Il destino nei numeri

03.03.2018 12:45 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Il destino nei numeri
Vocegiallorossa.it

Tabelle, numeri e segni: i tifosi non saranno commercialisti, ma, giocoforza, hanno dovuto imparare a convivere almeno con un po’ di aritmetica per capire la situazione finanziaria della loro squadra e il perché di alcune scelte fatte dalla dirigenza. È stata resa nota la relazione semestrale al 31 dicembre 2017 e, come previsto, le notizie non sono positive in un’ottica di consolidamento di un gruppo o, quantomeno, di libertà nelle scelte di mercato. A giugno ci sarà da vendere: lo si sapeva, tant’è che qualcosa è già stato anticipato (vedi Emerson Palmieri) per non dover arrivare all’ultimo minuto con ancora tanti compiti da fare. Sul quanto, ancora si può fare qualcosa: la data è quella del 13 marzo, la partita è Roma-Shakhtar Donetsk, il premio è una boccata d’ossigeno di un certo rilievo, basti pensare che il passaggio del turno porterebbe 6,5 milioni più l’incasso di un quarto di finale contro una big che farebbe lievitare la cifra a circa 10, un quarto dei 40 di perdita con cui si è chiuso il primo semestre.

Un appuntamento da dentro o fuori simile a quello che la Roma fallì un anno e mezzo fa, quando l’eliminazione contro il Porto significò però una perdita di decine di milioni di euro che i giallorossi furono costretti a sanare con più cessioni di quelle preventivate: stavolta ci si gioca una fetta meno grande della torta, ma non per questo meno importante. Ogni milione in più può fare la differenza e questo deve essere il pensiero fisso non solo fino al 13 marzo, ma anche oltre, precisamente al 20 maggio, quando alle 22:45 si saprà con certezza chi saranno le quattro che, per la prima volta nella storia, accederanno direttamente alla fase a gironi della Champions League: tra essere seduti su una di quelle poltrone o su una delle tre sedie dell’Europa League passa un mondo che è stato toccato e ritoccato con mano. Il destino della Roma sta nei numeri, tra 4-3-3 e 4-2-3-1 che si incrociano con milioni di euro: piccoli o grandi che siano, su questi si baseranno il presente e il futuro.