Il sacrificio di Marquinhos per fare mercato. Ecco cosa hanno in comune i nuovi acquisti

21.07.2013 00:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Il sacrificio di Marquinhos per fare mercato. Ecco cosa hanno in comune i nuovi acquisti
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Benatia, Maicon, Jedvaj, Skorupski, Strootman. Dopo un giugno caratterizzato dall’immobilismo per la questione allenatore, la nuova Roma sta improvvisamente prendendo forma. Dopo aver trovato l’accordo con Rudi Garcia e aver delineato con il tecnico francese le priorità di mercato, Walter Sabatini si è scatenato e nell’arco di quindici giorni ha completato il reparto difensivo, rimpolpato il parco portieri (in attesa di De Sanctis) e ha fatto irruzione nell’Eredivisie, tornando con un giocatore giudicato da tutti di livello internazionale. L’Olanda è una bottega cara e i giallorossi hanno dovuto lasciare 16.5 milioni di euro più 3.5 di bonus. Una spesa importante, uno degli acquisti più costosi degli ultimi anni per la Roma ma anche per il calcio italiano, al punto da spingere l’ad del Milan, Adriano Galliani, ad ammettere candidamente:  “Strootman è veramente un giocatore forte, lo seguivamo da tempo ma non abbiamo 20 milioni“. Per alimentare il mercato la Roma ha avuto bisogno di sacrificare qualcuno sull’altare del bilancio: la scelta è ricaduta su Marquinhos, pagato 4.5 milioni un anno fa e rivenduto al Psg a 31.4 milioni (da cui bisogna sottrarre la percentuale da versare al Corinthians). Un affare, purtroppo.

Il giocatore, se confermerà quanto fatto vedere nell’ultimo anno, è destinato a diventare tra i difensori più forti al mondo ma una cifra del genere, per una squadra che non può contare sui soldi degli sceicchi, può dare impulso al mercato, soprattutto in un contesto, quello italiano, dove di soldi ne girano veramente pochi. A breve si risolverà anche la questione portiere e la Sabatini dovrà poi concentrarsi sul reparto offensivo. Se Osvaldo dovesse partire servirà un altro attaccante, un esterno in grado di far rifiatare Lamela e Totti, con il Capitano giallorosso schierato finora proprio sull’out di sinistra. Il ds giallorosso sta portando nella Capitale giocatori di carattere, in grado di ovviare alla mancanza di personalità che la squadra ha mostrato negli ultimi anni. In quest’ottica si collocano soprattutto gli acquisti di Maicon, Strootman e quello probabile di De Sanctis. Anche il giovanissimo Jedvaj, che avrà l’ingrato compito di far dimenticare Marquinhos, nonostante la sua età sta mostrando una personalità da veterano. Gioventù ed esperienza, per non ripetere gli errori del passato.