COVID-19 - Lega Serie A, ecco la nota ufficiale sull'Assemblea di oggi. Il bollettino odierno: +2.339 positivi, +1.480 guariti, +766 decessi. UEFA, Ceferin: "Squadre belga potrebbero essere escluse dalle coppe"

03.04.2020 22:50 di Ludovica De Angelis Twitter:    vedi letture
COVID-19 - Lega Serie A, ecco la nota ufficiale sull'Assemblea di oggi. Il bollettino odierno: +2.339 positivi, +1.480 guariti, +766 decessi. UEFA, Ceferin: "Squadre belga potrebbero essere escluse dalle coppe"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i positivi attuali sono 85.388, 52.572 persone sono in isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza, 4.068 invece sono terapia intensiva. Nella giornata di oggi si sono registrati 766 decessi, che portano il numero totale a 14.681. Sono 19.758 invece i guariti. Vocegiallorossa.it ha aggiornato LIVE su tutte le maggiori notizie al riguardo.

22:10 - Il presidente dell'AIC Damiano Tommasi è intervenuto sulle frequenze di Radio Marte per trattare i consueti temi legati alla ripresa del campionato e al taglio degli stipendi. Qui le sue dichiarazioni integrali.

21:30 - In merito alla tematica del taglio degli stipendi ai calciatori in questo momento di forte crisi del sistema dovuto alla pandemia di Coronavirus, si è espressa anche la FIFPRO, il più grande sindacato mondiale dei giocatori. “Si possono fare delle considerazioni di carattere generale - spiega Jonas Baer-Hoffmann, segretario generale della FIFPRO -, prima di tutto sulla diversa situazione economica dei club nei campionati. La Juventus ha una situazione economica del tutto diversa rispetto alle ultime quattro in Serie A, che hanno bisogno di risposte diverse. Ogni accordo deve avvenire in modo volontario, con giocatori e sindacati. Queste metodologie le incoraggiamo per gestire la crisi”.

20:30 - L'eventuale taglio degli stipendi degli atleti è uno temi caldi del calcio italiano, ed è stato quello più a lungo trattato anche questo pomeriggio nel corso dell'ultima assemblea della Lega Serie A. Un paio d'ore di riunione durante le quali non è emersa una linea definita. L'intenzione, come riporta gazzetta.it, sarebbe quella di portare avanti il dialogo con l'Assocalciatori, che nei giorni scorsi ha respinto la proposta della sospensione dei pagamenti per quattro mesi mettendo sul tavolo un congelamento di un mese solo.

20:15 - Si è svolta oggi pomeriggio l'Assemblea della Lega Serie A, alla presenza di tutte le Società collegate in video conferenza. Questa la nota ufficiale della Lega Serie A: "In riunione è stata rappresentata la posizione emersa dal tavolo di lavoro tra UEFA, ECA e Leghe Europee svoltosi ieri. Riguardo alla possibile disputa delle restanti partite di Serie A TIM e di Coppa Italia, la Lega Serie A considererà la ripresa dell'attività sportiva quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, attenendosi, come ha sempre fatto, ai decreti del Governo e tenendo in primaria considerazione la tutela della salute degli atleti e di tutte le persone coinvolte. Nell'affrontare i diversi scenari, che restano tuttora incerti, la Lega Serie A, con la partecipazione dei rappresentanti delle Società, proseguirà nei prossimi giorni, attraverso i tavoli di lavoro già costituiti, ad analizzare l'impatto e le conseguenze del Covid-19 a livello medico, economico, normativo, sportivo e di risk assessment per i Club e la stessa Lega Serie A".

