Tutto rinviato a giugno

01.02.2012 00:00 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Tutto rinviato a giugno
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Finisce senza botti né sorprese il mercato invernale della Roma. Come chiesto da Luis Enrique, Walter Sabatini ha sfoltito la rosa cedendo alcuni dei giocatori che non rientravano nei piani del tecnico spagnolo. Nell'ultimo giorno sono state infatti definite le cessioni di Pizarro e Barusso mentre Sini è passato al Livorno in prestito con diritto di riscatto della metà.
Precedentemente, erano partiti Borriello, Okaka e il giovane Caprari, che avrà così l'opportunità di fare esperienza in serie B, nel fantastico Pescara di Zeman. In entrata, si registrano gli arrivi di Nico Lopez, Marquinho, Ferrante e l'acquisizione della metà di Borini. Siamo certamente lontani dai fuochi d'artificio dello scorso agosto. Nelle ultime settimane, la società ha ripetuto che non ci sarebbero stati molti movimenti e che non si sarebbe comprato tanto per comprare. I giocatori di qualità, quelli veramente in grando di far fare il salto di qualità, non partono certamente a gennaio (un nome a caso: Isla). Sicuramente l'assenza della Roma dall'Europa e dalla Coppa Italia ha avuto il suo peso e per il campionato Luis Enrique deve aver pensato che la rosa attuale possa bastare.

In estate serviranno però investimenti consistenti anche se il mercato andrà fatto in modo diverso rispetto allo scorso anno. Non servirà infatti una rivoluzione ma "basteranno" pochi acquisti, tutti di qualità. Dovranno essere potenziate le fasce, servirà un centrocampista incursore (attualmente è Simplicio a ricoprire quel ruolo) e bisognerà intervenire sui centrali difensivi. Dovrà arrivare un difensore rapido perché attualmente i giallorossi possono contare solo su Kjaer, il giocatore meno convincente tra quelli arrivati quest'anno a Trigoria. Vedremo se il danese rimarrà nella Capitale ma occorrerà almeno un altro giocatore con le sue caratteristiche. Due esterni, un centrale e un centrocampista per proiettare la Roma tra le grandi.
La chiusura è d'obbligo per Pizarro: un campione che lascia i colori giallorossi dopo aver dato tutto, dopo aver giocato più volte in condizioni precarie (eufemismo) e dopo aver a lungo ispirato la manovra dei capitolini, dando ordine e geometria al centrocampo. In bocca al lupo, David!