Chi si ferma è perduto, vietato distrarsi. Garcia questa volta azzecca la formazione e vince
Questa volta Garcia l'ha studiata bene. Se a Borisov la Roma si è trovata impreparata di fronte all'avversario, contro il Palermo i giallorossi sono scesi in campo con uno schieramento accorto, un 4-4-2 volto a dare più protezione alle fasce. Il Palermo soffre le imbucate centrali e i capitolini sono lesti ad approfittarne, portandosi rapidamente sul 3-0.
A quel punto la squadra si è rilassata, crogiolandosi per aver risolto la pratica in poco tempo e provando a gestire la gara. I siciliani erano inermi, sfiduciati, quasi sotto shock e la Roma avrebbe avuto la possibilità di ammazzare definitivamente l'incontro.
Come successo contro la Juventus, la mancanza di cattiveria agonistica ha consentito agli avversari di rientrare, seppur temporaneamente, in corsa. A Trigoria, insomma, è vietato rilassarsi perché i giallorossi sembrano rendere al massimo solo quando sono sotto pressione.
GERVINHO - Sono dettagli ma sono proprio questi dettagli a fare la differenza in un campionato così lungo e complicato e, mai come ora, così aperto. Non c'è una squadra nettamente più forte di tutte e tutte possono aspirare al titolo: la Roma ha una rosa da scudetto e quello deve essere l'obiettivo. Soprattutto con un Gervinho in più, che sembra essere tornato quello di due anni fa. Ieri è stato devastante e anche cinico, segnando due gol bellissimi, frutto di tecnica, fantasia, improvvisazione e precisione. Bisogna dare atto a Garcia di aver fatto bene a continuare a dare fiducia all'ivoriano anche quando le sue prestazioni erano scadenti. L'ex Arsenal ha bisogno di sentire più di altri la fiducia e la stima di chi gli sta attorno, dell'ambiente ma soprattutto dell'allenatore.
Ora, con la sosta, la Roma potrà recuperare qualche energia, magari qualche infortunato (Dzeko) e capire cosa fare con Castan. Da Trigoria continuano a ripetere che il difensore sta bene e che abbia solo bisogno di giocare. Vedremo.
Capitolo Uçan: il ragazzo, oggetto misterioso degli ultimi mesi, è entrato nell'ultimo quarto d'ora e ha tirato fuori due assist niente male per Gervinho, il secondo dei quali sfruttato dall'ivoriano per il definitivo 4-2.