19:43 - "La salute è un fattore essenziale che ci deve portare a prendere decisioni forti. Il calcio non è la priorità oggi. È un hobby. In ordine di priorità, non viene prima, non viene nemmeno per seconda, ma ben dopo per i francesi. Non hanno il minimo desiderio di entrare in uno stadio e le partite a porte chiuse non fanno sognare nessuno". Così in un'intervista al quotidiano sportivo francese L'Equipe, il presidente del Brest, Denis Le Saint: "Non hanno senso partite giocate in queste condizioni. Il calcio è qualcosa che condividiamo con gli altri. L'aspetto finanziario è una cosa, ma la salute è molto più importante. Per me, è fuori discussione che porto la mia squadra a Parigi a maggio o giugno per giocare la partita di ritorno contro il PSG. I rischi sono troppo grandi. Ho troppo rispetto per i miei giocatori e il mio staff per metterli a rischio. Dal mio punto di vista, la stagione di Ligue 1 si ferma qui. Il campionato deve finire. La stagione non può riprendere. Il processo per superare il virus sarà molto lungo e molto graduale".

19:20 - Con una telefonata fatta ai sindaci dei due comuni isolani, l’imprenditore Diego Della Valle - ex patron della Fiorentina - ha comunicato che la sua famiglia ha deciso di destinare duecentomila euro a Capri, nella misura di centomila euro per il comune di Capri e centomila euro per quello di Anacapri. A comunicare la notizia è stato lo stesso Diego Della Valle che in questo modo vuole dimostrare la sua vicinanza all’isola che lui ama e che frequenta per lunghi periodi dell’anno. I Della Valle a Capri sono considerati di casa ed il rapporto con le due comunità è molto stretto ed intenso. Lo riporta l'edizione on-line de Il Mattino.

18:51 - La Liga raccomanda a tutti i club di presentare un ERTE (Expediente de Regulación Temporal de Empleo) e tagliare gli stipendi dei propri tesserati. Ad annunciarlo attraverso un comunicato ufficiale è stata la stessa Lega spagnola: "Dopo aver analizzato le circostanze attuali del settore, e visto che resta una grande distanza con la posizione dell'Assocalciatori spagnoli, consideriamo che è necessario adottare delle misure speciali in vista della grave crisi economica che il COVID-19 sta causando nel mondo del calcio. Per questo, si raccomanda a tutti i club di Liga di presentare un ERTE di riduzione salariale per cause di forza maggiore", recita la nota.

18:22 - Ecco il consueto bollettino diramato dalla Protezione Civile: nella giornata odierna sono risultate positive 2.339, ne sono guarite 1.480 e ne sono decedute 766. In isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza ci sono 52.572, in terapia intensiva 4.068.

17:58 - Lunga intervista al Presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ai microfoni della ZDF. Il numero uno del massimo organismo del calcio europeo ha commentato prima di tutto la decisione annunciata dalla Pro League belga di interrompere il campionato già adesso: "Non penso sia la mossa giusta. La solidarietà non è una strada a senso unico, non si può chiedere aiuto e poi decidere da soli cosa è meglio per noi. Il Belgio, e tutti gli altri paesi che stanno pensando di non finire i rispettivi campionati, rischiano di non partecipare alle prossime coppe europee. Questo devono saperlo bene", uno stralcio delle sue dichiarazioni.

17:49 - Come riportato da Sky Sport, per domenica è prevista la partenza del campionato di calcio in Tagikistan. La nazione asiatica è una dei pochissimi stati a non aver nessun caso di COVID-19.

17:22 - Continua il botta e risposta tra Pro League e UEFA in merito alla possibile ripresa o meno del campionato. Oggi è intervenuto ai microfoni di HLN Peter Croonen, presidente della Lega nazionale belga, che ha argomentato così la scelta di chiudere già adesso la stagione: "Dalla UEFA hanno spiegato che non dovremmo prendere la lettera come una minaccia, ma piuttosto come un'indicazione. Non riesco a immaginare che la UEFA ci possa escludere dall'Europa. ​L'incontro è stato costruttivo e noi abbiamo spiegato le basi della nostra decisione di terminare la competizione. La UEFA chiede solidarietà internazionale, ma anche noi la chiediamo alla UEFA. La decisione non è stata ancora convalidata dall'assemblea generale, ma ​da un punto di vista sociale e della salute pubblica. Fermare la competizione è l'unica scelta logica e persino necessaria in Belgio", le sue parole.

