Scudetto possibile a un patto. Champions: è tutto in mano alla Roma
Alzi la mano chi, al momento del sorteggio dei gironi di Champions, pensava che la Roma sarebbe stata seconda a due gare dal termine. I giallorossi condividono la seconda piazza con il Cska che, dopo aver perso malamente all'Olimpico, ha preso ben quattro punti nella doppia sfida contro il City. Il Bayern ha fatto un cammino a sé ed è già qualificato (qualcuno aveva dubbi?) mentre tutto ora è nelle mani della Roma, padrona del suo destino. Oggi i giallorossi hanno cercato semplicemente di non ripetere lo scempio dell'Olimpico. Garcia ha snaturato il suo gioco, imitando per certi versi Ranieri che nel 2010 si coprì inserendo Brighi e Perrotta sugli esterni. Questa sera il tecnico francese è partito con Nainggolan e Florenzi sulle fasce e, dopo l'infortunio di quest'ultimo, ha inserito Pjanic sempre largo.
Nel primo tempo, la Roma è riuscita a contenere la furia tedesca, creando un paio di occasioni e terminando i 45 minuti sotto di un gol. Nella ripresa, la squadra di Guardiola ha attaccato meglio gli spazi e con più aggressività e i capitolini hanno faticato tantissimo a uscire dalla metà campo. La vittoria del Cska sul City ha comunque fatto sorridere la Roma, che aveva solo l'esigenza di mettersi alle spalle l'umiliante 7-1 dell'andata.
Dopotutto il calcio italiano è questo e, al momento, l'ambizione massima della seconda forza del campionato italiano è quella di uscire con una sconfitta dignitosa dall'Allianz Arena.
Ora è tempo di pensare nuovamente al campionato: la Juve non è il Bayern e lì la sfida è aperta. Lo scudetto un obiettivo possibile a patto che i giocatori giallorossi si siano veramente messi alle spalle il 7-1 di due settimane fa.