COVID-19 - Gravina: "Dobbiamo completare il campionato". Tommasi: "Taglio stipendi? Vedremo". Il bollettino di oggi: 28.710 i casi positivi. 201.530 contagi nel mondo. Serie verso il prolungamento

18.03.2020 22:58 di Alessandro Pau   vedi letture
COVID-19 - Gravina: "Dobbiamo completare il campionato". Tommasi: "Taglio stipendi? Vedremo". Il bollettino di oggi: 28.710 i casi positivi. 201.530 contagi nel mondo. Serie verso il prolungamento
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Sul territorio nazionale i positivi sono 28.710, i guariti 4.025 e i deceduti 2.978. In terapia intensiva ci sono 2.257 persone, mentre 12.090 si trovano in isolamento domiciliare. Vocegiallorossa.it ha aggiornato LIVE tutte le notizie a riguardo.

21:55 - Il presidente FIGC Gabriele Gravina ha parlato QSVS: «Non ho mai preso in considerazione di annullare i campionati. Dobbiamo essere convinti di partire il 3 maggio. Se così non sarà partiremo nelle settimane successive. Dobbiamo completare la Serie A. Inutile negarlo: senza giocare i club perdono €700M».

21:30 - Il centrocampista della Sampdoria, Jakub Jankto, ha parlato al sito ceco Sport.cz: "Rimango sempre a casa con mio figlio e la mia ragazza si occupa di fare la spesa: va lei con la mia auto, io resto a casa come da disposizioni. Nella nostra squadra ci sono stati dei giocatori positivi, ma non ho idea esattamente di quanti siano, se otto o più, so soltanto che stanno tutti bene perché siamo sempre in contatto. Io stesso non posso sapere se sono positivo, poiché non mi sono mai sottoposto ad accertamenti visto che sto bene e non ho avuto alcun sintomo".

21:25 - Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato ai microfoni di Sky Sport della situazione della sua Fiorentina: “Abbiamo tre del nostro staff che sono in ospedale più altri che hanno preso il virus senza essere in ospedale per un totale di 8/10 infetti. Abbiamo una situazione grave con questa malattia ed è giusto aiutare coloro che sono in prima linea in questa lotta. È un nostro dovere aiutarli. Siamo arrivati già oltre 400mila euro e di questo sono molto contento”.

20:20 -  (ANSA) - ROMA, 18 MAR - "Il tema della sostenibilità del sistema calcio durante e dopo questa crisi globale è ovviamente tema di estremo interesse per tutti quelli che vivono in questo sistema, calciatori compresi. Tutti abbiamo l'interesse che l'equilibrio economico venga preservato e proprio per questo dobbiamo valutare tutti gli elementi del momento": così, all'ANSA il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi. "Mancati introiti, rinvio delle competizioni, cancellazione di eventi, contributi governativi, aiuti federali, sostegno delle istituzioni internazionali. Tutti questi elementi ci diranno quale sarà il ruolo dei calciatori", ha aggiunto. (ANSA).

19:52 - Il contagio da Coronavirus si diffonde anche negli Stati Uniti d'America. In particolare, i casi nella città di New York, come annunciato dal sindaco Bill De Blasio, sono arrivati a 923. Una situazione per la quale, ha spiegato il primo cittadino della Grande Mela, potrebbe essere presto necessario l'intervento dell'esercito.

19:12 - Anche il tennis si ferma per l'emergenza Coronavirus. I circuiti ATP e WTA si fermano fino al sette giugno, facendo saltare i tornei di Madrid e Roma, più gli Atp di Lione, Monaco, Estoril e Ginevra, più i Wta di Rabat e Strasburgo. Le classifiche sono quindi bloccate.

18:42 - Due dipendenti del Brescia sono stati trovati positivi al virus, di seguito la nota del club: "Il Brescia Calcio comunica che, in seguito alla positività al Covid-19 di due dipendenti prestanti funzioni di ufficio, la sede della Società sarà sottoposta a bonifica e sanificazione e gli uffici rimarranno chiusi fino al giorno 28 marzo compreso. 
Come da norma vigente, tutto il personale che recentemente si è relazionato con le due persone risultate positive, è stato messo in quarantena.
Durante questo periodo, a seconda delle esigenze, qualche minima attività di alcuni dei nostri tesserati potrebbe procedere presso il Centro Sportivo di Torbole Casaglia, sempre nel rispetto delle indicazioni del DPCM.
Brescia Calcio pertanto informa i suoi affezionati partner e i tanti tifosi che nelle prossime settimane l’attività dei dipendenti sarà ridotta ulteriormente e potranno esserci ritardi rispetto alle normali interazioni.
Certi della comprensione di tutti, la Società ringrazia per l’affetto".