17:03 - Sulle pagine de l'Equipe troviamo alcune parole di Roberto Donadoni, tecnico dello Shenzen, da poco tornato in Cina: "La situazione è molto difficile in Italia. Parlo ogni giorno con mia madre, mio fratello e mia sorella. Riesco a vedere la mia famiglia grazie ad Internet, ma non è la stessa cosa. Adesso la priorità è la salute, è importante sconfiggere questo virus. Parleremo di nuovo di calcio e di sport quando lo sconfiggeremo. Sono molto orgoglioso della mia gente, del mio paese, della mia città. Bergamo e Brescia stanno attraversando un periodo difficilissimo, ma la forza d'animo di queste persone è incredibile".

16:16 -  (ANSA) - FIRENZE, 03 APR - "Speriamo, rispettando le regole, di uscire presto dall'incubo". È l'auspicio del difensore della Fiorentina, Nikola Milenkovic, che è intervenuto al Tgr Toscana. "In questo momento ho molta paura, non tanto per me stesso, ma per chi conosco, per la mia famiglia e per tutte le persone - ha continuato il serbo -. È successo tutto così rapidamente, è un virus letale". E mentre prosegue la raccolta fondi per gli ospedali di Careggi e Santa Maria Nuova di Firenze, promossa dalla Fiorentina e dal presidente Rocco Commisso (superata quota 750.000 euro), Dusan Vlahovic, sulla piattaforma gofundme, ha postato: "Tutto andrà bene, sono il primo tifoso di tutti quelli che stanno combattendo questo virus, ma devo anche ringraziare tutti i medici e gli infermieri che stanno facendo un lavoro straordinario. Continuiamo la campagna organizzata dal nostro patron contro il Covid-19". Il giovane attaccante serbo, classe 2000, è stato il primo giocatore viola a risultare positivo al test nelle scorse settimane, seguito da German Pezzella e da Patrick Cutrone. In tutto il club viola ha avuto finora 12 contagiati compresi medici e dipendenti. (ANSA).

16:10 -  (ANSA) - MILANO, 03 APR - Daniel Maldini è guarito dal Coronavirus. È lo stesso 18enne attaccante del Milan a confermarlo nelle storie sul profilo Instagram del Milan, in una sessione di Q&A con i tifosi: "Ora sto bene, non ho più sintomi del virus e proseguo con i miei allenamenti". Daniel Maldini considera il debutto in Serie A a San Siro, avvenuto il 2 febbraio contro il Verona, "l'emozione più grande mai provata per lo sport", definisce l'eredità di suo padre Paolo e di suo nonno Cesare "una responsabilità importante ma alla cui pressione è abituato fin da piccolo", considera "un orgoglio e un onore" far parte della dinastia di cui lui rappresenta la terza generazione e associa la parola "famiglia" al Milan. Maldini indica in Ronaldinho uno dei suoi idoli del passato, in Joao Felix un giocatore che ammira e ringrazia Ibrahimovic per "i tanti consigli" dentro e fuori dal campo. (ANSA).

15:30 - Boris Johnson prosegue il suo auto-isolamento a Downing Street. Il Primo Ministro del Regno Unito, positivo al COVID-19 dal 27 marzo, a distanza di una settimana tramite i suoi canali social ha parlato della sua condizione di salute: "Sebbene mi senta meglio, e abbia trascorso i miei sette giorni d'isolamento, ho ancora la febbre e quindi, nel rispetto delle indicazioni del Governo, devo continuare a restare in auto-isolamento, fino a che questo stesso sintomo non passerà. Continuiamo però chiaramente a lavorare, tutto il tempo, per sconfiggere il virus"

