Dalla Juventus alla Juventus, la partita che può significare la chiusura del cerchio per Zaniolo
12 gennaio 2020, Roma-Juventus. Dopo la progressione marchio di fabbrica, Zaniolo cade a terra per la rottura del legamento crociato del ginocchio. Ad agosto dello stesso anno, con un'operazione alle spalle, sempre in una partita con la Juventus, l'immagine è la stessa: Zaniolo in progressione alla "facete largo che passamo noi", tra i giocatori bianconeri. Stavolta il finale è diverso, con l'assist del numero 22 per Perotti che siglerà la propria doppietta. Una sorta di rivincita verso un destino beffardo, invece no. Un mese dopo è di nuovo sotto i ferri, per colpa del legamento crociato dell'altro ginocchio. Un altro calvario, stavolta più lungo, poi il ritorno in campo, la commozione per il ritorno al gol in Conference League, contro il Trabzonspor, con alcuni bassi come l'espulsione contro la Fiorentina e il gestaccio ai tifosi laziali nel derby.
Proprio la stracittadina, dal punto di vista della prestazione, è stata la gara spartiacque per Zaniolo. In quell'occasione, col rigore procurato e un destro che ha costretto Reina al miracolo, si è potuto apprezzare il numero 22 in una versione antecedente agli infortuni o, più precisamente, visto che anche tra un infortunio e l'altro (basti pensare al gol contro la SPAL), si è potuto apprezzare uno Zaniolo con una ritrovata forma partita. Prestazione ripetuta nella vittoria contro l'Empoli, tanto da essere votato dai nostri lettori come #IlMiglioreVG del match.
Domenica la Roma è chiamata nuovamente ad affrontare la Juventus. In una gara post break per le nazionali. Questo vuol dire, giocatori rientrati ad allenarsi soltanto giovedì, alcuni rientrati febbricitanti come Pellegrini o rientrati alla base infortunati, come Abraham. Ecco che la partita di Zaniolo può acquistare valore, sia perché può spostare gli equilibri in campo, prendendosi sulle spalle la squadra, sia perché potrebbe essere la serata che può chiudere il cerchio. Per il calciatore. Per la Roma. Per i tifosi.