COVID-19 - Il bollettino di oggi. Vaia: "Vogliamo uscire dall'emergenza entro fine anno". Rasi: «Non avremo un Natale "normale"». Richeldi: «Urgente insistere con i "no vax"». In Italia somministrate 91,9 milioni di dosi di vaccino

13.11.2021 19:30 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
COVID-19 - Il bollettino di oggi. Vaia: "Vogliamo uscire dall'emergenza entro fine anno". Rasi: «Non avremo un Natale "normale"». Richeldi: «Urgente insistere con i "no vax"». In Italia somministrate 91,9 milioni di dosi di vaccino
Vocegiallorossa.it

Il Ministero della Salute e la Protezione Civile hanno reso noti i dati relativi al monitoraggio della pandemia nelle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 540.371 tamponi e individuati 8.544 nuovi positivi al Coronavirus. Gli attualmente positivi sono 115.112, 4.453 in più rispetto a ieri. Nell'ultimo giorno sono morte 53 persone affette da Covid-19 per un totale di 132.739 decessi dall'inizio dell'epidemia. Come di consueto, Vocegiallorossa.it vi fornisce le ultime notizie LIVE a riguardo.

19:30 - Ad oggi non sono allo studio del governo nuove misure anti-Covid. Lo precisano fonti di Palazzo Chigi che fanno notare come si vada avanti sulla via tracciata con il Green pass, a fronte di dati dei contagi che restano sotto controllo, e si continua a spingere la campagna di vaccinazione. A dicembre, spiegano le stesse fonti, si farà una valutazione alla luce dei dati aggiornati.

18:05 IL BOLLETTINO ODIERNO

15:25 - In Sardegna sono 91 i nuovi casi confermati di positività al Covid, sulla base di 1.902 persone testate. L'ultimo aggiornamento della Regione non segnala decessi. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 8214 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8, come ieri, mentre quelli in area medica sono 44, tre in meno. Sono 1.741 le persone in isolamento domiciliare, 40 più di ieri

13:49 - "Il fatto che si continui a parlare di possibilità di zone rosse e di proroga dello Stato di emergenza è un po' incompatibile con il racconto che il governo ha fatto circa l'utilità dei provvedimenti che stanno portando avanti, a partire da come e' stato usato in Italia il green pass". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Fdi da molto tempo chiede al governo di occuparsi anche di altre questioni, come il potenziamento dei mezzi pubblici, perché altrimenti si rischia di avere questi problemi. Le mancanze del governo da questo punto di vista oggi rischiano di emergere" ha aggiunto Meloni. 

13:20 - "Abbiamo un obiettivo ambizioso: uscire dall'emergenza entro fine anno. Questo lo possiamo fare spingendo sulla terza dose e sull'ampliamento dell'obbligo vaccinale alle fasce di popolazione che hanno contatti con il pubblico. Stamattina anche io ho fatto la terza dose. Ciascuno di noi deve dare l'esempio". Cosi' il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. "È giusto fare la terza dose perché ci protegge e aumenta la nostra capacità immunitaria di oltre il 50%" spiega Vaia sottolineando "Il nostro obiettivo non è come trascorreremo il Natale ma uscire dall'emergenza entro fine anno. E questo possiamo farlo, appunto, spingendo sull'obbligo vaccinale per alcune categorie e sulla terza dose. Accanto a questo - aggiunge - bisogna difendere lo strumento vaccino rendendolo più performante, e quindi più efficace a quello che sta accadendo, penso alle future varianti". 

12:53 - "Nel mese di luglio ci fu il vertice globale sulla salute organizzato dal G20 e dalla Commissione Ue, e la presidente Von Der Leyen promise 100 milioni di vaccini per l'Africa. In realtà, possiamo annunciare che saranno 200 milioni". Lo ha detto il Commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni, intervenendo al meeting Cuamm a Padova.

