ESCLUSIVA VG - Cosmi: "La Roma aveva bisogno della personalità di De Sanctis. Totti? Alla Nazionale serve un altro fuoriclasse"
Dopo quasi due settimane di attesa, oggi è finalmente il giorno di Roma-Napoli, rispettivamente prima e seconda dopo le prime sette giornate. Quello di stasera sarà certamente un match speciale per Morgan De Sanctis, approdato alla Roma quest'anno dopo una separazione abbastanza burrascosa con il Napoli. Proprio per avere un parere sul portiere fin qui meno battuto della Serie A, la redazione di Vocegiallorossa.it ha contattato Serse Cosmi, tecnico che ha avuto De Sanctis a Udine nella stagione 2005-2006 e che ci ha rivelato le sue impressiioni anche sulla Roma di Rudi Garcia.
Come giudica i primi mesi De Sanctis in giallorosso?
"La sua qualità migliore è senza dubbio la personalità, oltre alla professionalità e la meticolosità con cui interpreta il suo ruolo. Ma al di là di tutto, credo che la Roma avesse bisogno di un portiere ma anche di una persona con queste caratteristiche".
Cosa ricorda di lui in qualità di uomo spogliatoio?
"Lui ha questa maniera di coinvolgere tutti, di richiamare l'attenzione dei compagni sembrando a volte anche esasperato. Però con il tempo ti accorgi che è una qualità essenziale per il reparto difensivo perché spesso i gol si subiscono per deconcentrazione".
Roma-Napoli?
"Mi aspetto una partita equilibrata per i valori espressi dalle due squadre. Almeno nelle ipotesi, poi si sa che le partite sono sempre condizionate da altri fattori".
Si aspettava un inizio del genere da parte di Rudi Garcia?
"No, ma credo che non se lo aspettasse neanche lui come non se lo aspettava nessuno. È una situazione quasi storica, perché poi un allenatore straniero in Italia deve inizialmente capire il nostro calcio, ma lui è stato bravissimo a comprendere immediatamente dove si trovasse ed è stato anche fortunato".
Totti e la Nazionale. Cosa ne pensa di un suo ritorno?
"Totti se sta bene giocherebbe in qualsiasi Nazionale del mondo, figuriamoci nella nostra in cui ci sono solo due fuoriclasse che sono Balotelli e Pirlo. Per cui aggiungerne un altro sarebbe una bella cosa. Ma il discorso della condizione vale per tutti, anche per uno come Pirlo che fa la differenza se sta bene".