18:27 - Il Bologna comunica che la ripresa degli allenamenti è rinviata a data da destinarsi.

18:16: Arriva il bollettino giornaliero della Protezione civile: il numero totale dei positivi è di 28.710, 12.090 persone sono isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza, 2.257 invece sono terapia intensiva. Si registrano oggi 475 deceduti, che portano il numero totale a 2.978. 4.025 sono invece i guariti, 1.084 più di ieri,

17:21 - Dopo le incertezze iniziali, l'Inghilterra anche si appresta ad affrontare seriamente la minaccia COVID-19. Il sindaco di Londra Sadiq Khan infatti  ha deciso di chiudere qualsiasi esercizio commerciale a Londra, anticipando così le contromisure britanniche per il virus. La misura dovrebbe entrare in vigore nei prossimi giorni, con una restrizione anche per i mezzi pubblici.

16:55 - "Per gli italiani, che l'hanno ispirata. E per gli irlandesi". Nel giorno di San Patrizio, patrono della loro terra d'origine, gli U2 hanno pubblicato su Instagram una canzone "dedicata a chiunque sia in difficoltà nel giorno di San Patrizio e nonostante tutto continua a cantare. Ai dottori, alle infermiere, a chi assiste le persone malate, a chi è impegnato in prima linea". Bono Vox conferma ancora una volta la sua straordinaria sensibilità ai temi di carattere sociale.

16:37 - Archiviato il tema di Euro 2020 rinviato al prossimo anno per ogni federazione è arrivato il momento di lavorare alla compilazione del calendario per la ripresa dell’attività una volta archiviata l’emergenza Coronavirus. Per quanto riguarda la Premier League, stando a quanto riportato dal The Sun, i venti club della massima serie starebbero studiando un calendario che porti alla disputa delle nove giornate che mancano entro fine luglio, ma con un programma completamente stravolto rispetto a quanto pattuito in precedenza. Il progetto in esame prevedrebbe, infatti, la disputa di tutte le gare in calendario in campo neutro (in due-tre stadi nelle Midlands), una di seguito all’altra (in modo da minimizzare spostamenti e personale attorno agli impianti) e senza pubblico, con le giornate di campionato ogni tre giorni. In più tutte le partite sarebbero trasmesse in diretta tv (di normale per ogni weekend di campionato vengono invece trasmessi solo un numero limitato match) in modo tale da consentire ai tifosi di seguire le proprie squadre.

16:21 - Sono ben 15 i dipendenti del Gruppo Baskonia-Alavés contagiati dal Coronavirus. Come riporta il comunicato ufficiale del club basco, tra questi ci sarebbero tre calciatori della prima squadra del Deportivo allenato da Asier Garitano. Tutti i soggetti positivi sono comunque asintomatici e si trovano in buone condizioni di salute.

16:05 - Stop anche all'Eurovision Song Contest. A causa dell'emergenza Coronavirus, l'organizzazione dell'evento che era previsto a maggio a Rotterdam ha annunciato che non si svolgerà. "Siamo molto orgogliosi che l'Eurovision Song Contest abbia unito il pubblico ogni anno, senza interruzione, negli ultimi 64 anni e noi, come i milioni di fan in tutto il mondo, siamo estremamente rattristati dal fatto che non possa aver luogo a maggio. Nelle ultime settimane abbiamo valutato molte opzioni alternative per consentire all'Eurovision Song Contest di proseguire. Tuttavia, l'incertezza creata dalla diffusione di COVID-19 in tutta Europa - e le restrizioni poste in essere dai Governi delle emittenti televisive partecipanti e dalle autorità olandesi - ci hanno portato alla decisione di non continuare con l'evento dal vivo come previsto". Lo riporta tuttomercatoweb.com.

15:49 - Anche il campionato ucraino è sospeso. Il Comitato Esecutivo della Federcalcio ha disposto a partire da oggi che ogni attività calcistica vada fermata fino a nuova comunicazione. Il torneo era arrivato alla seconda fase, con le prime sei classificate della regular season a giocarsi titolo e qualificazione alle coppe europee: Shakhtar Donetsk saldo al comando.

