La consapevolezza della grande squadra
La Roma piega il Verona e vola in vetta alla classifica a punteggio pieno, aspettando il risultato della Juve. Gli ospiti hanno provato a contenere la furia giallorossa, rintanandosi per 90 minuti nella propria metà campo. La squadra di Garcia ha fatto girare velocemente il pallone fino agli ultimi venti metri, faticando a trovare il varco giusto sia a causa della determinata retroguardia veronese sia per una mancanza di concretezza in avanti. I giallorossi non si sono mai persi d'animo, giocando con la consapevolezza di chi sa che, prima o poi, il gol lo farà. Nella ripresa i capitolini si sono gettati con ancora più veemenza nella metà campo ospite mentre i ragazzi di Mandorlini arretravano e tenevano il campo con difficoltà. Destro e Totti hanno sfiorato il gol ma il pallone proprio non voleva entrare. Un assedio.
Ogni pallone poteva potenzialmente portare al gol e ogni azione costringeva il Verona a serrare i ranghi per non far passare i giocatori giallorossi. Il muro eretto da Mandorlini si è sbriciolato a metà ripresa, quando Florenzi ha fatto partire un fendente preciso che ha trafitto Gollini. Il Verona a quel punto ha dovuto per forza tentare qualche incursione offensiva e la Roma ha tremato in un paio di occasioni. Il cronometro scorreva lentissimo, al contrario delle coronarie dei tifosi. C'è un giocatore che aveva sulla coscienza un paio di gol: uno nel primo tempo e uno nella ripresa. Mattia Destro non aveva disputato un grande partita ma così come aveva sbagliato da pochi passi allo stesso modo ha visto il portiere troppo avanzato, facendo partire un destro potente e preciso che ha beffato Gollini insaccandosi in porta e facendo impazzire di gioia tutti i suoi tifosi. Bello l'abbraccio di tutta la squadra nei confronti del giocatore, che è andato a festeggiare con l'allenatore che l'ha difeso anche nei momenti peggiori, l'artefice della rinascita giallorossa, colui che ogni tifoso dovrebbe sperare possa rimanere il più a lungo sulla panchina della Roma. Chapeau, Rudi Garcia!