D'Agostino: "Alla Juventus manca uno come Dybala. Belotti alla Fiorentina? Non è adatto per Italiano". AUDIO!

22.12.2022 14:26 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
D'Agostino: "Alla Juventus manca uno come Dybala. Belotti alla Fiorentina? Non è adatto per Italiano". AUDIO!
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© foto di Alessio Bompasso

A commentare la prossima ripresa della Serie A a Maracanà, trasmissione del pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e tecnico Gaetano D'Agostino.

Gilardino sta facendo bene al Genoa come tecnico. Se lo aspettava?
"C'è un aneddoto. Eravamo a Forte dei Marmi 4 anni fa e non sapeva cosa fare. Io gli dissi che lo vedevo come team manager e non come allenatore, ecco mi ha smentito".

Napoli, presi 4 gol in amichevole. Un avvicinamento alla ripresa non tra i migliori. Cosa si aspetta?
"La speranza di quelle dietro ci deve essere. Le amichevoli però lasciano il tempo che trovano. Spalletti sta sperimentando Raspadori mezzala ma credo che tornerà a quello visto nei mesi precedenti. Il Napoli è la squadra da battere e si farà trovare pronto alla ripresa".

Alle spalle del Napoli quale la squadra che le dà più fiducia?
"La Juventus si è ripresa alla grande, tralasciando discorsi extra-campo. Ha fatto un filotto importante e storicamente, anche se in difficoltà, la Juventus lotta sempre per obiettivi importanti. Poi c'è l'Inter ma il Milan, campione in carica, è quella che potrà essere più continua".

Milan, cosa è mancato finora? O è il Napoli che ha fatto meglio?
"Tutte hanno avuto alti e bassi, tranne il Napoli, che è partito con più sospetti e dubbi a dire il vero. I giocatori presi si sono rivelati importanti. Tutte hanno stentato ma il Napoli è l'unico che ha avuto un ruolino impressionante".

Che ne pensa del caso Pogba? Era atteso a un grande rientro ma non si è mai visto per l'infortunio. È stato un acquisto da fare?
"L'ho seguito a Manchester e anche lì ha avuto più bassi che alti. È uno che ha bruciato le tappe vincendo tutto molto giovane. Gli infortuni sono dettati da stress psico-fisico e dal suo stile di vita. Io non avrei mai fatto di postare video in cui balli o fai altro sui social, visto che è infortunato. Non vorrei che abbia la pancia piena e mentalmente non ha più grandi ambizioni. Come rientrerà? Il livello non si sa, dopo un lungo infortunio ci vorrà tempo per vederlo al 100%. Io credo che lo vedremo in forma ad aprile, quando i giochi sono fatti. Quindi ha buttato via una stagione".

Vedendo i numeri di Dybala e Pogba, non era meglio tenere l'argentino?
"Sì. Alla Juventus manca uno come lui, che crea superiorità numerica e ha i numeri che ti risolvono le partite. Dybala è quel tocco di imprevedibilità che serve sempre. Io lo avrei tenuto".

Come torneranno gli argentini in Serie A? Carichi o con la pancia piena?
"Sono professionisti. Credo che torneranno con una carica in più, soprattutto Lautaro che non ha fatto un grande Mondiale, ma anche Dybala che ha giocato poco. Hanno tanta benzina da dare da qui a fine anno. Io punterei più su Dybala, il Mondiale gli ha ridato autostima e sicurezza".

Come lo vede falso nueve Dybala alla Roma?
"Sì, lo ha fatto anche alla Juventus in qualche partita. Per le difese avversarie avere un giocatore così dà meno punti di riferimento. Può favorire gli inserimenti ma cambiano i princìpi di gioco. Abraham deve tornare a giocare come lo scorso anno, invece vuole fare l'Ibra di turno snaturandosi". 

Si aspettava l'involuzione di Abraham?
"La troppa esaltazione ti può portare a certe cose. Soprattutto a Roma, dove puoi sentirti un re. Ha vissuto l'onda dell'entusiasmo e ha voluto fare di più di quello che è nelle sue corde".

Come valuta De Ketelaere?
"Ha un potenziale molto alto ma bisogna avere pazienza. Bisogna aspettarlo ancora un anno per vedere l'exploit. Ha colpi importanti, ha nelle corde le giocate, ma giocare a San Siro non è semplice".

Fiorentina, rientra Castrovilli. Il problema gol però rimane.
"Quando cambi Vlahovic è dura. Ho visto le partite della Fiorentina, produce tanto ma fa fatica a segnare. Ne prendi tre per suddividere i gol ma se vanno male tutti è un problema. Jovic ha fatto vedere poco, forse serviva un solo investimento importante. Belotti? Non è adatto al calcio di Italiano. Serve uno che attacchi la porta ma serva anche i compagni, apra il gioco. La chiave di svolta può essere Barak. A Verona ha fatto vedere che se ha campo libero e trova gli spazi può diventare importante".

La Lazio ha lavorato molto in questa pausa, vedo Immobile carico: può essere la sorpresa?
"Sì, in questo periodo Sarri ha affinato ancora di più i suoi princìpi. Devono superare gennaio per le questioni Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Se supera indenne questo momento può fare un grande campionato. A Sarri e Luis Alberto dico che per il bene della squadra devono trovare un compromesso. poi a giugno le strade, sono sicuro, si separeranno Ma ora serve un accordo. Comunque se vendi Luis Alberto a gennaio è difficile trovare uno con le sue qualità sul mercato per sostituirlo".