15:23 - In collegamento telefonico per Sky Sport, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha parlato della possibile ripresa della Serie A:

“Ho letto le parole di Gravina e mi sembra un’analisi lucida. Qualche incastro non è ponderabile perché ci sono squadre impegnate nelle coppe e non ci si può sovrapporre, però approvo quanto dice. Se tutto dovesse funzionare, il 3 maggio si dovrebbe ripartire, nella complicazione generale c’è una luce in fondo al tunnel. Comunque, il 26 convocherò una Giunta straordinaria in cui parteciperà Spadafora, saremo collegati in videoconferenza e vedremo cosa accadrà”.

15:05 - Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, ha parlato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio. Ecco le sue parole:

Il Parma è stato il primo ad aderire ad iniziative di solidarietà in questo momento.
"Abbiamo una società che ci tiene al territorio. Siamo stati i primi a decidere una sottoscrizione all'ospedale del Parma. Ne faremo altre. Al momento però con i giocatori ci sentiamo da casa. Non è semplice però".

Cosa pensano i giocatori adesso?
"Abbiamo fatto fatica, spiegargli di stare fermi a casa è stata dura. Poi ci siamo organizzati in diversi modi. Stiamo cercando di ovviare a delle criticità. Il centro sportivo è chiuso, lo stiamo disinfettando e vedremo come andrà. Tutta questa fretta di iniziare il campionato, che riscontro in qualche squadra, non la capisco. Ora viene prima la salute. L'emergenza andrà avanti ancora per un bel po', non è semplice andare avanti. Dobbiamo stare attenti e non farci prendere dalla smania di tornare in campo".

Prolungando il campionato fino a luglio, come si troverà l'intesa sui contratti in scadenza?
"Si troverà sicuramente. E' una situazione particolare, cambia tutto. Le date non esistono più. Ci sarà buonsenso, a partite dai giocatori in prestito. Non è una cosa voluta da noi. Ci vuole un passo da parte di tutti, per concludere la stagione".

Di fronte a questa situazione, chiederete anche i calciatori dei sacrifici?
"Per ora meglio pensare alla salute. Il ragionamento può essere giusto, ma per ora non se ne parla. Prioritaria al momento è la salute dei calciatori, di tutti noi. Poi troveremo delle soluzioni".

Tante le ipotesi in ballo per la Serie A. Lei che ne pensa?
"Se non si potesse andare avanti, non credo sarebbe giusto bloccare la classifica come è ora. Io andrei ad oltranza. Quando sarà possibile tornare alla normalità, anche a porte chiuse, si deve tornare a giocare. E rimodulare tutti i calendari futuri. È giusto che finisca il campionato. Mi dispiace sentire di squadre che vogliono tornare ad allenarsi prima. Ci sono squadre come la nostra che sono in situazione di insicurezza totale. Non si capisce la situazione".

14:40 - Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è stato intervistato da Radio 24 durante la trasmissione Tutti Convocati:

Rinvio di Euro 2020?
"Adesso Inevitabile. Ci sono maggiori possibilità di posizionare alcune date nei mesi di maggio e giugno, sperando sia sufficiente per la deadline del 30 giugno. La posizione emersa nel confronto tra le federazioni è quella di dare priorità alle competizioni nazionali, con la possibilità di inserire date internazionali. Daremo priorità al nostro calendario, sappiamo che i campionati nazionali sono autonomi".

Quando si potrà tornare in campo?
"Non prendo in considerazione un piano di estrema crisi, mi preoccuperebbe per il nostro Paese. Spingiamo sull'acceleratore dell'ottimismo. Lavoriamo sull'ipotesi di riprendere il 2 maggio e quindi di poter completare i campionati. Eventualmente sforando a luglio se non dovessimo farcela al 30 giugno".

A livello economico.
"Il nostro mondo dello sport vive una grande crisi economica. La Federazione si impegna nel raccogliere tutti i dati che le singole leghe stanno elaborando. Non esistono solo le singole industrie dei protagonisti, ma un mondo più complesso. Siamo predisponendo una serie di richieste al nostro governo, un decreto legge riconosce lo stato di crisi dello sport. Abbiamo bisogno di un riconoscimento per rinegoziare al nostro interno alcuni contratti e creare un sistema di mutualità interno. Esiste un fondo del bilancio UEFA, aspettiamo indicazioni. La UEFA ha organizzato un gruppo di lavoro sulle questioni economico-finanziarie".

