Quando il campo è in condizioni critiche è avvantaggiata la squadra meno tecnica. Su Rosi rigore netto
A volte il dio del calcio ci mette lo zampino. Non è la prima e non sarà neanche l’ultima partita sospesa per condizioni climatiche avverse. Catania-Roma sabato scorso aveva poco della gara di calcio, ricordava più che altro un incontro di lotta nel fango. Ma la volontà da parte di tutti sembrava quella di voler continuare a giocare. Significativo il gesto di Taddei: ruba la palla a Tagliavento e dimostra che in alcune parti del campo la sfera di cuoio qualche rimbalzo ancora lo fa. Da qualsiasi punto di vista lo si voglia vedere, il match del Massimino non poteva continuare. Anche se ad opinione di molti la sospensione è stata una manna dal cielo per la Roma, ad onor del vero bisogna sottolineare che quando il campo si presenta in condizioni critiche chi ha la meglio è, solitamente, la squadra meno tecnica. E il Catania, infatti, nel corso del primo tempo, ha dimostrato di saper tenere testa ai giallorossi. Ha creato molte occasioni mettendo in difficoltà gli avversari e passando per primo in vantaggio grazie ad un goal di Legrottaglie. Poi il pareggio ad opera di De Rossi ha riequilibrato la gara. C’era anche un rigore netto su Rosi che l’arbitro non ha visto. Comunque la Roma non stava disputando una buona partita; a causa dell’impraticabilità del campo non ha potuto dimostrare le sue caratteristiche. Abituati a giocare palla a terra, gli 11 di Luis Enrique sembravano disorientati, poco concentrati e decisamente in difficoltà su alcuni recuperi.
Per capire come andrà a finire bisognerà aspettare il 7 o il 15 febbraio, quando si giocheranno i rimanenti 25 minuti del match.
Non è la prima volta che alla Roma capita di dover attendere per conoscere l’esito di una gara. Gli ultimi due precedenti sono del 29 ottobre 2008 e del 23 febbraio 2011, rispettivamente contro la Sampdoria e contro il Bologna. Nel 2008 la Roma di Spalletti incontra all’Olimpico i blucerchiati. Dopo appena cinque minuti di gioco l’arbitro, anche quella volta Tagliavento, è costretto a sospendere la gara a causa di un temporale. Si recupera a gennaio e i giallorossi portano a casa i tre punti grazie ad una doppietta di Julio Baptista. Lo scorso gennaio invece una forte nevicata si abbatte sul Dall’Ara di Bologna. Sedici minuti di gioco e poi la decisione: partita rinviata. Il 23 febbraio la nuova Roma di Vincenzo Montella (al suo esordio) vince con un gol di Daniele De Rossi.
Rimanendo in tema di rinvii fortunati tutti ricordano l’incontro tra la Stella Rossa e il Milan. Era il 1988, ritorno degli ottavi di finale di Coppa Campioni. La nebbia in quella occasione cambiò la storia del calcio e battezzò la fortuna di Sacchi. A noi può bastare un po’ di pioggia.