Il nemico comune che unirà e motiverà ulteriormente la Roma e il mercato delle altre che la "rafforza"

25.06.2023 17:55 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Il nemico comune che unirà e motiverà ulteriormente la Roma e il mercato delle altre che la "rafforza"

L'estate è appena iniziata, il mese di giugno che decreta la fine ufficiale della stagione non è terminato, ma si può intravedere già qualcosa su quella che sarà la prossima stagione della Roma.

QUEL NEMICO CHE CREA UNIONE - La delusione di Budapest, che per molti è legata all'ingiustizia arbitrale più che alla sconfitta contro un avversario capace di trovare il gol soltanto per un infortunio di Mancini, è lì che brucia, ma è il punto di ripartenza. Così come ha detto Smalling, fresco di rinnovo contrattuale. In più, c'è stato il pugno duro della UEFA contro Mourinho e contro i tifosi della Roma. Questo fatto si può leggere come una stangata per colpire il tecnico e il club, ma è un fatto che unirà ancora di più un gruppo già compatto e darà motivazioni ulteriori. Questa volta non servono neanche i trucchi mentali Jedi di Mourinho, perché la voglia di rivalsa è sinonimo con chiunque sia coinvolto coi colori giallorossi. Un po' come quando all'ingresso sul terreno di gioco del Bodø/Glimt, uscì fuori la rabbia di Cristante e Mancini perché costretti a giocare su un campo di plastica. Lì, per i calciatori la colpa fu loro e la "penitenza" venne trasformata in gioia con la conquista dell'Europa Conference League. 

NESSUNA CESSIONE BIG - Se è lecito aspettarsi il grande colpo anche in questa stagione, dopo quelli di Mourinho e Dybala è altrettanto giusto fare un discorso di mercato. Sappiamo come Tiago Pinto si sia dovuto ingegnare nel trovare quei milioni necessari entro il 30 giugno. Bravo il GM a cedere giovani ed esuberi. Un qualcosa che diventa ancora più importante andando a vedere il mercato delle diretti concorrenti. Finora la Roma è l'unica squadra delle big in cui non si è parlato di cessione di un big. Il Napoli ha Kim e Osimhen, il Milan ha Tonali praticamente out e non basta, si parla di cessione di Theo o Maignan, l'Inter ha rispedito al mittente Lukaku, perso Dzeko, la Lazio potrebbe perdere il suo miglior giocatore che è Milinkovic-Savic e la Juve vede Allegri out e giocatori come Chiesa corteggiati dalla Premier. Come detto il calciomercato è ancora tutto in divenire e chissà cosa riserverà il futuro alla Roma, ma al momento, nonostante il Fair Play Finanziario e tutti i paletti, la società giallorossa sembra l'unica a dare un senso di continuità a un gruppo ormai amalgamato.