Pare che in Serie A non tutti siano d'accordo.
"Fa parte della natura umana, ma dobbiamo relazionarci in maniera corretta unitaria per tracciare un percorso nuovo, fatto di più luci e meno ombre. Mi auguro che tutti riusciremo a toglierci di dosso queste zavorre di negatività".

È possibile ipotizzare un taglio agli ingaggi dei calciatori?
"Non può essere un tabù in tempi di emergenza come questi: è un momento di crisi per tutti, siamo tutti chiamati a un gesto di grande responsabilità".

14:18 - Dobbiamo restare a casa. Niente corse nei parchi, né uscite non giustificare. A ribadirlo, durante la trasmissione Agorà, il Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport Vincenzo Spadafora, che ha svelato la possibilità di nuove misure tramite un altro decreto che rendere ancora più stringenti le regole sull'uscita di casa: "Non vedo esigenza di fare proprio in questi giorni attività all'aperto. Non ne vedo l'esigenza di dover fare proprio in questi giorni e questa settimana, che è una delle più critica, un'attività che può mettere a rischio sé stessi e gli altri. Se dovremo essere ancora più chiari, lo faremo in un prossimo Decreto. Dobbiamo evitare in un momento del genere. Sono possibili nuove limitazioni, stiamo vedendo che la stragrande maggioranza ha reagito bene, ma ci sono ancora troppe persone che sembrano sottovalutare ciò che il nostro paese sta attraversando. Sicuramente in queste ore valuteremo anche ulteriori misure, ma lo stiamo dicendo in modo chiaro: dobbiamo restare a casa".

Intervistato anche dal TG1Spadafora ha parlato della Serie A: “Ritengo che la Serie A possa tornare a giocare il 3 maggio, poi valuteremo se a porte aperte o a porte chiuse. A questo si aggiungeranno le competizioni internazionali, come Europa League e Champions League, che si giochieranno con il campionato".

13:50 - Sono più di 43.000 le persone denunciate in una settimana per essere uscite di casa sena un valido motivo. E' il bilancio che emerge dai dati del Viminale relativo ai controlli realizzati dalle forze del'ordine in seguito ai provvedimenti per il contenimento della diffusione del Coronavirus.
"Salgono così - si legge sul sito del Viminale - a 1.025.655 le persone controllate dall'11 al 17 marzo 2020, 43.595 quelle denunciate ex articolo 650 C. P., 926 le denunce ex articolo 495 C. P., 527.014 gli esercizi commerciali controllati e 1.473 i titolari denunciati".

13:45 -  (ANSA) - ROMA, 18 MAR - Anche l'ex presidente del Real Madrid, Lorenzo Sanz , è stato probabilmente contagiato dal coronavirus. L'ex numero uno dei blancos è ricoverato da ieri nel reparto di terapia intensiva della clinica Fundación Jiménez Díaz a Madrid e si attende l'esito delle analisi. "Siamo preoccupati, ha detto Fernando Sanz, uno dei figli dello stiroco dirigente sportivo madridista. Mio padre aveva la febbre da otto giorni ed era stato trattato con paracetamolo . È peggiorato, era a corto di fiato. E' stato ricoverato in ospedale con una mancanza di ossigeno nel sangue. Domani ci diranno se si tratta di coronavirus". Sanz, che ha 76 anni, è stato presidente del Real dal 1995 al 2000, tra i successi della sua gestione due Champions League, una Europa League, una Supercoppa spagnola e una Intercontinentale. (ANSA).

13:30 - Con un messaggio di grande ottimismo che gioca sui diversi significati di positività, Blaise Matuidi manda un messaggio ai proprio followers su Instagram: "Sono positivo. Abitualmente amo pensare che sono positivo perché sono una persona che cerca di irradiare buone sensazioni attorno a sé, alla mia famiglia, ai miei amici ai miei compagni. Oggi resto positivo. Sono portatore asintomatico del virus, cosciente di avere il privilegio di essere un calciatore professionista e di beneficiare per questo motivo di un monitoraggio sanitario regolare e eccellente. Se non lo fossi stato, forse non avrei mai saputo di esserlo. Sono positivo, sono forte, il mio morale é alto come quello della mia famiglia. Sono positivo, usciremo collettivamente più forti da questa prova, che ci insegnerà a conoscerci meglio, a essere più solidali, più generosi, migliori. Ringrazio tutti voi per i vostri messaggi di amicizia e di sostegno. Restiamo disciplinati e uniti per poter presto tornare a fare le coccole ai nostri figli, abbracciare i nostri genitori, dare la mano ai nostri fratelli e sorelle e festeggiare i gol con i nostri compagni. Sono positivo, ce la faremo. Blaise".

