bisogno della rosa totale. Questo mi permette di cambiare sistema di gioco durante la gara. Avremmo dovuto essere più bravi nella ricerca dell’ampiezza. Edin ha creato diverse occasioni importanti da cross laterali. Se le palle inattive possono aiutare? Ci lavoriamo ma oggi abbiamo calciato male in alcune situazioni. Non sempre il piede è caldo”.
Di Francesco alla Rai
"Per com’è andata la dinamica della gara avremmo potuto fare gol, anche se la Lazio ha fatto una gara cattiva e determinata. Noi siamo stati un po’ ingenui a cadere nella loro gara. La squadra un po’ si è mossa meglio nel secondo tempo, ma ci sta questo pareggio per come è andata la gara. Manolas? Sia lui che Florenzi erano febbricitanti, ha avuto i crampi nel finale, non credo sia qualcosa di troppo importante. Mi auguro che la vera Roma sia quella di Champions, dobbiamo capire che determinate gare sono più difficili da preparare rispetto a quella col Barcellona. In Serie A qualche difficoltà in più l’abbiamo trovata, dobbiamo sicuramente migliorare e trattare tutte le gare come quella di Champions. In Italia forse si è più furbi? Noi abbiamo tanti allenatori preparati dal punto di vista tattico, soprattutto quando ci gioca sulle palle sporche. Il gol può cambiare l’inerzia della partita, a volte ci allunghiamo troppo per cercare il gol. Bisogna avere un’applicazione maggiore. Niente turnover? Avevo visto i giocatori muoversi bene anche ieri in allenamento, non volevo spostare il pensiero positivo. Avevamo anche avuto due giorni in più di riposo rispetto alla Lazio. Il turnover è sempre un dilemma, dipende sempre dal risultato. Sicuramente nelle prossime gare qualcosa dovrò cambiare, avremo quattro gare in nove giorni. Il Liverpool? Le partite vanno trattate tutte nello stesso modo. Dobbiamo pensare al Genoa, alla Spal e poi al Liverpool. Dobbiamo migliorare soprattutto in campionato, in Champions possiamo fare bene. Abbiamo grande rispetto per il Liverpool, è una squadra che ha segnato tanti gol come la Lazio”.