13:40 - l'Istituto Superiore di Sanità, nella conferenza stampa tenuta questa mattina, ha fatto il punto sull'emergenza Coronavirus e ha detto che, stando agli ultimi dati e alla curva dei contagi, le misure di restringimento adottate dall'Italia stanno sortendo effetti positivi. "I dati italiani - ha detto il dottor Rezza - sembrano confermare che le misure di distanziamento sociale dure e coraggiose stanno dando i loro effetti positivi. Prima o poi ci sarà un riavvio, magari graduale o parziale delle attività produttive, ma quello che ci sentiamo di dire è che servirà rafforzare molto il controllo sul territorio: identificazione precoce dei casi, isolamento dei casi, rintracciare i contatti ed essere molto più attivi nelle misure dei controllo". L'ISS ha precisato che, senza queste misure di contenimento, in Italia ci sarebbero stati molti più morti.

Stando ai grafici dell'ISS, il 31.4% delle persone decedute in Italia sono donne. Tra le persone di genere maschile, la media di patologie pregresse tra i decessi è di 2.7. Leggermente più bassa tra quelle di genere femminile: 2.6.

13:20 - Intervistato da L'Equipe, Carlo Ancelotti parla degli eventuali tagli di stipendio: "Quando ricominceremo, e lo faremo, i club avranno problemi finanziari. Non so se saranno in grado di ricevere tutti i soldi previsti dalle televisioni, ma aspettiamo di riprendere prima di pianificare il futuro. Penso che i giocatori e gli allenatori si accorderanno per discutere nuovamente dei loro stipendi, ma aspettiamo che la situazione sia all'ordine del giorno prima di rispondere".

13:00 - Questo il bollettino medico numero 64, del 3 aprile dell'Ospedale Spallanzani di Roma, in merito all'emergenza COVID-19:
"I pazienti positivi sono in totale 195. Di questi, 22 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 190. Continua in maniera significativa il trend di aumento del numero delle dimissioni in parallelo ad un minor numero di ricoverati Covid-19 positivi. Nell’ambito del Progetto Regionale Ospedale–Territorio, coordinato dall’Istituto Spallanzani, in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Roma e da Confcooperative, d’intesa con la Direzione della Asl di Rieti e con il Sindaco di Contigliano, continua oggi il Programma di approfondimento epidemiologico e diagnostico su un campione della Popolazione, sede di un focolaio di Covid-19. D’intesa con ala Asl Roma5, comincia lo studio di approfondimento dei Pazienti ricoverati presso il Nomentana Hospital". 

12:40 - Sono 932 (ieri 950) i decessi che ha fatto registrare la Spagna nelle ultime 24 ore a causa dell'emergenza di COVID-19. Secondo i dati diffusi questa mattina dal Ministero della Salute spagnolo, i morti dall'inizio dell'epidemia sono 10.935.
Aumenta anche il numero di contagiati. Dall'inizio dell'epidemia, in Spagna hanno contratto il virus 117.710 (in Italia 115.242, dato aggiornato a ieri pomeriggio alle 17.00): di queste persone, detto dei decessi, 6416 sono attualmente operate in terapia intensiva e 30513 sono guariti.
Le persone attualmente positive al COVID-19 sono 76262: 7.472 sono i nuovi contagiati registrati nelle ultime 24 ore.

12:20 - Terminare il campionato in una zona dove il Coronavirus è al momento sotto controllo: la Cina. Secondo quanto riportato dal portale The Athletic è questa la proposta che una squadra di Premier League sottoporrà agli altri team inglesi nella videoconferenza che si terrà questo pomeriggio. Un'ipotesi che - si legge - sarà rifiutata. Appare difficile che questa ipotesi abbia successo.

