Giovani Giallorossi Crescono - 1vs1 con... Guglielmo Amendola

20.01.2012 15:30 di  Alessandro Paoli   vedi letture
Luciano Sacchini
Luciano Sacchini
© foto di Voce giallorossa

L'avevamo lasciato da Campione d'Italia con la Primavera giallorossa di Alberto De Rossi, quel 12 giugno 2011. Quest'oggi lo ritroviamo in prestito in Serie D con la maglia del Palestrina da protagonista assoluto. Stiamo parlando di Guglielmo Amendola (difensore laterale sinistro, classe '93).
La redazione di Vocegiallorossa.it lo ha contattato per farsi raccontare la sua esperienza in prestito.

Amendola, come si trova nel campionato di Serie D. Molti sostengono che sia più formativo di un Campionato Primavera. Lei cosa ne pensa?

"Mi sono trovato subito benissimo. Non farei paragoni tra Serie D e Campionato Primavera anche perché sono due realtà totalmente differente. Posso dire che in Serie D sto maturando tantissimo. E' un campionato davvero formativo per un giovane. Inoltre, essendo una Prima Squadra si vivono pressioni maggiori che ti aiutano a calarti nella mentalità dei grandi".

Pensava che la sua esperienza in Serie D nel Palestrina potesse arricchirla così tanto come sta accadendo?

"Inizialmente ero un pochino scettico ma soltanto perché si trattava per me della prima esperienza dopo tanto tempo lontano da Roma. Poi, appena arrivato a Palestrina, mi sono subito reso conto della differenza che c'è nel militare in una Prima Squadra. Lo spogliatoio è totalmente diverso. Sei chiamato a confrontarti con persone più grandi di te e questo ti da modo di crescere sotto tantissimi aspetti".

La Serie D ormai s'avvicina moltissimo, sia a livello qualitativo che d'intensità, alla Lega Pro. Cosa ne pensa?

"Sono d'accordo. S'avvicina tantissimo. In squadra ci sono tutti calciatori esperti che hanno militato tantissimo nelle categorie superiori quindi anche in Lega Pro. E' un campionato dove nessuna partita è scontata e tutti possono metterti in difficoltà. Per un giovane è una vetrina molto formativa".

Continua a seguire i suoi compagni di Primavera alla Roma?

"Certamente. Sono amici, ancor prima che compagni di squadra. Ho passato, con chi più e con chi meno, circa 10 anni insieme nel Settore Giovanile della Roma ed ovviamente do sempre un'occhiata ai loro risultati. M'interesso di loro, come loro di me. Poi ci si sente spesso anche con qualcuno".

Cosa pensa della Roma targata Luis Enrique? La sta seguendo?

"La seguo quando posso. In Serie D giochiamo spesso la domenica e non sempre è possibile per vederla o andare allo stadio. Quando posso però o la vedo da casa o vado all'Olimpico. Parlando di Luis Enrique, credo che i frutti del suo lavoro si stiano vedendo. La Roma pratica un bel calcio, oserei dire esaltante. Per uno che come me fa il terzino sarebbe il modulo ideale".

Chissà che Luis Enrique non possa valutarla a giugno, quando finirà il prestito al Palestrina.

"Questo si vedrà. Certo, mi piacerebbe allenarmi con il tecnico asturiano ed imparare qualcosa di nuovo. Sarebbe molto formativo per me sotto l'aspetto tecnico-tattico. Come dicevo prima, per un terzino poter giocare in quel modo è fantastico. E' un modo straordinario d'interpretare il ruolo".

Parliamo di giovani. La sua opinione su Viviani, Caprari e Verre in Prima Squadra.

"Viviani e Caprari li conosco benissimo. Con il primo, abbiamo giocato tanti anni insieme poiché giocavo spesso sotto età, essendo io un '93 e lui un '92, mentre con il secondo, Gianluca (Caprari, ndr) c'è un vero e proprio rapporto di amicizia che va aldilà del calcio, oltre il terreno da gioco. Sono felicissimo per quello che stanno ottenendo, se lo meritano perché sono entrambi grandissimi calciatori. Riguardo a Verre, cosa dire? Valerio è un grandissimo calciatore. nonostante sia spesso tra i più piccoli in campo, da parecchi anni, non fa notare mai questo suo essere sotto età. Il che, non è una cosa da tutti".

In chiusura. Sogna un giorno di tornare a Roma, magari in Prima Squadra?

"Beh... E' una domanda che ha ovviamente una risposta scontata. Credo però sia più giusto andarci piano. A giugno scade il prestito con il Palestrina e ci sarà modo di parlare con la Roma del mio futuro insieme ai miei agenti (Davide Lippi e Luca Pennacchi, ndr)".