Un punto conquistato con la testa al Leicester. Il tempo delle mosse calcolate è finito, da oggi inizia il countdown alla semifinale
Mourinho dopo la gara contro il Leicester aveva detto di voler pensare prima al Bologna e poi alla gara di ritorno. Contro i felsinei invece, le scelte, hanno detto tutto il contrario. Vedere una Roma senza Karsdorp, Smalling, Zalewski, Pellegrini, Abraham (a cui aggiungere l'assenza forzata di Mkhitaryan) è stato un chiaro segnale che La partita fosse quella di giovedì. Una scelta che non ha pagato, neanche dopo il quadruplo cambio, in cui Mourinho ha mandato in campo i titolari, la squadra è riuscita nell'impresa di portare a casa i 3 punti, col minimo sforzo. La partita è stata lo specchio dei giocatori schierati, una Roma con un attacco composto da Perez, Felix e Zaniolo è una squadra di corsa e giocate individuali, tanta confusione e pochi gol nelle corde.
Lasci pensare che tutto sia stato calcolato, vista la nuova caduta della Fiorentina, prossima avversaria in campionato della Roma, dove i giallorossi hanno due risultati su tre a disposizione. Ai big serviva tirare un po' il fiato prima del match della stagione. questo era l'obiettivo, la vittoria sarebbe stato il buco della ciambella, senza considerare la parata di Rui Patricio su De Silvestri che ha contribuito a portare a casa un punto tattico per la classifica. Da oggi il tempo dei calcoli è finito, inizia il countdown per la semifinale di ritorno di Conference League, contro il Leicester.