Meritata vittoria contro il Genoa: bene Osvaldo, Kjaer, Heinze e Bojan. José Angel ancora troppo timido

20.03.2012 01:49 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Meritata vittoria contro il Genoa: bene Osvaldo, Kjaer, Heinze e Bojan. José Angel ancora troppo timido
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

La Roma prende forse l'ultimo treno per la Champions, batte il Genoa e sale in classifica a -4 dalla Lazio. I giallorossi non hanno giocato una partita brillantissima, come ammesso a fine gara da Luis Enrique, ma hanno meritato alla vittoria creando il doppio delle occasioni rispetto ai grifoni. In evidenza Osvaldo, autore del gol vittoria (che stop!) e protagonista in quasi tutte azioni più pericolose. L'argentino aveva una voglia incredibile di far bene, pari a quella di Bojan. Lo spagnolo, entrato nella ripresa al posto di Lamela, ha avuto questa volta un impatto positivo sul match. Ha iniziato male, sciupando subito una ghiotta occasione, ma è risultato poi essere tra i più pericolosi, ingaggiando un personalissimo duello con Frey, senza riuscirlo a battere. A centrocampo, buona la prova di Greco, autore del bellissimo lancio per Osvaldo in occasione del vantaggio della Roma. Sostituire Pjanic non è facile ma il centrocampista romano ce l'ha messa tutta e non ha demeritato.

In difesa, Heinze ormai non fa più notizia mentre fa sicuramente più clamore la seconda buona prestazione consecutiva di Kjaer. Il danese è stato tra i migliori ieri sera: ha respinto con efficacia tutti gli attacchi genoani, salvando la squadra in diverse circostanze. Se riuscisse a trovare continuità potrebbe addirittura essere confermato per il prossimo anno. José Angel è parso invece ancora troppo timido. In difesa è stato ordinato, ma in avanti non è riuscito a spingere come avrebbe dovuto, dando l'impressione di dover ancora crescere molto. Così come tutta la Roma. I giallorossi affronteranno ora il Milan, in una sfida determinante per lo scudetto ma anche per il cammino europeo della squadra capitolina. Quest'anno la formazione di Luis Enrique ha spesso fallito nel momento in cui serviva il salto di qualità, quello che ci aspetta sabato proprio contro i rossoneri.