Dagli il via!
Archiviato il calciomercato, ritenuto positivo all'80% dal DS della Roma Petrachi, ma soprattutto un inizio di campionato che ha portato soli due punti in classifica, alcune incertezze su come la squadra abbia affrontate le gare contro Genoa e Lazio, la gara di domenica prossima contro il Sassuolo può considerarsi un nuovo inizio. A parlare del cambiamento interno alla squadra è stato proprio l'uomo mercato durante la conferenza stampa di presentazione di Mkhitaryan. Si è passati dal "c'è chi dice no" di inizio estate a più di un calciatore che pure di venire nella Capitale si sia decurtato l'ingaggio. Soprattutto, Petrachi ha parlato di un ritrovato spirito di appartenenza al club. C'è ancora un ma, forse il più grande, ed è un qualcosa di cui si parlava anche ai tempi del primo anno di Di Francesco (vi ricordate quando ci si domandava se il gioco fosse adatto ai vari Strootman o Nainggolan), ovvero quel dubbio dei calciatori nell'immedesimarsi in un nuovo, radicale, metodo di pensare e giocare al calcio. La miglior cura, lapalissiano, si sa, è il campo. Ecco perché, a questa nuova Roma, che si ripresenta alla Serie A con Smalling, Mkhitaryan e un Kalinic in più, la vittoria contro gli uomini di De Zerbi potrebbe far sì da eliminare queste eventuali resistenze, dando il via a una stagione ancora piena di incognite da poter decifrare. Chi ha avuto tempo per riflettere su come sopperire all'assenza di Ünder (out 5 settimane/7 partite) è mister Fonseca. Magari nessuno avrà le caratteristiche del turco ma in rosa non mancano le alternative: dalla più semplice con Zaniolo a destra e Pellegrini avanzato al lancio dal primo minuto di Kalinic (lui stesso ha detto di poter giocare esterno di attacco) con il numero 22 lasciato ad agire centralmente con Mkhitaryan a sinistra. Alla fine chiunque schiererà il mister, l'aspetto più importante sarà quello di vedere una squadra che tenga di più il possesso palla, creando di conseguenza più gioco, soffrendo meno di quanto abbia fatto nelle prime due uscite.
Domenica, al Tre Fontane, il via lo darà anche la Roma femminile. Dopo la scorsa stagione in cui il club si è lanciata in questa nuova avventura, sono cresciute le aspettative. Col traino dello scorso Mondiale, molti nuovi innesti di valore, su tutti Giugliano, Andressa ed Hegerberg, coach Bavagnoli è chiamata a un campionato di vertice, recitando sempre il ruolo di outsider, ma senza nascondersi troppo dietro Juventus, Fiorentina e quel Milan, avversario dei giallorossi. Un risultato positivo, in questo caso potrebbe essere il via di un qualcosa d'importante, sognando, così come la squadra maschile, una qualificazione in Champions League.