12:24 - "Certamente qualche timore c'è, d'altro canto è anche difficile fare previsioni, saremo attenti. Bisognerà fare rispettare le regole, ma so che non sarà facile". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando della manifestazione dei no Green pass che si terrà questo pomeriggio in città. La situazione "è nelle mani della questura. Non posso che stare vigile ed essere disponibile al telefono per loro - ha concluso -. Purtroppo è anche il loro compito ingrato oggi". 

11:59 - Non abbandonare mai la mascherina "che è la nostra vera salvavita"; i genitori  si preparino alla vaccinazione dei figli con più di 5 anni che arriverà presto, ed è indispensabile "che i pediatri visitino i bambini o i ragazzi prima del vaccino; tutti coloro che sono chiamati alla terza dose la facciano senza indugio". Sono le tre indicazioni che dà in un'intervista a Il Messaggero il professor Massimo Ciccozzi, responsabile dell'unità di ricerca in Statistica medica ed Epidemiologia molecolare dell'Università Campus Biomedico di Roma.

11:32 - "Siamo davanti a quella che potremmo già definire la pandemia dei non vaccinati, e purtroppo è così". Lo ha affermato il presidente del Veneto, a margine del meeting del Cuamm oggi a Padova. Zaia ha riferito che "la situazione sanitaria questa mattina è di 1.125 contagiati nelle ultime 24 ore, con 360 persone ricoverate. Continuiamo a dire che l'80% dei ricoverati in terapia intensiva e' non vaccinato, ricordo che rappresentano solo il 15% della popolazione, sono comunque dati importanti", ha concluso. 

11:10 - "Dopo i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale "si osserva una forte diminuzione dell'efficacia vaccinale nel prevenire le diagnosi in corrispondenza di tutte le fasce di età. In generale, su tutta la popolazione, l'efficacia vaccinale passa dal 76% nei vaccinati con ciclo completo entro i sei mesi rispetto ai non vaccinati, al 50% nei vaccinati con ciclo completo oltre i sei mesi rispetto ai non vaccinati". Lo rileva l'Istituto Superiore di Sanità nel report settimanale esteso pubblicato oggi.

10:48 - "L'efficacia del vaccino cala dopo 6 mesi, fare la terza dose". A sottolinearlo è stato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della consueta conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. "Sta crescendo il numero di persone con la terza dose e gli over 80 hanno raggiunto il 30,4% di copertura", ha aggiunto.

10:30 - In questi ultimi 20 mesi la crisi occupazionale provocata dal COVID-19 non ha colpito indistintamente tutti. A pagare il conto più “salato”, purtroppo, sono stati i lavoratori indipendenti , ovvero gli autonomi e le partite Iva, che dal febbraio 2020 (mese pre COVID-19), al settembre 2021 (ultimo dato disponibile fornito dall’Istat), sono diminuiti di 327 mila unità (-6,3 per cento). Diversamente, i lavoratori dipendenti, anche se di poco, sono invece aumentati: sempre nello stesso arco temporale, lo stock complessivo degli impiegati e degli operai presenti in Italia è salito di 13 mila unità (+0,1 per cento). Complessivamente, il gap occupazionale tra il febbraio 2020 e lo scorso mese di settembre rimane ancora negativo. A calcolarlo è l'Ufficio Studi della Cgia di Mestre. Nulla a che vedere con i picchi toccati nella primavera scorsa, comunque, rileva, l’ ultimo dato disponibile ci dice che lo stock degli occupati presenti nel Paese rispetto al dato pre pandemia è più basso di 314 mila unità (-1,4 per cento). Va comunque sottolineato che il risultato positivo registrato dai lavoratori dipendenti è ascrivibile a un deciso aumento del numero dei lavoratori a tempo determinato; questi ultimi, tra febbraio 2020 e settembre di quest’anno, sono cresciuti di +108 mila unità; per contro, gli occupati a tempo indeterminato sono diminuiti di 95 mila.

