La storia dovrebbe insegnare ad avere pazienza

10.12.2024 21:00 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
La storia dovrebbe insegnare ad avere pazienza
Vocegiallorossa.it

Il bilancio fu di 8 gol in campionato e 2 in Champions. Questo il bottino del primo anno di Edin Dzeko nella Capitale. Dopo essere stato accolto da una folla oceanica, l’attaccante bosniaco passò un anno difficile a Trigoria, siglando, per l’appunto, 10 reti totali in 39 presenze stagionali. Spuntarono come funghi meme di dubbio gusto sulla capacità dell’ex City di vedere la porta e Dzeko divenne per tutti il pippone su cui scherzare e da schernire. E parliamo di un calciatore che, all’epoca, aveva già in bacheca un campionato tedesco, due inglesi e qualche coppa qua e là. Nell’anno successivo, Dzeko travolse la Serie A di gol con 29 reti in campionato che, sommate alle coppe, raggiunsero il totale di 39 gol. Alla faccia dei meme, la porta sembrava vederla benissimo.



DOVBYK – Non si vuole paragonale Dzeko a Dovbyk, ma si vuole semplicemente ricordare di misurare i giudizi e di dare tempo ai giocatori di esprimersi, soprattutto a chi viene dall’estero. L’ucraino, finora, ha timbrato il cartellino in 4 occasioni in campionato e 2 in Europa League, per un totale di 6 reti, già più della metà di Dzeko nel suo primo anno nella Capitale, in un’annata disastrosa per la Roma (la peggiore degli ultimi 20 anni) e con tre allenatori diversi da agosto a oggi.
Diamogli tempo, quindi, aspettiamo che la Roma si stabilizzi e che riesca a fornirgli più palloni giocabili, più palle pulite, più occasioni, e poi ne riparleremo.