Di Francesco: "Nel primo tempo meritavamo di stare sotto. Non mi piace vincere così". FOTO! VIDEO!
Di Francesco a Sky Sport
"Tante occasioni per il Bologna? Sì nel primo tempo devo dire che non c'eravamo troppo in campo, merito anche della loro prestazione che non ci ha permesso di giocare come avremmo voluto, mettendoci in difficoltà. Abbiamo lavorato male, con molti errori individuali e coperture sbagliate. Nel primo tempo meritavamo di stare sotto, però abbiamo vinto. Quando queste gare le vincono le grandi squadre si fanno i complimenti, a me non piace vincere così. Nel secondo tempo ho cambiato qualcosa tatticamente e ho avuto risposte. Nella prima frazione arrivavano sempre loro per primi sui palloni. Qualche mese fa avremmo perso? Sì, eravamo poco lucidi nelle scelte, sbagliavamo passaggi semplici. Cose che non possiamo permetterci. Oggi però era importante portare a casa i 3 punti. Zaniolo meglio nei duelli nella ripresa? Devo dire che i duelli fisici li abbiamo persi in tutti i settori. Mi aspettavo che Zaniolo potesse dare più fastidio a Dijks. Ho cambiato di proposito perché vedevo che ci allungavamo spesso. Nel secondo tempo siamo stati più ordinati sotto il punto di vista tattico. Quando non si cambia tanto questo può essere il risultato e il turnover può servire anche a questo perché la lucidità mentale fa la differenza. Meglio con De Rossi, perché non gioca di più? C’è un motivo dietro. Bisogna testarlo giorno dopo giorno. Sapevo che mi sarebbe servito a partita in corso ma credo che sia stato il cambiamento tattico a fare la differenza. A volte sento dire che con il 4-3-3 abbiamo sistemato tutto e poi siamo dovuti tornare al 4-2-3-1 per rimettere a posto questa partita. Corsa Champions? Sono queste le squadre che lotteranno per la Champions. Il Milan ha fatto un gran risultato ed è stato un segnale importante. Ci accontentiamo della vittoria di oggi".
Di Francesco a Roma TV
"Non è ancora chiusa la lotta Champions, è sbagliato definirla lotta a tre tra noi, Inter e Milan. Abbiamo perso palle semplici dove loro sono ripartiti. Ho visto molta ingenuità e molte cose fatte male a livello individuale. Poi nella ripresa siamo cambiati, anche se abbiamo sofferto a livello fisico. Non eravamo lucidi, forse soffrivamo la fatica contro il Porto. Il risultato è importante ma tengo di più alla prestazione, è impossibile vincere tutte le partite così. Traversa Soriano? Era una palla ferma facilmente leggibile, i nostri centrali erano troppo aperti. Ce ne sono state anche altre però di sbavature su situazioni facilmente leggibili. Nella ripresa invece abbiamo fatto meglio ma gli errori da analizzare rimangono".
Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)
“Evidente passo indietro? In altre occasioni avremmo meritato qualcosa in più, sapete che tengo alla prestazione, che non è stata all’altezza nel primo tempo. Nel secondo tempo è stata un’altra squadra, bisogna comunque dar merito al Bologna, sono stati più brillanti, hanno vinto tutti i duelli. Forse abbiamo pagato la partita col Porto e i pochi cambi. Il calcio è tutto e il suo contrario, a volte c’è la necessità di fare qualche cambio in più. Il pallone è di chi è più reattivo. Abbiamo fatto tanti errori tecnici banali, loro hanno creato occasioni su spizzate di testa, sono sottigliezze che stavamo pagando profumatamente. Non prendevamo i mediani bassi con le mezzali, siamo passati al 4-2-3-1 per avere maggiore aggressività. Nel secondo tempo una squadra differente. Perché non De Rossi dall’inizio? Quando dico che sta bene è per nascondere la formazione. So benissimo che Daniele potrebbe giocare, ma non so come arriva il giorno dopo. Se ci basiamo solo su un giocatore c’è qualcosa che non va, i risultati sono stati fatti con e senza Daniele. È entrato quando già stavamo facendo benino, ne è stato anche avvantaggiato Nzonzi, è stato più libero di aggredire in avanti. Un giocatore molto importante. Se Daniele si allena oggi, però, non so se si allena domani: bisogna portarlo gradualmente a giocare con continuità. Olsen portiere top? La parata più difficile è stata fatta sul traversone difficile da leggere. È un grandissimo professionista, non è stato brillantissimo in passato ma oggi è stato efficace. Tante squadre hanno il portiere migliore in campo, oggi è toccato a noi. Siamo contenti di averlo. Poco turnover? Scelta, per giocare 4-3-3 devo mettere in campo determinati giocatori. Se devo analizzare il postpartita sono rimasto sorpreso dalla scarsa brillantezza, ma se avessi cambiato con una prestazione del genere avreste detto che avevo cambiato troppo. Nel secondo tempo chi è stato poco lucido è cresciuto. Se avessi dovuto pensare al primo tempo non sarebbero bastati due cambi”.