Di Francesco: "La vittoria di oggi è fondamentale perché ci dà maggiore sicurezza. El Shaarawy? Per me è uno dei titolari. La difesa è migliorata più dell'attacco"

24.09.2017 09:25 di Simone Ducci Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "La vittoria di oggi è fondamentale perché ci dà maggiore sicurezza. El Shaarawy? Per me è uno dei titolari. La difesa è migliorata più dell'attacco"
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Di Francesco a Premium

"Quello che mi interessa è che la vittoria di oggi è fondamentale perché ci dà maggiore consapevolezza. Ho visto tanta manovra da parte della squadra, delle ottime giocate ma peccato per il gol preso, perché a livello psicologico è importante per la difesa, però sono soddisfatto per la crescita della squadra. È presto per avere un quadro completo della Roma, dico solo che devo dare continuità a quanto sto facendo. I giocatori hanno consapevolezza e sono predisposto al sacrificio, partendo da Dzeko e Nainggolan, un collettivo deve lavorare così. La difesa? In determinate situazioni, Manolas deve sentire più l'uomo perché non c'è la profondità, non si devono schiacciare tutti dietro la porta ma questo lo sappiamo e dobbiamo migliorare. Abbiamo concesso poche occasioni ma abbiamo subito gol sulla profondità ed è un peccato, era una palla facilmente leggibile. Quando si gioca contro un 4-4-2 con l'Udinese che poi ha cambiato in corsa, chiedo a Nainggolan e Strootman di alternare le posizioni ed è un gioco che avvantaggia Radja perché già ci è abituato. Dzeko? Quello che gli ho detto in privato rimane tra me e lui, io dico che lui ha sempre segnato e creato molte occasioni, sta crescendo di condizione e in convinzione. El Shaarawy? Per me è uno dei titolari, lui è arrivato che aveva un problemino e ora sta ritrovando condizione, è uno dei più bravi nel 4-3-3, è l'ideale nel mio modo di giocare".

Di Francesco a Sky

"69 tiri in 3 partite? Accontentarsi è sbagliato, mi sarei aspettato qualche gol in più per quello che abbiamo creato. Ho visto continuità di crescita sia in alcuni individui che nel gioco complessivo. Peccato aver subito quel gol nel finale. Perotti? Ottima prestazione. Ha giocato bene anche a destra, in questa posizione tende ad accentrarsi di più e questo non mi dispiace. Diego è un ragazzo di grande disponibilità. Il ritmo elevato è fondamentale quando si attacca, la maggior parte delle occasioni sono arrivate da palla rubata nella trequarti avversaria. Ora abbiamo maggiore consapevolezza, più coraggio nel proporre le giocate, tutto ciò grazie alle vittorie. Florenzi terzino? Secondo me ha grandi mezzi, la sua migliore qualità è la gestione della palla, quando si sgancia, avendolo fatto, ha visione da esterno alto. Deve migliorare nell'1 vs 1 difensivo, su questo ci stiamo lavorando, deve attaccare l'avversario e non aspettarlo in area. Ricordiamoci che è al 60% di condizione. La difesa? Se facciamo 30 tiri, 3-4 si possono anche concedere. Il numero delle volte che calci verso la porta dimostra la capacità di essere nella metà campo avversaria. Secondo me la difesa è migliorata più dell'attacco, tutta la squadra si muove insieme e in maniera più organizzata. Ambizioni? Si deve continuare a vincere, spazzando via tutti i dubbi. Per diventare una grande squadra bisogna migliorare tanto, una grande squadra non subisce gol alla fine, bisogna avere la testa per tutti i 95 minuti".

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

Il gol subìto nel finale? Fa arrabbiare perché preso in una situazione di palla leggibilissima, siamo stati ingenui. Togliamo gli ultimi 2 minuti, la squadra ha disputato un’ottima gara sul piano del gioco, non posso che essere soddisfatto della crescita di questa squadra, tre gol sono anche pochi per la mole di gioco sviluppata. Crescita della Roma o avversari modesti? Devo difendere il lavoro questi ragazzi, non è mai facile vincere, si dà tutto per scontato. Le partite vanno affrontate col piglio che sta avendo questa squadra. Il lavoro collettivo deve ancora migliorare, il desiderio di stare alti e prendere palla. Nonostante non aver rischiato nulla sulla profondità abbiamo preso gol. Le partite facili io non le conosco, le partite vanno portate a casa. Abbiamo fatto il nostro dovere, giocando un calcio di ottima qualità. Non poter sbagliare in Europa? Secondo me siamo nati per cercare di vincere e far bene, non siamo qui a perdere tempo. È bello poter giocare per vincere e non per difendere, andremo a Qarabag, non è una partita facile per ambiente e squadra, hanno qualità davanti, magari non hanno fisicità, ma dobbiamo approcciare bene la partita. Ora queste partite vanno rivinte con squadre di difficoltà superiore, c’è una rosa, tanti giocatori che stanno capendo e cambiando tanto, il positivo di questo momento è che chi faccio giocare rende al meglio, è un aspetto su cui ho lavorato e continuerò a farlo, sono soddisfatto della predisposizione. Dove è arrivato il processo di crescita? Ora mi diverto anche io a vederli e loro a giocare. Prima c’era voglia di tenere il pallone staticamente, ora di muoverla per arrivare in ampiezza e attaccare. Quando si parla di un calcio verticale non significa andare all’altra parte, ma muovere il pallone con la qualità degli interpreti e con la condizione di tanti che sta migliorando. Fazio-Manōlas coppia meglio assortita? Fazio non poteva giocare a 4… è un giocatore di spessore internazionale, ha grande qualità con la palla, deve affinare l’intesa con gli altri, è un lavoro di campo. Sono soddisfatto di tutti i centrali a disposizione, anche quando ha giocato Jesus ha fatto ottime gare, ha fatto anche il terzino destro per la Roma. Di Fazio sono contento, è in grande crescita rispetto alle amichevoli e al precampionato”.

Di Francesco a Roma TV

“La partita? Peccato per il gol preso perché era una situazione leggibile. Negli altri minuti abbiamo imposto un ottimo calcio. Stiamo crescendo con tutti gli effettivi, anche dal punto di vista fisico. Una Roma con più frecce? Per poter competere a certi livelli c’è bisogno anche di cambiare. Se sia difficile mantenere sempre la concentrazione? L’unica cosa che ho detto all’intervallo è stata di non prendere gol per una questione mentale. Bisogna dare forza a un discorso collettivo. Mi è piaciuta la squadra: spesso abbiamo lavorato in avanti in modo corretto. Poca attenzione o un problema nella lettura in alcune situazioni? Non è solo attenzione perché c’è stato un rinvio di Daniele errato e poi Fazio è stato pescato fuori posizione. Se Fazio non si fosse schiacciato avrebbe lavorato meglio su quel pallone. Bisognava essere più bravi a coprire la porta. Vanno analizzati gli aspetti tecnico-tattici. Sulle corsie laterali? Sono stati bravissimi a risalire assieme per essere aggressivi. Più c’è pressione sulla palla più i difensori sono agevolati nella lettura. Il lavoro dei centrocampisti? Sono stati ottimi. Se una mezzala si apre l’altra deve rimanere dietro. È normale che ogni tanto devono dare ampiezza. Radja, che è bravo a lavorare in ampiezza, oggi è stato bravo tra le linee. La condizione di Strootman? È in crescita come gestione e lettura. Si sforza di fare quello che gli chiedo. Spesso si abbassa troppo a prendere la palla. Sicuramente non è ancora al top ma è un giocatore top”.