Poteva andare peggio?
L’emergenza sarà pure un’opportunità, come ha dichiarato nel prepartita il GM Tiago Pinto, ma evidentemente il cambio di modulo non era la panacea dei mali giallorossi, specialmente fuori casa, tornati a palesarsi in questa brutta trasferta del Dall’Ara, dalla quale la Roma esce con zero punti, senza il suo centravanti e il suo laterale destro titolare quasi privo di sostituti per la prossima partita contro l’Inter (e su questo ci sarebbero diverse cose da dire) e con qualche certezza in meno.
Il pregio maggiormente emerso dopo il passaggio alla difesa a tre, specialmente dopo la sosta, era stato il raggiungimento di un equilibrio che questa squadra col 4-2-3-1 non riusciva ad avere, giocando in qualche caso proprio sull’onda dello squilibrio per vincere le partite. Equilibrio che contro Genoa, Zorya Luhansk e, più credibilmente, Torino, aveva significato anche controllo delle operazioni nell’attesa di trovare l’occasione buona per girare la gara a proprio favore, che questo accadesse nei primi minuti della partita, come domenica scorsa, o negli ultimi, come per esempio a Marassi.
Succede però che questo a volte non accade, un po’ per imprecisione dei singoli, un po’ per scarsa vena collettiva, e che gli altri la mettano in porta quasi per caso. Cose normali in questo sport, che certo non devono far gridare al terrore dopo magari averlo fatto di giubilo, ma che manifestano la necessità di aggiustare ancora qualcosa (se non di più) nel tuning di una macchina che quando c’è da cambiare marcia proprio non riesce a farlo.
Il problema, però, è che quel “feeling di non stare troppo lontani dalle parti alte della classifica” torna a rischiare di essere di nuovo perso, specie con alle porte l’ennesimo scontro con una big che sarà vissuto come l’ennesima ultima chiamata per rimanere agganciati al treno Champions, che in caso di sconfitta contro l’Inter rischia di allontanarsi già troppo, specie per essere ancora a inizio dicembre. Una partita da giocare, come detto, con meno certezze di 24 ore fa, senza due elementi cardine e con tanto nervosismo. Insomma, poteva andare peggio?