Petrachi: l'uomo della rinascita
Dopo esser stato costretto a lavorare nell'ombra, da oggi la Roma ha il suo nuovo DS: Gianluca Petrachi. Prende il via la stagione giallorossa, dalle visite mediche di Villa Stuart al completamento dell'ultimo tassello dirigenziale, il più importante visto il periodo, vista la stagione precedente. A Petrachi va l'onere e l'onore di rialzare una Roma depotenziata, dopo aver raggiunto l'apice degli ultimi 10 anni, con la semifinale di Champions League, dal precedente Direttore Sportivo. Si riscopre il made in Italy, puntando sul lavoro del professionista, piuttosto che sul palmares (almeno se le cose non dovessero andare bene, malaugaratemente, non potrà essere rinfacciato). Dal "metodo Monchi", che tanto ha fatto sognare la piazza, alla voglia del ragazzo di Lecce, intento a fare il salto a livello professionale. "Ho accettato immediatamente". Lui sì.
Formerà una strana coppia con Fonseca, mister coraggio, in questa "avventura ambiziosa". Un'avventura che inizia quasi da zero, e chi l'ha detto che non possa essere un vantaggio, vista la tabula rasa, ancora in via di definizione, che ha rivoluzionato la Roma dall'uscita contro il Porto a questa parte. Pallotta e Fienga, in più occasioni hanno ammesso, fatto capire cosa non abbia funzionato, nonostante si sia messo ampiamente mano al portafogli nel passato calciomercato (le cessioni contano meno degli acquisti sbagliati). Soprattutto per il presidente e il suo fido collaboratore, giunti al minimo della popolarità della piazza, Petrachi dovrà rappresentare la scelta giusta. Cessioni da contabilizzare e un mercato mirato. L'obiettivo dovrà essere quello di costruire una squadra rispettando il più possibile le richieste di Fonseca, piuttosto che voler imporre le proprie idee (le vittorie dovrebbero essere direttamente proporzionali). In attesa della notizia che non TAS-spetti, ma ci conti ancora per aver maggior tempo per programmare tutta una stagione, il progetto tecnico, tra conti e sogni di mercato, da oggi passa per le capacità di Petrachi.