Roma-Juventus - I duelli del match

09.01.2022 14:45 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Roma-Juventus - I duelli del match
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nella prima sfida del 2022 allo stadio Olimpico, la Roma di José Mourinho si appresta a ospitare la Juventus di Massimiliano Allegri.

Come di consueto, Vocegiallorossa.it propone ai nostri lettori i duelli che decideranno il match!

SMALLING-KEAN – Assente nella gara d’andata per infortunio, il difensore inglese guiderà il reparto difensivo insieme a Ibanez e Kumbulla (Mancini out per squalifica). Nelle grandi sfide, generalmente, Smalling si esalta tanto che in passato ha contenuto gente come Immobile, Lukaku o, più recentemente, Zapata nella sfida contro l’Atalanta del 18 dicembre scorso. Questa volta dovrà frenare le sortite offensive di Kean, alla ricerca di continuità in questa stagione e match-winner della gara d’andata, con un rocambolesco gol di testa “involontario”.

VERETOUT-LOCATELLI – Nella gara di andata il centrocampista francese ha sbagliato il primo rigore in maglia giallorossa, con tanto di piccolo battibecco con Abraham per chi dovesse calciarlo. Nel ritorno, con impressa nella mente quella scena, Veretout sarà certamente motivato e vorrà riscattarsi. Al tempo stesso, però, dovrà battagliare in mezzo al campo con Locatelli, molto pericoloso negli inserimenti ma anche nella fase iniziale di impostazione dell'azione. Il lavoro di Veretout, dunque, sarà quello di pressarlo in modo da evitare che possa infilarsi tra le linee della retroguardia giallorossa.

MAITLAND-NILES-CHIESA – Arrivato nelle scorse ore nella Capitale, Mourinho getterà immediatamente nella mischia il duttile calciatore inglese classe ‘97. Egli, infatti, può giocare sulla fascia e in mezzo al campo e questa sera contro la Juventus prenderà il posto dello squalificato Karsdorp. Un esordio in una delle sfide più sentite dal popolo romanista, con Maitland-Niles che ha così la grande occasione di conquistare i tifosi presenti (ultima gara con il 50% della capienza, prima del passaggio a un tetto massimo di 5.000 dal 15 gennaio al 5 febbraio). Dalle sue parti, però, attenzione a Federico Chiesa, reduce dal gol contro il Napoli e sempre molto pericoloso con i suoi strappi sull’esterno.