Toda joya, poca tristeza

28.01.2020 16:50 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Toda joya, poca tristeza

Sappiamo come per Fonseca non sia vero che "i derby non si giocano, si vincono", figuriamoci se, come quello appena disputato, la Roma abbia giocato bene, meglio, tanto meglio della Lazio, ma sia finito con un pareggio beffardo. Non è un caso dunque che l'animo del mister giallorosso, come quello dei tifosi romanisti sia diviso dalla "tristezza", il rammarico per i 3 punti sfumati e la fiducia nel vedere una squadra completamente rivitalizzata, rispetto all'ultima uscita di Coppa Italia contro la Juventus. Azzerati gli alibi degli infortuni, azzerate le gerarchie (fuori capitan Florenzi e Aleksandar Kolarov), in campo la squadra più duttile per affrontare l'avversario. Questo il diktat di Fonseca, non importa se hai di fronte la Lazio o la SPAL. Tra gli alti e bassi del rendimento della squadra c'è la costante giallorossa, ovvero il fatto di regalare i gol agli avversari per errori, spesso marchiani, come quello commesso da Pau Lopez (palla che sta uscendo dal campo, rimessa in gioco senza motivo). L'errore individuale tecnico fa parte dello sport, ci si può lavorare (come sulla scelta dei passaggi in fase di costruzione), ma non è un caso che un adesivo con su scritto "Shit happens" sia diventato virale in tempi in cui i social ancora non erano stati concepiti. Peccato per il portiere spagnolo sia arrivato proprio in una partita così sentita come il derby. Resta più importante però la prestazione di un collettivo, con acuti importanti nei singoli.

Se Dzeko sappiamo essere una certezza coi suoi gol segnati (anche quelli sbagliati), l'accento va ancora una volta sugli uomini mercato dati in uscita da Trigoria: SpinazzolaÜnder. Chissà quanto mentalmente e moralmente (voglia di rivincita) abbia influito in positivo il fatto di essersi sentito rifiutato dall'Inter (anche di essere stato considerato sacrificabile dalla Roma). Fatto sta che gioca una partita sontuosa contro Lazzari. Discorso simile per il turco che devasta Lulic: tunnel, colpi di tacco. Finito tra le critiche del tecnico (giuste dopo Verona), gara dopo gara continua a dimostrare di essere un giocatore importante di questa squadra. Tutti discorsi a cui dare continuità nella prossima gara contro il Sassuolo. Il duello per il quarto posto con l'Atalanta continua. L'esame derby è stato superato, nel gioco, nell'atteggiamento, anche nel risultato (visti i pronostici della vigilia). Toda joya, poca tristeza