Zemanologia - Dalla preparazione alla tattica, l'universo Zeman spiegato nei minimi dettagli

30.10.2012 06:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Zemanologia -  Dalla preparazione alla tattica, l'universo Zeman spiegato nei minimi dettagli
© foto di Vocegiallorossa.it

Si parla tanto e, spesso, a sproposito di Zeman. Il tecnico boemo catalizza le attenzioni degli sportivi per il suo gioco accattivante, per la sua personalità, il suo carisma, le sue idee, lo spettacolo che propone e per essere un allenatore decisamente fuori dagli schemi. In pochi però conoscono la filosofia alla base di Zemanlandia: come nasce e come si sviluppa l’idea dell’attuale tecnico romanista. Tutto ciò viene ben spiegato in “Zemanologia”, il libro scritto da Massimiliano Palombella e Francesca Spaziani Testa, che si pone come obiettivo quello di sviscerare il gioco di Zeman, dalla sua preparazione ai suoi schemi, il tutto condito dagli aneddoti sulla sua lunga, e variegata, carriera da allenatore. Vocegiallorossa.it ha contattato i due autori per saperne di più.


Come vi è venuta l’idea di scrivere un libro su Zeman?
“La spinta decisiva è arrivata ovviamente dal grande entusiasmo che ha accompagnato la promozione in Serie A del Pescara e il ritorno di Zeman a Roma. Entusiasmo che, però, è stato una costante nella storia del boemo. Ovunque sia andato, Zeman è stato accolto in maniera grandiosa. E tanti tifosi, tanti appassionati, hanno continuato ad amarlo e a seguirlo anche dopo, anche a prescindere dai risultati. Ecco, noi ci siamo posti fondamentalmente una domanda. Da dove nasce la passione sfrenata per Zeman? Cosa fa sì che un allenatore che non ha guidato grandissime squadre né vinto scudetti e coppe sia comunque riuscito a entrare nel cuore della gente? Il libro prova a rispondere proprio a questa domanda, raccontando l’uomo e ovviamente l’allenatore, anche attraverso la sua leggendaria preparazione atletica e alcuni dei suoi schemi. Insomma, c’è molto del personaggio Zeman, comprese le sue denunce. Ma c’è anche tanta tattica e tanto 4-3-3. Forse perché spesso le due cose coincidono”.

Una curiosità che avete scoperto sul boemo oppure un aneddoto riguardo alla stesura del libro.
“Sugli aneddoti è basata tutta la parte relativa alla carriera di Zeman. Non volevamo elencare semplicemente i risultati ottenuti, così abbiamo cercato di raccontare le sue squadre attraverso gli episodi e le curiosità. Dal modo in cui è stato esonerato dalla Lazio al mancato affare Shevchenko ai tempi della prima esperienza con la Roma. Parlando di numeri e di giocatori che hanno avuto una grande fortuna con Zeman, ci ha colpito il caso di Vignaroli, che  con il boemo in panchina ha segnato 20 gol in una stagione (Salernitana 2000/2001) e dal campionato seguente fino al 2012 ha messo insieme appena 12 reti”.

Perché un tifoso dovrebbe comprare il libro, cosa propone di nuovo?
“Sicuramente la novità sta nell’aver pubblicato la preparazione di Zeman nelle sue stagioni romaniste e alcuni schemi offensivi del boemo. Il tutto, ovviamente, è descritto nei minimi dettagli. E un lavoro di questo tipo non c’è in nessun altro libro su Zeman”.

Zemanlandia: cosa serve all’idea di gioco di Zeman per funzionare alla perfezione?
“Serve molto meno di ciò che si può immaginare. Al di là del lavoro, è necessario che tutti credano in ciò che si fa e che il gruppo prevalga sulle individualità. Questo, ovviamente, non vuol dire non sfruttare le qualità del singolo, del campione. Ma il discorso vale per qualsiasi allenatore che punta su un gioco corale. Ferma restando l’importanza della condizione atletica, dell’impegno quotidiano e della velocità di esecuzione della manovra, Zemanlandia si costruisce anche con la testa, avendo fiducia nell’allenatore, seguendolo e pensando che uniti si può davvero arrivare in alto”.

© foto di Gino Mancini