Baldini: "Il responsabile sono io. Assolvo la squadra. Tifosi? E' legittimo che manifestino il loro disappunto"

25.04.2012 18:01 di Greta Faccani   vedi letture
Baldini: "Il responsabile sono io. Assolvo la squadra. Tifosi? E' legittimo che manifestino il loro disappunto"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Baldini a Roma Channel

“Non c’è molto da dire, c’è da notare l’episodio che dopo una gara brutta a Torino la Roma è entrata in campo provata e prendere il gol dopo due minuti ha contribuito alle nostre sofferenze. Mi sento di assolvere la squadra perché dopo il primo tempo in cui non era entrata in campo, nel secondo tempo ha messo tutto quello che aveva. C’è un solo responsabile che sono io, ho scelto tutte le persone che compongono la dirigenza e la parte tecnica. Non mi sottraggo alla responsabilità, ma spezzo una lancia per i giocatori che dopo il primo tempo, probabilmente per una serie concomitante di fattori, hanno affrontato una partita in modo troppo molle, ma nel secondo tempo si sono messi in campo, volevano vincere e hanno messo tutto per farlo. C’erano occasioni per poterlo fare e abbiamo preso gol alla fine che dà tutta un'altra luce alle prestazione. Dubbi ne abbiamo e li abbiamo esaminati, pensiamo di aver anche individuato le cause e per certi versi le soluzioni. Dire se sono quelle a tutti i dubbi è difficile. Se facessimo un passo indietro all'inizio della stagione in cui sapevamo di trovare difficoltà e che ci sarebbe stato tanto fiele da mangiare e comunque avevamo idee di sviluppo di questo club, oggi potremmo dire di non essere lontani a dove pensavamo di essere. E’ chiaro che si sono presentate ghiotte occasioni per arrivare oltre alle nostre aspettative che ovviamente tutte le volte in cui mancano questo fa male e quindi dà lo spunto per altre riflessioni e cercare di capre se le soluzioni possono essere quelle che servono per continuare a dare corpo al programma. La contestazione? E’ legittimo, hanno dato dimostrazione di appoggio pieno alla squadra e il secondo tempo si è svolto quasi tutto sulla spinta della tifoserie quindi dopo una prestazione da parte loro così importante è normale manifestino il loro disappunto”.

Franco Baldini a Sky Sport

"Il futuro di Luis Enrique? Non posso certo essere nella testa di Luis in questo momento. Evidentemente c'è anche in lui l'amarezza per questi due KO interni, c'è delusione di un uomo di sport che pensava di poter riagganciare la zona Champions. Non c'è alcun dubbio sui valori di questa persona, ho più dubbi su me stesso che su di lui. Questo è un percorso che ho potuto programmare e mi prendo la responsabilità di tutte le persone scelte. Se c'è un responsabile, sono io. Qual è stato l'errore? Di errori ce ne sono stati tanti, oggetto di discussione. E' difficile dire quali sono stati, ce ne sono stati e li ho compiuti. Mi prendo le responsabilità di quello che è stato definito come la fine del progetto. Ci aspettavamo tali difficoltà, ci sono stati momenti dove ci sono state occasioni di insidiare il terzo posto, i dubbi che abbiamo, le soluzioni che pensavamo di avere in campo sono frutto di discussione interna e credo che mi si possa perdonare il fatto che non le dirò ai microfoni di una TV. Questa è una società costituitasi il 18 di agosto, il nostro primo errore è stato quello di aver fatto la squadra negli ultimi giorni in modo caotico. Ci sono stati molti adattamenti, ma questi giocatori hanno valori importanti, che hanno comunque dimostrato dopo la sconfitta di Torino e dopo un gol dopo due minuti, che grazie al sostegno del pubblico potevano venir fuori nella ripresa. Se il futuro di Luis Enrique è nelle sue mani? Io devo rispondere del suo futuro. Vedo tutti i giorni gli allenamenti e l'abnegazione dei giocatori nei suoi confronti. A un certo punto sembrava che l'identità fosse concreta e che i giocatori avessero assimilato il suo calcio. Credo che sia molto più dura vedersi minate certezze".