Giù la maschera
Al termine della partita i tifosi si sono scatenati sui social, esternando la propria delusione per la gara contro il Chievo. Garcia ha cambiato strategia e, a fine gara, ha ammesso senza giri di parole la bruttezza della sua Roma, affermando con decisione come i giocatori non abbiano seguito le sue indicazioni. Apriti cielo, la crisi è ufficialmente aperta.
LA CRISI - In realtà oggi il tutto è stato semplicemente ufficializzato ma la gara di Verona non è stata così diversa da quella contro la Juventus. Contro i bianconeri, la squadra di Garcia non è riuscita a fare un tiro in porta per 72 minuti, contro una squadra scesa in campo con un atteggiamento volutamente remissivo e con l'obiettivo di ottenere un pareggio.
TATTICAMENTE - Oggi il Chievo ha iniziato aggredendo la Roma e pressando alto, sapendo così di mettere in difficoltà i capitolini, che fanno fatica a partire palla al piede quando pressati.
Quando i veronesi sono calati, la Roma non è riuscita comunque a creare occasioni: è noto come i capitolini facciano fatica ad attaccare una difesa schierata.
Il problema è che, qualunque atteggiamento adottino gli avversari, la squadra di Garcia va sempre e comunque in difficoltà.
GIÙ LA MASCHERA - Prendersela con i singoli sarebbe fuorviante: nelle scorse settimane abbiamo parlato di Pjanic, di Cole, di De Rossi e via discorrendo ma il problema è molto più grave, tanto da spingere Garcia a gettare la maschera con la quale, fino ad ora, si era sempre presentato davanti ai microfoni.
O vogliamo pensare che fino ad oggi fosse veramente soddisfatto della sua squadra?
Suvvia, è normale che un allenatore/dirigente difenda il club e i giocatori, almeno pubblicamente. Poi nel sancta sanctorum degli spogliatoi succede di tutto, come sempre accaduto. Pubblicamente, però, si tende sempre a minimizzare, esaltando quanto di positivo si possa trovare.
LE PAROLE DI IERI - L'inversione di tendenza di Garcia, quindi, fa notizia: “Nel primo tempo la squadra è stata scarsa […]. Questo è un pareggio inquietante. […] Bisogna dirci la verità. […] Era previsto un pressing alto per tutta la partita, ma le cose viste in campo sono differenti. […]Se non facciamo 2 passaggi di fila è difficile giocare a calcio. […] Più che arrabbiato sono deluso, non mi aspettavo una gara così”. Questi alcuni stralci delle parole del tecnico francese nel post partita.
Un Garcia così non si era mai visto, almeno pubblicamente.
IL FUTURO - Servirà a dare una scossa a una squadra che, ormai da settimane, sta lentamente annaspando nelle sabbie mobili? La gara di Rotterdam è stata vinta anche grazie alla compattezza del gruppo nei confronti di un ambiente, quello olandese, profondamente ostile. La reazione contro la Juventus è stata tutta di rabbia, nervi, orgoglio e poco altro.
La dura presa di posizione di Garcia sarà recepita dai suoi calciatori come una scossa o come un attacco al gruppo?