12:00 - (ANSA) - ISTANBUL, 03 APR - I campionati di calcio in Turchia, sospesi il mese scorso per l'emergenza coronavirus, non potranno riprendere prima di inizio giugno. È la previsione fatta stamani dalla Federcalcio di Ankara. La situazione verrà rivalutata a maggio, alla luce delle indicazioni del Comitato scientifico turco, del ministero dello Sport e della Uefa, ha spiegato la Federazione in una nota, sottolineando che in ogni caso occorrerebbero poi alcune settimane alle squadre per riprendere la preparazione. Il ritardo nell'interruzione del torneo in Turchia - decisa il 19 marzo - era stato criticato da diverse figure di spicco del mondo calcistico locale, tra cui l'allenatore del Galatasaray Fatih Terim, ex ct della nazionale oltre che di Milan e Fiorentina, poi ammalatosi di Covid-19. (ANSA).

11:40 - Nel corso dell’interessante intervista a La Gazzetta dello Sport, il vicepresidente della UEFA Michele Uva ha parlato anche della possibilità di giocare oltre la data del 30 giugno: “È la data che segna la fine della stagione sportiva, della chiusura dei bilanci e dei vicoli contrattuali dei giocatori. Per prolungare il termine di chiusura dei bilanci servirà un decreto legge. Per i contratti invece serve una disposizione della FIFA, ma c’è disponibilità a farla”

11:20 - Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, i campionati di calcio femminile potrebbero essere sospesi e dunque interrotti fino alla prossima stagione. Mancano solo tre giornate alla conclusione della massima serie e questo potrebbe essere tenuto in considerazione quando verrà presa una decisione. Visto che la FIGC ha già dato l'ordine di interrompere tutti i campionati giovanili e ha invitato anche le Leghe a fare lo stesso per i campionati Primavera, lo stesso principio potrebbe essere adottato per le donne, che dunque potrebbero essere costrette a tornare in campo solo alla prima giornata della prossima stagione.

11:00 - Anche Didier Drogba e Demba Ba si uniscono a Samuel Eto'o contro il dr. Jean-Paul Mira e il dr. Camille Locht, rispettivamente capo del reparto di rianimazione dell’ospedale Cochin e direttore della ricerca all’Inserm (Institut national de la santé et de la recherche médicale). I due discutevano sulla potenziale efficace contro Covid-19 del vaccino BCG, utilizzato contro la tubercolosi. In particolare, tra le possibilità avanzate vi è stata quella di effettuare dei test a tal riguardo in Africa. “Figli di p… - ha scritto Eto’o su Facebook - non siete altro che merde. L’Africa è il vostro territorio di gioco”.

10:40 - Non c'è accordo sul taglio degli stipendi. Se ne parlerà quest'oggi anche nel corso della riunione di Lega dove si discuterà il mancato accordo con l'AIC per il taglio degli stipendi. La soluzione proposta dai club di Serie A è, grossomodo, quella adottata dalla Juventus: sospensione dello stipendio per 4 mesi per poi pagarli a fine stagione in caso di ripresa della stagione.
Dall'altro lato, l'AIC ha risposto con la rinuncia del solo mese di aprile, a petto però che quei soldi vengano destinati ai colleghi di Serie B e di Serie C. Su questo aspetto, in una intervista al 'Corriere dello Sport' ha fatto oggi chiarezza il vice-presidente Umberto Calcagno: "Vogliamo il fondo di solidarietà - ha detto -. Il 10% di una mensilità lorda deve servire a tutelare i redditi più bassi, penso a chi è al minimo federale ma anche alle ragazze di Serie A e Serie B o ai giocatori di calcio a 5".
Al momento, quindi, le posizioni sono piuttosto distanti, inconciliabili. Posizioni opposte che limitano la possibilità di una intesa collettiva.

10:26 - Di fronte alla FIGC e a tutte le componenti del calcio riunite virtualmente in via Allegri, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ieri ha parlato ancora una volta della ripresa dello sport: "Non vi posso garantire alcuna data per la ripresa dell’attività, ma se la dopo il 13 aprile verrà allentata 'la chiusura', allora si potrà ricominciare con gli allenamenti singoli. Gradualmente e con tutte le cautele", lo rivela l'edizione odierna di Tuttosport.