13:15 - In un momento di estrema difficoltà per tutto il Paese, anche il gruppo squadra di U.C. Sampdoria SpA, nel suo piccolo, ha cercato di dare il proprio contributo alle categorie che in questo momento stanno attuando un enorme sforzo per aiutare le persone in difficoltà a causa del proliferare del virus. Per questo motivo, tutta la rosa della Prima Squadra, unitamente agli Staff tecnico e Sanitario di U.C. Sampdoria SpA, ha raccolto una somma e l’ha devoluta interamente all’ospedale Policlinico San Martino di Genova per l’emergenza Coronavirus-COVID-19, nella speranza di contribuire, almeno in parte, alla lotta al virus. Una battaglia che dobbiamo vincere tutti assieme, distanti ma uniti.

12:50 - Ospite delle colonne del Corriere di Veneto arrivano le parole del dt del Chievo Verona Sergio Pellissier sull’emergenza Coronavirus che ha colpito tutto il paese: “Nel calcio stanno uscendo adesso i primi casi di positività. Ne usciranno ancora. E finché non staranno tutti bene non credo si possa ricominciare. Se l’onda del contagio si esaurisse intorno a fine aprile, riprendere di colpo dopo un mese e mezzo sarebbe dura. Dipende da quando si potranno mettere in piedi gli allenamenti: non basta una settimana per essere nuovamente pronti a giocare. Nel calcio, il fisico è usato in modo estremo. Già quando stai fermo tre giorni ti ci vuole del tempo per riprendere. Dopo questo stop, sulla carta, servirebbe un ritiro, comprensivo di allenamenti doppi e amichevoli. Poi, per carità, se si vuol giocare si gioca, ma i giocatori non saranno mai al top”

12:30 - Oltre 8.000 decessi a causa della pandemia di Coronavirus. È l'ultimo rapporto aggiornato della Johns Hopkins University, che in tempo reale rende noti i dati che arrivano dai vari Paesi e riguardano questa emergenza. Sono 3.100 le persone decedute in Cina, 2.503 i decessi registrati in Italia e 988 in Iran. In questo momento, i contagiati nel mondo sono 201.530.

12:00 - Il Chelsea ha messo a disposizione degli operatori sanitari del National Health Service (NHS) il Millennium Hotel a Stamford Bridge. La bella iniziativa è stata comunicata questa mattina direttamente dal club londinese. "Molti membri del personale medico lavoreranno con turni lunghi e potrebbero non essere in grado di tornare a casa o fare lunghi spostamenti. Gli alloggi locali aiutano a mantenere la salute e il benessere di questo personale cruciale in questo momento critico. L'iniziativa è un'idea del patron Roman Abramovich, che coprirà i costi di fornitura dell'alloggio".

11:45 - Isabelle Matuidi, moglie di Blaise che ieri è risultato positivo al test per il COVID-19, tramite 'Instagram' ha voluto rassicurare tutti sulle condizioni di salute del marito: "Se non avessimo fatto il test, non l'avremmo mi saputo - ha detto -. E' una malattia pericolosa perché si può essere portatori asintomatici, proprio come mio marito", ha dichiarato la moglie del centrocampista della Juventus.

11.17 - Il giocatore del Trabzonspor, Obi Mikel, ha rescisso il contratto col proprio club perché la Federazione turca non ha sospeso il campionato: "Nella vita ci sono cose più importanti del calcio. Non mi sento a mio agio e non voglio giocare in questa situazione. Tutti dovrebbero stare a casa con la propria famiglia e i propri cari in questo momento critico. La stagione dovrebbe essere annullata".

10:20 - Rinviato l'Europeo, rimane in ballo l'Olimpiade per la prossima estate. Dopo l'incontro di ieri con le Federazioni, il CIO avrà oggi un faccia a faccia coi Comitati Olimpici nazionali, compreso quello italiano presieduto da Giovanni Malagò. Al centro delle discussioni Tokyo 2020, anche se il comunicato di ieri spiegava come al momento sia ancora troppo presto per prendere decisioni in merito alle Olimpiadi in programma la prossima estate.

