Il sabato delle seconde linee

29.05.2023 11:01 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Il sabato delle seconde linee
Vocegiallorossa.it

Quello di oggi è stato un caldo sabato di maggio e, alla fine, non lo è stato solo per le calde temperature di questo fine mese, ma anche per un Fiorentina-Roma che doveva essere una partita ai limiti dell'inutilità per entrambe le squadre, e che invece, tra un numero spropositato di cartellini gialli e un'intensità di gioco finita per l'amplificarsi col passare dei minuti, è diventata una sfida vera, persa dai giallorossi come raramente è accaduto, vale a dire con due gol presi nel giro di pochi minuti, e contemporaneamente come spesso è accaduto, vale a dire con decisioni arbitrali controverse (eufemismo per dire "errate"), che hanno contribuito a rendere chimera l'accesso in Champions League dal campionato. 

E la cosa divertente è che tutto questo era decisamente inaspettato, visto che la Roma di José Mourinho è attesa da uno degli appuntamenti più importanti della sua storia e così anche la Fiorentina: il risultato non poteva che essere una partita infarcita di seconde linee e di alcuni titolari messi in campo esclusivamente con il fine di migliorare la loro condizione. Una messa a punto comunque effettuata e che probabilmente avrebbe coinvolto anche Paulo Dybala, che evidentemente, e oltre la normale pretattica, oggi non poteva proprio giocare: far arrivare il proprio campione alla partita delle partite con zero minuti nelle ultime gare non è certamente l’optimum e il primo a saperlo è il portoghese, che ha tutto l’interesse a non far diradare la nebbia che staziona davanti all’argentino, ma che avrebbe avuto altrettanto interesse, appunto, a fargli recuperare un po’ di condizione.

Finito qui? No, perché oggi scendevano in campo altre due Roma, la Primavera e la Femminile, che per motivi diversi hanno anch’esse utilizzato gran parte delle riserve. La squadra di Federico Guidi non aveva nulla da chiedere alla partita contro la Sampdoria (da cui è uscita sconfitta) anche in vista dei playoff, e ha dovuto prestare a Mourinho diversi elementi proprio per soddisfare il bisogno di cui sopra; quella di Alessandro Spugna affrontava la diretta rivale per il titolo (da cui ha subìto in totale 12 gol in campionato, tutti inutili) e la squadra che domenica 4 le contenderà la Coppa Italia, e ha utilizzato questa partita come allenamento, senza scoprire troppo le carte in vista  del match che può valere una (ancor più) storica tripletta italiana.

Insomma, quello di oggi è stato un sabato che praticamente tutti si sarebbero risparmiati e non certo a torto; ci si è invece goduti un po’ di bel tempo, si è corso un po' più del preventivato e da domani tutti si concentreranno sul loro finale di stagione, inseguendo il trionfo. E in quel caso, allora sì che farà davvero caldo.