"Oooh Agostino! Ago-Ago-Ago-Agostino, gol!" Meglio tardi che mai: Agostino torna a casa, un pezzo di storia torna a Roma!
"Oooh Agostino! Ago-Ago-Ago-Agostino, gol!"
Era il 31 ottobre dello scorso anno quando, nel corso del Festival del Cinema, venne presentato all'Auditorium di Roma "11 metri", il documentario su Agostino Di Bartolomei. Un'ora e mezza di emozioni, un tuffo in un passato colpevolmente dimenticato dalla vecchia proprietà. Quella sera stessa, come confessato ieri da Franco Baldini, a Trigoria si iniziò a preparare il ritorno a casa di Ago e ieri, finalmente, la squadra capitolina ha presentato il nuovo campo "A", quello dove gioca solitamente la Primavera, che d'ora in poi sarà intitolato proprio ad Agostino Di Bartolomei.
"Oooh Agostino! Ago-Ago-Ago-Agostino, gol!"
Per i figli e la vedova l'emozione è stata incontenibile.
Con le parole hanno detto tanto ma era lo sguardo a rivelare un sentimento quasi di liberazione per un ritorno a casa tanto desiderato, tanto agognato, ma che tardava incredibilmente ad arrivare. Un campione che ha fatto la storia della Roma ma che sembrava non potesse trovare un posto nel cuore della squadra per cui ha lottato e per cui ha vissuto.
"Oooh Agostino! Ago-Ago-Ago-Agostino, gol!"
Diverse centinaia di tifosi lo hanno accolto così ieri con la cerimonia che, non appena si alzava il coro, quasi si fermava per assaporare un'atmosfera che appartiene ad un passato fino a ieri lontanissimo ma, da oggi, forse un pochino meno lontano e, soprattutto, un pochino meno sbiadito.