Doccia fredda
Doccia fredda per la Roma, che riparte da Torino con zero punti, due espulsioni e tre gol sul groppone. È stata una partita strana quella dello Juventus Stadium: nel primo tempo, i giallorossi hanno giocato meglio e avrebbero potuto, e dovuto, concretizzare maggiormente mentre la squadra di Conte, con uno spietato cinismo, è passata in vantaggio alla prima occasione creata. Lentamente, però, i capitolini si sono sfaldati. La Roma è passata così dall’essere la macchina da guerra modellata da Garcia alla brutta copia degli scorsi anni. Una metamorfosi improvvisa e inaspettata, che ha consegnato nella ripresa una squadra che non ha saputo creare un’occasione da rete e che ha terminato la gara in nove uomini. Di fronte, a onor del vero, si è presentata una Juventus che ora può vantare un ruolino di marcia composto da ben sedici vittorie, un pareggio e una sconfitta.
COSA FARE - La Roma deve pensare al futuro: deve quindi tornare in Europa, tornare in Champions (possibilmente dalla porta principale), costruendo anno dopo anno una squadra che possa agguantare stabilmente i vertici del campionato italiano. La squadra di Garcia è stata trascinata nella lotta scudetto dall'impressionante inizio di stagione e dall'assenza di altre contendenti ma, come ripetuto più volte dal tecnico francese, non è stata costruita per vincere già da quest'anno. Se poi la Juventus dovesse mollare qualche punto per strada, i giallorossi dovranno essere abili ad approfittarne, tenendo il fiato sul collo della capolista.