10:04 - Nuovo record di decessi da COVID-19 in Russia, dove il tasso di vaccinazione supera appena un terzo della popolazione. Oggi i morti nella federazione sono stati 1.241. Dall'inizio della pandemia, secondo i dati della Johns Hopkins University, in Russia si sono registrati 8,8 milioni di contagi, 248 mila morti e sono state somministrate 113 milioni di dosi di vaccino. 

09:37 - «I rischi sono reali, l'equilibrio è molto precario: non scommetterei su un Natale "normale"». Guido Rasi, consulente del generale Figliuolo ed ex direttore dell'Ema, risponde così ad una domanda di Sabato anch'io su Rai Radio 1. «Se saremo molto disciplinati in questo mese - prevede Rasi - potremo avere un Natale migliore dell'anno scorso ma non un Natale normale».

09:22 - La Commissione nazionale di Sanità della Cina ha tracciato 75 nuovi positivi al Sars-CoV-2, 57 dei quali per contagio locale. Questi 57 casi sono localizzati a Pechino (1) nella provincia del Liaoning (40), e a Hebei (4), in Mongolia (4), Jiangxi (3), Heilongjiang (2), Henan (1), Sichuan (1) e Yunnan (1). I restanti 18 sono diagnosticati a viaggiatori o stranieri a Pechino (1), Shanghai (4), Tianjin (3), nella provincia dello Yunnan (6), Fujian (1), Zhejiang (1), Canto'n (1) y Guangxi (1). C'è anche da registrare un decesso tra i 98 casi precedenti. Il numero totale dei contagiati attualmente in China è ora a quota 1.309, 21 dei quali gravi.

09:00 - Sono 91.901.997 le dosi di vaccino somministrate in Italia, il 92,0% del totale di quelle consegnate, pari finora a 99.902.283 (nel dettaglio 71.276.572 Pfizer/BioNTech, 15.235.090 Moderna, 11.544.565 Vaxzevria-AstraZeneca e 1.846.056 Janssen). È quanto si legge nel report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 06:12 di oggi. Le persone che hanno ricevuto la terza dose addizionale sono 451.091, il 50,38% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale, mentre sono 2.383.572 quelle che hanno avuto la dose booster, il 46,45% della popolazione oggetto di dose booster che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi. Le persone che hanno avuto almeno una dose sono 46.827.542, l'86,70% della popolazione over 12 mentre quelle che hanno completato il ciclo vaccinale sono 45.378.098, l'84,02% della popolazione over 12.

08:40 - "Sono convinto che bisogna assolutamente insistere. La vaccinazione è come la cintura di sicurezza in automobile. Non evita l’incidente ma le sue conseguenze traumatiche. E poi alcune persone sono state mal consigliate anche da alcuni medici. Conosco una signora che in buona fede sta rimandando l’iniezione: soffre di allergie e un collega le ha detto, senza motivi validi, che è meglio aspettare. Ce ne sono tanti di casi come questo, purtroppo". Così Luca Richeldi, direttore Pneumologia al Policlinico Gemelli in un'intervista a Il Corriere della Sera. Lei è riuscito a far cambiare idea a qualche esitante? "Certo, e alcuni li ho personalmente accompagnati al centro vaccinale. C’è ancora molto spazio - evidenzia - per riportare sulla giusta strada chi si fa condizionare dalla cattiva informazione, dalle sciocchezze che circolano sui social". E sull’attuale situazione epidemica Richeldi sottolinea che "è abbastanza sotto controllo ma va monitorata con molta attenzione. Basta distrarsi o potremmo immediatamente ricadere nel passato delle chiusure. Ormai il comportamento del virus lo conosciamo bene. In poco tempo è capace di sfuggire di mano. Tornare alle restrizioni che abbiamo vissuto sarebbe difficile da accettare anche psicologicamente. Dunque non bisogna mollare. L’Italia va nella direzione giusta. La Germania è messa male. Hanno appena annullato il congresso nazionale di Pneumologia, noi ci siamo riuniti in presenza".