Baldieri: "Giocare in una Roma stellare è stato un sogno"

Poco più di 40 presenze per vincere uno scudetto e una Coppa Italia, seppur da giovanissimo della Primavera. Parliamo dello score con la Roma di Paolo Baldieri, ex attaccante esterno dei giallorossi prima dal 1981 al 1984, poi, con un ruolo più centrale, nel 1986/1987 e infine nel 1989/1990, quando saluta la Capitale per il Pescara e soprattutto Lecce. Tanti ricordi, vivi ancora oggi, quelli di un ragazzo che sognava a occhi aperti in una squadra piena di campioni. Come ammette lui stesso ai microfoni di Sportweek:
"Mi emoziono ancora Il primo flash è il primo incontro con Falcao, il mio idolo. Io e Giannini venivamo spesso aggregati in prima squadra, c'era Liedholm allenatore...era un sogno. Un giorno il brasiliano mi insegnò a non far cadere mai il pallone quando si palleggia. Sono entrato in spogliatoio che a stento arrivavo a cinquanta, dopo un paio di settimane riuscivo a farne più di mille. E poi ancora, Bruno Conti, Pruzzo, una squadra stellare".
Sul gol al debutto in Coppa Italia contro l'Avellino nell'aprile '83:
"Non è una sensazione che si può spiegare. Segnare all'esordio con la maglia della squadra del tuo cuore, nello stadio del tuo cuore, con una squadra che sta per vincere lo scudetto".
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