9:55 - Il sito ufficiale del Chelsea rende note le condizioni di Callum Hudson-Odoi: le condizioni del giocatore risultato positivo al test del coronavirus migliorano a vista d'occhio. Continua l'auto-isolamento per chi è stato in contatto con lui in ogni caso, coi Blues che non vogliono correre rischi.

9:35 - Firmato il decreto legge Cura Italia: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge Cura Italia. Dopo la firma del capo dello Stato, il decreto può essere pubblicato in gazzetta ufficiale. Il testo contiene le misure sanitarie ed economiche per fronteggiare l'emergenza coronavirus. In arrivo un'indennità di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, le partite IVA e non solo.

9:25 - L'ex bomber ucraino Andriy Schevchenko ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Non bisogna ragionare con la paura. Bisogna guardare avanti. Ho un amico in Lombardia che è stato malato, adesso comincia a respirare da solo, ma è stata dura. Acqua calda, tazze di tè, ha perso tanti chili ma ne sta uscendo. Io riparto da qui. Il rinvio dell’Europeo? Mi pare una decisione corretta. Il calcio è un festa per le persone, ma se le persone non ci sono, o hanno paura, che festa è? La Uefa ha scelto la soluzione migliore per tutelare la salute dei giocatori e dei tifosi, e lo spettacolo. Il calcio esiste in quanto sport che attira persone, si fa fatica a viverlo a distanza. Il governo si è mosso bene. Poi qualcuno parlerà di ritardi o altro, ma mi sembra che ci sia stata una presa di coscienza positiva.

9:00 - L'ex calciatore e ora dirigente Demetrio Albertini ha parlato a Leggo dei possibili scenari con cui potrebbe terminare la stagione regolamentare. Eccone uno stralcio:

L'emergenza Coronavirus sta creando problemi enormi: campionati che termineranno in estate, Europei rinviati, competizioni annullate.
«Dobbiamo prendere coscienza con grande responsabilità di quello che stiamo vivendo. Oggi siamo in una fase straordinaria dove stiamo cambiando i nostri ritmi, la nostra quotidianità ed è normale che il calcio sia coinvolto».

Si sta lavorando per tornare in campo il 2 maggio.
«Oggi dobbiamo concentrarci su quello che potrà succedere tra un mese. Il calcio lo sta facendo, sta programmando la fase 2. Credo che anche le istituzioni debbano farlo. Non sappiamo quando si riprenderà, ma noi dobbiamo essere pronti a farlo».

Pronti significa tornare ad allenarsi, ma su questo il presidente Aic Tommasi è stato chiaro: non se ne parla.
«Tommasi è stato duro perché la salute va salvaguardata. Il calciatore non è un supereroe. Riprenderemo ad allenarci quando le condizioni sanitarie lo permetteranno. Qualcuno pensava si potesse iniziare già il 3 di aprile; puntiamo al 2 di maggio e vediamo».

Si è parlato di playoff in serie A.
«L'assegnazione dello scudetto con i playoff è una soluzione che non mi piace, però potrebbe rivelarsi l'unica concreta in questa fase e quindi non può essere esclusa»

8:30 - La pandemia del Covid-19 ha bloccato tutti i campionati europei ad eccezione di quello russo. In Italia, la prima nazione colpita e la prima in cui l'emergenza potrebbe rientrare, si sta pensando a come organizzare il finale di stagione. Come si legge sulle pagine de Il Messaggero, ancora non c'è nulla di certo, e ogni ipotesi può essere messa in pratica. L'unica cosa certa al momento riguarda lo slittamento dell'Europeo all'estate 2021, evento da cui scaturiscono due conseguenze. La prima è che la Serie A può prolungarsi fino a luglio inoltrato, cercando una soluzione per andare oltre alla fatidica data del 30 giugno; la seconda è invece che anche la prossima stagione dovrà essere compattata, per permettere alle squadre di iniziare il campionato con un buon margine dalla fine della stagione precedente, ma anche di terminare in tempo in vista degli Europei. Insomma, nel 2020/21 potrebbe non esserci la sosta natalizia e, inoltre, ci saranno tanti turni infrasettimanali.