Gli strascichi del 7-1, il problema tattico della Roma e l'assenza di Maicon
Una delle peggiori prestazioni dell'era Garcia. Non si potrebbe descrivere diversamente una Roma che, nel primo tempo, avrebbe potuto prendere almeno 4 gol senza poter recriminare nulla. L'intensità del Napoli ha schiantato il club giallorosso che, nella ripresa, ha tentato una reazione con un Florenzi poco preciso sotto rete. Due azioni sprecate dal centrocampista di Vitinia e la Roma si è nuovamente avvolta nei suoi dubbi e nelle sue incertezze, rischiando prima di subire il 2-0 da Callejon e poi subendolo veramente.
STRASCICHI - La sberla presa dal Bayern non è stata ancora smaltita: lo ha confermato anche Sabatini e la squadra sembra più insicura. Tutta la fiducia acquisita con le prime vittorie di quest'anno e, soprattutto, con la prestazione di Manchester è svanita sotto il peso di 7 gol.
Da registrare poi un'involuzione nel gioco: oggi la squadra di Garcia ha provato a far male quasi solo con azioni singole, tornando a essere una squadra solo dopo l'intervallo, prima di essere nuovamente travolta.
LE FASCE - I giallorossi si imbottigliano in mezzo al campo senza trovare spazi e, soprattutto, senza sfruttare le fasce. L'out sdi inistra è un problema: Se Cole non convince, oggi Cholevas è stato travolto dalla furia di Callejon. La situazione non migliora a destra che, con l'infortunio di Maicon (senza di lui due sconfitte, un pareggio e una vittoria), si presenta con un Torosidis sbiadito. In più il Bayern ha insegnato che se pressi la Roma puoi metterla in difficoltà, soprattutto una Roma insicura come questa. Nessun dramma, però. Se fino a poche settimane fa la squadra di Garcia sembrava infallibile, ora non è certamente diventata scarsa all'improvviso. Manca fiducia e, come accade spesso nella vita, è tutta una questione mentale. La Roma deve riscattare l'umiliazione contro il Bayern e la gara in Germania, seppur piena di rischi, potrebbe capitare proprio al momento opportuno.