Cappioli: "La Roma non è scesa in campo nel derby, è stata una mazzata per i tifosi. Fonseca deve rischiare di più"

16.01.2021 19:41 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Cappioli: "La Roma non è scesa in campo nel derby, è stata una mazzata per i tifosi. Fonseca deve rischiare di più"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'ex centrocampista della Roma Massimiliano Cappioli è intervenuto  ai microfoni di "Bar Forza Lupi", trasmissione in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Ci sono analogie rispetto al derby di ieri e quello che avete vinto 0-3 contro la Lazio?
“No, perché noi abbiamo battuto una grande Lazio, ieri invece la Roma non s’è mai vista, troppo deludente per essere vera”.

Come si può spiegare un’intera squadra succube per tutti i 90’ in una partita come questa?
“È inspiegabile, le domande devono farsele l’allenatore e i calciatori. Si può perdere, ma in maniera dignitosa. Per i tifosi è una mazzata che la squadra non sia scesa in campo”.

Poche motivazioni da parte della Roma?
“Erano tante, eppure in campo non s’è visto nulla. È difficile dire che la Lazio abbia meritato quando l’altra non ha proprio giocato. Non possiamo giudicare la Roma, non ha giocato per niente. Se avessi vinto, saresti stato in una posizione magnifica”.

Da ex calciatore, quanto può fare la differenza l’atteggiamento dell’allenatore o della dirigenza?
“Nella partita anche il tecnico fa la differenza, la dirigenza invece non può far nulla. Fossi stato l’allenatore, avrei tolto subito Ibanez, serviva un po’ di coraggio in più. Ieri sera anche Fonseca stava in trance”.

Ci puoi raccontare come Mazzone vi caricò in Lazio-Roma 0-3?
“Lui era il numero uno, appese negli spogliatoi tutti i giornali che parlavano del derby e tutti dicevano che avrebbe vinto la Lazio. Noi eravamo tanti romani in squadra e averne molti fa la differenza, ieri non s’è visto niente, non s’è visto nemmeno uno che si arrabbiava. Sono rimasto scioccato”.

Manca il senso d’appartenenza in partite come questa?
“Una partita così importante, con valore doppio perché andavi secondo in classifica in attesa di Inter-Juventus, avresti tenuto tante squadre sotto. Da oggi in poi non puoi più sbagliare. La nuova società, comunque, sono sempre lì, sono presenti e non possiamo dire loro niente”.

La Roma non si sta rinforzando però…
“Vero, però con tutta questa situazione legata al COVID-19 è difficile. Abbiamo bisogno di rinforzi, secondo me serve anche un difensore centrale di personalità, nessuno dei nostri fa un passaggio difficile tipo Bonucci”.

La tua idea su Pellegrini?
“Secondo me è un buon giocatore, però per me non può giocare dietro a Dzeko. Deve stare più a centrocampo e fare legna, lo vedo un po’ spaesato. Nell’insieme è un ottimo giocatore, però non ha il passo per fare il trequartista”.

La Roma deve iniziare a pensare a un sostituto di Dzeko?
“Appena possibile, Dzeko resta un ottimo giocatore. Adesso critichiamo tutti perché ha perso il derby, altrimenti staremmo parlando d’altro. La Roma poteva essere prima in classifica se avesse vinto qualche scontro diretto”.

Cosa sarebbe successo ai tuoi tempi dopo un derby del genere?
“Un casino con Mazzone, anche i giocatori di spessore avrebbero detto la loro e gli altri sarebbero stato tutti zitti. La nostra maglietta era comunque sempre sudata, il pallone scotta sempre ma ieri non c’erano nemmeno i tifosi”.

Rinnoveresti il contratto a Fonseca?
“Sì, ma deve cambiare determinate cose. Abbiamo 5 sostituzioni, ma non le fa, deve rischiare di più. Con le grandi non rischia, deve farlo di più. Ieri non ho cambiato canale solo perché giocava la Roma. Comunque, rimaniamo in una buona posizione, speriamo di avere un paio di gioie alla fine, almeno arrivare in Champions League. L’anno scorso abbiamo mollato, non dobbiamo farlo quest’anno”.