Mutuo soccorso
Ci sono momenti in cui in una squadra si perde l'idea di mutuo soccorso, citando l’ex DS Walter Sabatini, in cui un giocatore non al meglio preferisce tirare indietro la gamba e rimanere in tribuna oppure non torna a dare una mano, lasciando che i compagni se la sbrighino da soli. Ci sono momenti in cui il recupero dagli infortuni è infinito e altri in cui, pur stando in campo, un calciatore stacca palesemente la spina, limitandosi a fare il compitino da 6, scarso, in pagella.
COMPATTEZZA - Ci sono momenti, insomma, in cui il gruppo non è unito e in cui prevalgono gli interessi personali e individuali. Quando questo accade in una società, si rischia un disgregamento della stessa perché l’essere umano rende al meglio quando crede in un progetto, in una Nazione, in un Governo, quando tutti remano dalla stessa parte per il bene comune e non quando ognuno pensa solo a farsi i fatti suoi e al proprio orticello. Se ciò vale nella vita di tutti giorni, ancor di più vale in una squadra e si può dire di tutto alla Roma di José Mourinho, si possono contestare le scelte, lo stile di gioco, qualsiasi cosa ma nessuno può mettere in dubbio la compattezza del gruppo.
TUTTI DALLA STESSA PARTE - Soprattutto dopo l’addio di Zaniolo, che qualche frizione probabilmente l’aveva creata, si vedono solo esempi di giocatori che stringono i denti e giocano anche quando non dovrebbero o si vedono calciatori che danno tutto, fino all’ultimo fiato nei polmoni, pur di aiutare la squadra. Da Pellegrini a Dybala, da Belotti (che sta ancora rincorrendo gli austriaci) ad Abraham che aizza e fomenta le tribune. Da Spinazzola, tornato a brillare come due anni fa, a Mancini che, dopo aver dichiarato di aspettarsi una guerra contro il Salisburgo, si è messo in trincea scambiandosi colpi di ogni genere con Okafor.
E poi c'è lui, José Mourinho: il portoghese, pur di difendere i suoi ragazzi, ingaggia duelli verbali con gli arbitri, se la prende con Candela, con alcuni tifosi, attacca tutto e tutti pur di compattare il gruppo perché sa benissimo che è la condizione fondamentale per portare a casa un risultato importante. E tra quarto posto ed Europa League, di carne al fuoco ce n'è ancora parecchia.