Le grandi manovre di Monchi
Dopo il fulmine a ciel sereno chiamato Hector Moreno, il cielo in casa Roma ha cominciato a rabbuiarsi. D'altronde era il segreto di Pulcinella: i giallorossi dovevano fare una cessione illustre, come accaduto da Lamela a questa parte (Benatia, Marquinhos, Pjanic) entro la fine di giugno. Stavolta è toccato a Mohamed Salah e, visti i 50 milioni arrivati (42+8 bonus) nelle casse di Trigoria da Liverpool, si pensava poter chiudere il capitolo "sacrifici" soltanto con l'egiziano. Invece, il calciomercato è imprevedibile, e con l'annuncio di Mancini allo Zenit, è decollata la trattativa Manolas, altro pilastro della rosa giallorossa. A Londra di recente sono andati in scena gli stati generali e tra la solita "americanata", vedi la foto di Monchi, Pallotta e Di Francesco sorridenti, abbracciati in macchina (in principio fu Pallotta e Spalletti a Miami) si è fatto il punto della situazione legata al progetto tecnico. (Baldissoni era partito un giorno prima per le ultime sullo stadio). È comprensibile il momento di scoramento del tifoso giallorosso che, nella stagione in cui la squadra ha assicurati i milioni della Champions League e la possibilità di un mercato migliore rispetto all'ultima stagione, si ritrovi una cessione illustre già fatta e voci continue di altri big o pseudo tali accostati ad altre squadre (da Manolas a Nainggolan a Paredes, passando per Mario Rui). In questo momento il quadro generale lo ha presente soltanto Monchi. Il calciomercato deve ancora iniziare e i pezzi di puzzle che comporranno la Roma nella stagione 2017/18 sono ancora tutti da mettere insieme. Come ha dichiarato lo stesso Monchi: "Vendere non è un problema, il problema è comprare male". Karsdorp, Seri, Berardi, Foyth, Pellegrini. Questi i nomi principali di cui, fin qui, son usciti rumors di mercato. Altri ne usciranno, altri magari arriveranno all'improvviso come Hector Moreno. Senza Salah e probabilmente Manolas, lo scheletro della Roma resta comunque forte: Alisson, Rüdiger, De Rossi, Strootman, Nainggolan, Dzeko. Cessioni illustri, esuberi da piazzare, nuovi acquisti. Monchi è chiamato alle grandi manovre e a completare un puzzle, vincente, chiamato Roma.