Sassuolo-Roma 4-2 - Da Zero a Dieci - Un 2020 difficile, la difesa sgretolata dai singoli e i 100 gol di Dzeko

02.02.2020 19:45 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Sassuolo-Roma 4-2 - Da Zero a Dieci - Un 2020 difficile, la difesa sgretolata dai singoli e i 100 gol di Dzeko
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0 - Non sono più 0 le sconfitte rimediate dalla Roma contro il Sassuolo: un KO, il primo con i neroverdi, pesantissimo per le ambizioni Champions League dei giallorossi.

1 - Resta solo una la vittoria ottenuta nel 2020 in campionato: il girone di ritorno si è aperto con un ritmo più lento rispetto a quello dell’andata (4 punti contro 5).

2 - Secondo KO esterno in Serie A in questa stagione: l’altro, curiosamente, sempre in Emilia-Romagna, contro il Parma.

3 - La Roma non incassava 3 gol nella prima mezz’ora da oltre 7 anni, era il settembre del 2012 quando fu nientemeno che la Juventus a segnarli.

4 - E non arrivavano quattro gol incassati dal KO contro il Napoli del 31 marzo 2019. La fase difensiva era stata la nota più positiva della Roma di Fonseca, probabilmente le cattive prestazioni di alcuni singoli hanno contribuito a sgretolarla.

5 - Resta il pericolo del cartellino giallo numero 5 per Lorenzo Pellegrini, che rienterà diffidato dopo l’espulsione rimediata al Mapei Stadium.

6 - Il calciatore che ha potuto calciare più volte in Sassuolo-Roma è Berardi, con 6 tentativi. E non è neanche andato a segno.

7 - Ha fatto appena in tempo a giocare 7 passaggi Carles Perez: non era la partita adatta, avrà tempo per dare un’impressione migliore.

8 - Contando i due estratti a Pellegrini, sono 8 i cartellini gialli mostrati da Pairetto nel corso del match. Qualcuno decisamente risparmiabile.

9 - Non è solo il 9 a dover fare gol, le reti devono arrivare anche dagli esterni: 0 tiri in porta per Kluivert e Ünder.

10 - Dieci volte dieci per Edin Džeko, che raggiunge finalmente la tripla cifra in giallorosso, seppur in una serata non certo positiva. Un traguardo che lancia ulteriormente, come se ce ne fosse ancora bisogno, il bosniaco nella storia giallorossa.