Ancora un finale amaro. Classifica compromessa, ma la Roma è nettamente superiore a Başakşehir e Wolfsberg
Ancora un finale amaro per la Roma contro il Borussia Mönchengladbach. Due gol subiti al minuto 90'+5' complicano il cammino europeo di una squadra che nei 180' contro i tedeschi avrebbe meritato almeno 4 punti. Adesso diventa da dentro o fuori la prossima trasferta a Istanbul contro il Basaksehir, primo in classifica con 7 punti (una sconfitta aumenterebbe il gap a 5 punti e sei dietro negli scontri diretti col Borussia). Strano dover commentare un doppio confrono dove, fondamentalmente, i meriti dell'avversario son pochi, i demeriti propri importanti, gli errori arbitrali decisivi. La Roma chiude un brutto primo tempo per colpa di un sospetto nuovo errore arbitrale (la palla da cui parte l'azione, forse è fuori) e di un autogol di Fazio. Nonostante tutto la squadra si rialza - segno di mentalità acquisita - e comincia a creare gioco. Veretout incanta, Dzeko lotta e sforna assist, ma manca la precisione per finalizzare gli sforzi profusi.
Probabilmente la squadra è stata meno lucida, accusando le tante partite ravvicinate. Fatto sta che Fazio, proprio lui, si fa perdonare l'autogol, segnando il momentaneo 1-1. In campo c'è una sola squadra, la Roma, ma Kluivert è poco cinico e non chiude il match. Un po' come all'andata fece Florenzi (altri 90' in panchina, per una sua assenza sempre più misteriosa). Si arriva dunque, nuovamente, al 90'+5' con Thuram che sfrutta una nuova disattenzione del centrale argentino. In chiave europea è vero che la classifica si è complicata, ma è altresì vero che la Roma, per caratura, qualità della rosa, è nettamente superiore sia ai turchi che agli austriaci del Wolfsberg. Incrociando le dita, Fonseca avrà anche a disposizione una rosa più ampia e con i rientranti Perotti, Ünder, Diawara più pronti fisicamente per rientrare nella gestione del prossimo spezzone di stagione, dove si deciderà il proseguo europeo della squadra.