10:15 - Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, ha parlato questa mattina a Radio Anch’io su Rai Radio1 soffermandosi ovviamente sull’emergenza Coronavirus: “Gli esperti analizzano quelle che sono le curve di evoluzione dell’epidemia, ma sono i fatti che contano e cioè i dati che arrivano dalle regioni. Io mi attengo a quelli, ci dicono che diminuisce il numero dei nuovi ricoverati e di quelli che entrano in terapia intensiva mentre aumenta il numero dei guariti e aumenta in modo contenuto il numero dei positivi, oltre a calare sensibilmente rispetto ai giorni scorsi quello dei deceduti. Siamo in una situazione stazionaria, i medici negli ospedali possono tirare il fiato”. Ecco una parte dell'intervista:

Dovremo restare in casa ancora molto tempo? 
"Purtroppo sì, dobbiamo stare in casa ancora per molte settimane, credo anche il primo maggio. Dovremmo essere rigorosissimi e credo cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze”.

10:10 - Oggi nuova Assemblea di Lega Serie A - Nella giornata di oggi, andrà in scena l’Assemblea di Serie A in cui si discuterà principalmente della possibile ripartenza del campionato e quindi del calendario. Oltre, ovviamente, alla possibilità di tagliare gli stipendi dei giocatori. La prima convocazione è fissata per questi minuti, ore 10 circa. Ma più probabilmente quella buona sarà la seconda convocazione, ore 15. Le questioni sul tavolo sono tante e chiaramente passibili di modifiche in corso d’opera, rimanendo legate alle decisioni del governo. Le ipotesi più ottimistiche vedono una ripresa a fine maggio, le più realistiche a inizio giugno, le peggiori alla fine del mese. Quel che è certo, a prescindere, è che si andrà ben oltre il limite del 30 giugno e questo crea non poche polemiche

09:30 - "Napoli, ecco gli allenamenti anti-virus": così il Corriere del Mezzogiorno (ed. Campania) nella sua sezione sportiva odierna. La ripresa dovrebbe prevedere due momenti separati: prima visite mediche, test fisici e allenamenti individuali, poi quelli collettivi come prevedeva anche il protocollo d’intesa sottoscritto dai medici sportivi italiani. Il Napoli studia l’eventuale ripresa: mascherine, guanti. Esercizi a gruppi e niente bus collettivo.

09:15 - Prosegue l'emergenza coronavirus che sta tenendo sotto scacco tutta l'Italia, in particolar modo la Lombardia e la città di Brescia. Tante le iniziative promosse per far fronte alle spese, così come i progetti a cui hanno aderito i giocatori delle Rondinelle. Balotelli e compagni, infatti, hanno contribuito alla raccolta fondi della Fondazione Comunità Bresciana Onlus, per finanziare il progetto AiutiAMObrescia. L'iniziativa, nel giro di pochissime ore dalla sua apertura, ha raggiunto l'obiettivo iniziale: un modo, questo, per non lasciare sola una città martoriata dall'emergenza coronavirus.

08:53 - Lady Dybala di nuovo positiva al tampone - Oriana Sabatini, fidanzata di Paulo Dybala, è di nuovo positiva al Coronavirus. L'annuncio lo dà lei stessa tramite il proprio account Instagram: “Un aggiornamento. Il 21 marzo, con il mio fidanzato, abbiamo fatto un tampone per il coronavirus ed era positivo. Tre giorni doopo me ne hanno fatto un altro ed era negativo. Ieri mattina ne ho fatto un altro ed era di nuovo positivo. Non so bene come funziona e qusto dimostra quanto poco sappiamo ancora su questo virus. Pensavamo di averlo contratto da un compagno di squadra di Paulo, ma sono già passati 15 giorni e ancora non basta. Siamo ancora in un limbo, ma stiamo bene, non abbiamo più quasi nessun sintomo”.