Al teatro Olimpico domina la noia
Era probabilmente destino che una partita con lo stadio praticamente vuoto fosse vuota anche di contenuti. Zero spettacolo sugli spalti e zero spettacolo anche in campo, con Handanovic più impegnato rispetto a De Sanctis ma con la noia che ha dominato per quasi tutti i novanta minuti. La Roma è andata a sprazzi, mostrando di poter far male all'Inter in qualsiasi momento ma senza riuscire a trovare la continuità necessaria per farlo veramente. I giallorossi si sono così limitati a qualche sporadico tentativo, con le occasioni migliori avute da Pjanic nella ripresa, anche grazie a un Nainggolan che, nella seconda frazione di gioco, ha macinato chilometri e corso anche per i suoi compagni. In difesa, la squadra di Garcia ha svolto il compito alla perfezione e l'Inter ha creato veramente poco: ancora un'ottima prestazione del duo Benatia-Castan, con De Rossi bravo a fare da filtro.
Peccato che il centrocampista di Ostia si sia reso protagonista di un cazzotto a Icardi che, seppur non visto dall'arbitro, con la prova tv rischia di tenerlo fuori dai campi di gioco per diverse settimane. In avanti, Ljajic ha inizialmente dato l'impressione di poter essere decisivo ma, a parte un'invenzione nel primo tempo, non ha lasciato tracce. Leggermente in calo anche Gervinho che, comunque, risulta sempre tra i più pericolosi. La Roma è sembrata non brillare nemmeno sotto l'aspetto fisico ma anche l'assenza di pubblico ha inciso su un match che non è mai veramente decollato, che si è disputato in un ambiente più simile a un teatro che a uno stadio. È questo che vuole la Figc? È questo il calcio italiano che vogliamo esportare all'estero?