È IL MOMENTO DI RIPARTIRE. ROMA, ADESSO SI VEDRÀ LA TUA MATURITÀ. GARCIA HA LE IDEE CHIARE: PAREDES, STA PER ARRIVARE IL TUO MOMENTO

Abita e lavora a Milano, presso “Sportitalia". Direttore di MondoPallone.it. Ha collaborato con “Il Tempo” e con diversi quotidiani e radio del Lazio, tra cui Raf 103.5
18.10.2014 00:00 di  Alessio Milone  Twitter:    vedi letture
È IL MOMENTO DI RIPARTIRE. ROMA, ADESSO SI VEDRÀ LA TUA MATURITÀ. GARCIA HA LE IDEE CHIARE: PAREDES, STA PER ARRIVARE IL TUO MOMENTO

Si torna in campo con tanta voglia di mettersi alle spalle il ko doloroso con la Juventus. Garcia ha tenuto il gruppo concentrato in queste due settimane, e ha fatto più che bene tenendo conto dell’importanza della sfida con il Chievo. Adesso, infatti, si vedrà la vera qualità della Roma. Perché correre, quando si ha il vento in poppa, è facile; tornare a correre dopo che si è caduti no, quello non è semplice per niente. La Roma dovrà saperlo fare, i giallorossi dovranno dimostrarsi in grado di reagire al primo ko stagionale e ripartire in maniera ancor più decisa di prima.

La sosta ha aiutato a spegnerle, le polemiche; su questo pochi dubbi. La partita dello Stadium, oramai di due settimane fa, è già un ricordo lontano, e le voci sull’arbitro Rocchi, le cui scelte sbagliate hanno di fatto condizionato l’andamento della gara sin dai primi minuti, sono solo chiacchiere remote. Adesso, all’orizzonte, inutile nascondersi: c’è il Bayern Monaco. Tra ora e quella sfida… un ostacolo insidioso da superare, il Chievo, storicamente un avversario ostico per la Roma. Turnover: Garcia ne farà contro i clivensi, e farà bene. Lo ha dichiarato lo stesso mister che questa è una rosa che può permettersi di cambiare giocatori senza problemi nell’undici titolare, data la qualità che si possiede. Potrebbe esserci l’esordio dal primo minuto di Leandro Paredes, giovane che in Sudamerica era un ‘crack’ e che qui in Italia non ha ancora dimostrato il suo grande valore. Ne ha, fidatevi: è forte, ha grande tecnica, ha un’ottima visione di gioco, sa superare l’avversario in maniera agevole, sa tirare e portare il compagno al tiro. Lui è uno di quelli su cui la Roma punta tanto, soprattutto in ottica futura. Dimostrazione di ciò è il fatto che ha preferito mantenerlo in rosa piuttosto che lasciarlo partire in prestito, la scorsa estate. Come a dire: teniamolo, che ci servirà. Insomma: adesso il Chievo; poi il Bayern. Due sfide, per un’unica dimostrazione di maturità. Roma, non fa’ la stupida ‘ste sere.