Il regalo di Mancini (e Southgate) a Mourinho
La sosta per le nazionali è un periodo che arriva sempre nel momento peggiore. Se una squadra è in forma, protesta perché vorrebbe subito scendere in campo galvanizzata dagli ultimi risultati. Discorso simile per chi, al contrario, è reduce da una sconfitta e vuole riscattarsi, ma deve attendere due settimane per farlo.
Un po’ quello che è accaduto alla Roma di Mourinho, che ha chiuso il primo mini-ciclo stagionale con la convincente prova con l’Atalanta, coincisa però con una rocambolesca sconfitta. Con l’amaro ancora in bocca, l’aspetto positivo è che questo stop potrebbe servire per recuperare alcune pedine dall’infermeria come Kumbulla, El Shaarawy, Pellegrini e Dybala.
Il capitano è di rientro nella Capitale dopo i controlli effettuati anche con la Nazionale, che hanno confermato l’affaticamento al flessore sinistro. Problema simile riscontrato da Dybala che, invece, resta in ritiro con l’Argentina con ulteriori controlli previsti nei prossimi giorni.
In attesa di aggiornamenti sulla Joya, Mourinho dovrà rinunciare a 11 giocatori divisi in 6 titolari (Ibanez, Abraham, Rui Patricio, Cristante, Celik e Dybala) e 5 alternative (Zalewski, Shomurodov, Vina, Volpato e Bove).
Certo, ogni allenatore di club durante la sosta guarda nel proprio orticello e vorrebbe meno convocati possibili per poter lavorare con il gruppo al completo, ma in un certo senso Roberto Mancini e Gareth Southgate hanno dato una mano (più o meno involontaria) a Mourinho.
La Roma ha una folta colonia di italiani composta da Mancini, Spinazzola, Cristante, Pellegrini, Zaniolo, Belotti, El Shaarawy e Bove. Quest’ultimo è con l’Under 21, mentre tutti gli altri (meno il Faraone che manca in Nazionale dal 31 marzo 2021) sono tutti nel giro della Nazionale e potenzialmente convocabili.
Mourinho ha rischiato di perdere molti giocatori, ma il CT Mancini ha scelto di portare solo Cristante e Pellegrini, con il capitano della Roma che ha lasciato il ritiro come spiegato in precedenza. Senza entrare nel merito delle scelte del Commissario Tecnico che ne ha parlato in conferenza stampa, lo Special One può sorridere perché potrà contare su tanti calciatori che, in altre circostanze, avrebbe senz’altro perso.
Un regalo da sfruttare al massimo per avere al top Belotti, che ha iniziato tardi la preparazione con i compagni, ma anche Zaniolo reduce dalla lussazione alla spalla e Spinazzola, ancora lontano parente di quello di Euro 2020. Senza dimenticare l’acciaccato Pellegrini ed El Shaarawy che punta a rientrare con l’Inter.
Infine, ha raggiunto il ritiro dell’Inghilterra il solo Abraham, con Smalling rimasto nella Capitale. I due erano stati visionati da Southgate nel pesante 4-0 subìto contro l’Udinese, la partita peggiore per il CT inglese per schiarirsi le idee se avesse avuto dei dubbi.
È partito l’attaccante ed è rimasto il difensore che, inspiegabilmente, manca dalla nazionale dei Tre Leoni dal 2017. Southgate avrà i suoi buoni motivi, intanto Mourinho se lo tiene stretto durante la sosta.