Baldissoni: "Guarda caso adesso abbiamo Milan e Juventus e c'è questa squalifica. Con la Roma c'è un'estensione dei confini della giustizia sportiva"

06.12.2016 20:25 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma Radio
Baldissoni: "Guarda caso adesso abbiamo Milan e Juventus e c'è questa squalifica. Con la Roma c'è un'estensione dei confini della giustizia sportiva"
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© foto di Federico Gaetano

Queste le parole di Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, intervenuto a Roma Radio dopo la squalifica di 2 giornate inflitta a Strootman per simulazione:

"A me sembra che siamo destinati a non avere momenti di gioia, ma invito tutti a goderne. Noi abbiamo scoperto con estremo stupore e molta perplessità della squalifica di Strootman, motivazioni profondamente discutibili. Abbiamo chiesto un ricorso d'urgenza per averlo a disposizione già contro il Milan. Si è applicata per la prima volta una prova tv, nel comunicato si legge chiaramente che l'espulsione di Cataldi sia stata comminata perché lo ha strattonato, Strootman si sente tirato sul collo e cade per paura di essere strattonato e un secondo dopo era già in piedi, temeva di prendere un colpo alla collottola, non esiste la simulazione. Quello che ha determinato l'espulsione di Cataldi è stata la trattenuta e questa sarà la base del ricorso d'urgenza. Noi facciamo giurisprudenza, sulla pelle della Roma vengono ampliati i confini della giustizia sportiva, siamo in un momento critico, stiamo per affrontare Milan e Juventus e guarda caso c'è questa squalifica. Se qualcuno simula di essere stato colpito, può indurre l'arbitro a sbagliare, ma in questo caso la motivazione dell'espulsione di Cataldi è che il gesto sia partito da quest'ultimo. Strootman abbassa istintivamente la testa per paura di essere colpito, non sa cosa possa accadere e un secondo dopo era già in piedi e lontano dai tafferugli. In ogni caso, non è determinante ai fini dell'espulsione. Se anche Strootman fosse restato in piedi, Cataldi sarebbe stato espulso lo stesso, è la prima volta che accade questo, c'è un'estensione dei confini della giustizia sportiva. Non accettiamo questo, faremo tutto il possibile per tutelare i nostri interessi, la nostra pazienza è messa a dura prova. Attendiamo entro domani gli atti sui quali lavoreremo per il ricorso e avere un'udienza per venerdì. Faremo tutto il possibile per difenderci, sappiamo quante situazioni i tifosi debbano affrontare, ma è opportuno lottare insieme, non ha senso dividerci quando subiamo queste ingiustizie. Rinnovo, quindi, il mio invito a tutti a venire Roma-Milan, siamo forti in tutte le componenti e la gente deve aiutarci, deve stare insieme a noi. Siamo un po' seccati, non viviamo di timore ma trasformiamo tutto in reazione".