Tiago Pinto chiamato al salto di qualità, deve essere il protagonista del calciomercato

La stagione 2023/2024 è iniziata con il sorriso. Al rientro dalle vacanze, Mourinho è apparso sereno e rilassato quando è stato intercettato dai cronisti presenti, poi Dybala e Matic stanno continuando a regalare siparietti degni delle migliori sit-com. Inoltre, proprio nelle scorse ore la UEFA ha annunciato che la Roma “ha raggiunto tutti gli obiettivi fissati del settlement agreement per l’esercizio 2022”.

Questo non vuol dire che ora si potrà spendere e spandere come se non ci fosse un domani perché la Roma resterà, come da accordi, ancora sotto osservazione. Tuttavia, questa è una notizia da accogliere con il sorriso perché significa che il lavoro di Tiago Pinto sta portando i suoi frutti sotto questo punto di vista.

Proprio il GM giallorosso è chiamato a essere il protagonista dell’estate. Nonostante le tante attenuanti dovute alla condizioni imposte dalla UEFA, Tiago Pinto ha comunque preso due giocatori - Aouar e Ndicka (a zero) – riportato in prestito Llorente e preso Kristensen con la stessa formula. Sul fronte delle cessioni, il GM ha trattenuto (almeno finora) i migliori sacrificando altre pedine tra giovani ed esuberi, pagando solo una multa in formato ridotto per non aver raggiunto la soglia imposta dal settlement agreement.

Adesso, però, Tiago Pinto deve fare il salto di qualità. Abbiamo analizzato la situazione in cui sta operando, è vero che non è facile ma se si vuole mettere a disposizione di Mourinho una rosa più competitiva serve qualcosa in più.

E come raggiungere tale obiettivo con tutti questi paletti? La risposta è semplice e banale: vendere bene e acquistare altrettanto bene. Il primo passo, quindi, è piazzare altri calciatori a cifre importanti, magari sperando in un’offerta da parte di qualche club arabo che sta facendo “spesa” in Italia.

A seguire, però, serve comprare bene. I tifosi della Roma non possono sognare profili alla Haaland o alla Mbappé, ma possono sperare che Tiago Pinto piazzi un colpo alla Kvaratskhelia per intenderci. L’obiettivo deve essere questo: cercare di rinforzare la rosa esplorando anche mercati poco conosciuti o sponsorizzati per portare a Roma giocatori semi-sconosciuti, ma che si riveleranno crac.

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare che, in questo caso, si chiama calciomercato. Tiago Pinto è il capitano della nave giallorossa che deve condurre in porto al termine della sessione, fornendo una rosa competitiva su tutti i fronti. La stagione è iniziata con il sorriso, ora il GM deve regalarne altri.