COVID-19 - Dortmund, ci si allena per imparare a giocare a porte chiuse. Tennis, Laver Cup rinviata al 2021. Brasile, salgono i contagi. Oltre 150.000 morti nel mondo, 30.000 solo in USA. Milan, gli stranieri devono tornare in Italia
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 106.962, con un incremento di 355 rispetto al giorno precedente. 575 i decessi, per un totale di 22.745. I guariti di oggi sono 2.563, portando il totale a 42.727. 2.812 sono in terapia intensiva, 25.586 sono ricoverati con sintomi e 78.364 in isolamento domiciliare. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato LIVE riguardo le principali notizie.
22:46 - (ANSA) - ROMA, 17 APR - Le squadre della Bundesliga stanno intensificando la preparazione, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie per la pandemia, in vista di una ripresa che sembra prossima ma il lavoro dei tecnici non è solo legato all'aspetto fisico e tecnico, ma anche a quello psicologico. Lo sottolinea l'allenatore del Borussia Dortmund, Lucien Favre, che si dice preoccupato anche dall'incognita 'porte chiuse'. "Sarà molto diverso, per tutti - ha dichiarato il tecnico elvetico sul sito del club -. Se giochi a Dortmund, hai sempre almeno 80mila tifosi a darti forza, a spingerti oltre il limite. Ora dovremo abituarci a questa nuova condizione". Giocare in stadi completamente vuoti, e per più partite, è una condizione innaturale, specie in Germania, dove quasi tutte le società riescono a riempire gli impianti ad ogni gara grazie agli abbonati. Come andrà la stagione senza spettatori "nessuno lo può dire", afferma ancora Favre:: "Dobbiamo prepararci, non solo tecnicamente, tatticamente, fisicamente, ma anche mentalmente". Il Borussia è secondo in campionato, sospeso per la pandemia dopo 25 partite su 34, con quattro punti di distacco sulla capolista Bayern Monaco. (ANSA).
22:33 - La Laver Cup cede il passo al Roland Garros e al Coronavirus. Il torneo di tennis che mette di fronte Europa contro resto del mondo non si terrà nel 2020 ed è stato infatti rinviato all’edizione 2021, quando si disputerà comunque a Boston. La decisione, si legge, è dovuta a causa dei cambiamenti nel calendario del tennis internazionale. “Volevamo dare certezze a tutte le persone coinvolte - ha spiegato il CEO, Tony Godsick - i nostri pensieri vanno con tutte le persone che hanno subito l’impatto del Covid-19”. Lo spostamento, comunque, è dovuto soprattutto al fatto che la Laver Cup 2020 sarebbe coincisa con le nuove date del Roland Garros: il torneo di Parigi è stato infatti attualmente rinviato a fine settembre.
22:10 - Anche in Brasile si appesantisce il conto delle vittime del Coronavirus. Secondo i dati del Ministero della Salute, sono 3.257 i casi confermati nelle ultime 24 ore. Un incremento del 10,7% che porta il totale a 33.682. Salgono anche i morti: 217 nelle ultime 24 ore, per un conteggio complessivo di 2.141, con una letalità pari al 6,4%
21:45 - Sale a oltre 150.000 il conto dei morti dall’inizio della pandemia da Coronavirus. Nello specifico, secondo i dati costantemente aggiornati della John Hopkins University, sono 150.948 i decessi registrati nel mondo. La nazione colpita più duramente sono gli Stati Uniti con 28.998 decessi, a seguire Italia (22.745) e Spagna (19.613). Gli USA sono anche la nazione più colpita a livello di contagi: 683.786 sui 2.214.861 globali. Anche qui, ma in questo caso in ordine invertito, seguono Spagna (188.093 casi confermati) e Italia (172.434).
20:50 - Secondo quanto appreso da tuttomercatoweb.com, in vista della possibile ripresa degli allenamenti della Serie A (dal 4 maggio in poi, ndr), i giocatori del Milan che in questo momento si trovano all'estero dovranno rientrare in Italia entro metà della prossima settimana. Per tutti i calciatori rossoneri, poi, ci sarà l'obbligo delle due settimane di isolamento da rispettare.
20:00 - Come si legge sulla pagina Facebook dell'Assessorato alla Sanità e all'Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio: “È stata firmata l’ordinanza dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti su proposta dell’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato per rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e anti pneumococcica per tutti i cittadini over 65 anni e tutto il personale sanitario. L’obbligo sarà a decorrere dal 15 settembre 2020 in concomitanza con l’inizio della campagna di vaccinazione regionale. La mancata vaccinazione per il personale sanitario comporterà l’inidoneità temporanea allo svolgimento della mansione lavorativa ai sensi del Dg. 81. La mancata vaccinazione per le persone ultra 65 anni comporterà l’impossibilità di accedere a centri anziani o altri luoghi di aggregazione che non consentano di garantire il distanziamento sociale, inoltre vi è una forte raccomandazione per effettuare il vaccino antinfluenzale per tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni attraverso il pieno coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.
“Con questa ordinanza il Lazio raccoglie l’appello lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per ridurre i fattori confondenti per il COVID-19 in presenza di sintomi analoghi” commenta Zingaretti.
“È una grande operazione di tutela della salute pubblica. Ricordiamo inoltre che ogni anno sono numerosi i decessi per complicanze soprattutto nelle persone più fragili e croniche” conclude D’Amato.
19:55 - Willian, esterno del Chelsea, è intervenuto ai microfoni di Associated Press. Ecco le sue parole sull'emergenza coronavirus: "Se ricominceremo a giocare lo faremo senza pubblico. Non è una cattiva idea, ma dobbiamo capire con attenzione cosa succederà. Anche tra di noi calciatori, se qualcuno è ancora contagiato poi rischiamo tutti".
19:41 - (ANSA) - IL CAIRO, 17 APR - Mohamed Salah ha donato una gran quantità di cibo e carne agli abitanti di Nagrig, il piccolissimo centro sul delta del Nilo da cui proviene, per aiutare le famiglie colpite dalle ripercussioni economiche del coronavirus. Lo ha riferito al quotidiano egiziano Al-Masry Al-Youm suo padre, Salah Ghaly, aggiungendo che il campione del Liverpool augura salute ai propri compaesani e li esorta a seguire le prescrizioni contro il virus. Fra l'altro saranno macellati due vitelli e la carne distribuita agli abitanti di Nagrig (circa 9.000 persone secondo un censimento 2006) e di altri villaggi vicini del governatorato di Gharbiyya, ha annunciato il genitore di Salah come riporta il sito Egypt Independent. (ANSA).
19:20 - Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha affiancato quest'oggi il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nella lettura del bollettino. E ha spiegato nel dettaglio come funzioneranno gli studi di sieroprevalenza: "I test sierologici ci permetteranno di condurre lo studio di sieroprevalenza, cioè la percentuale di persone che sono state contagiate dal coronavirus. Il comitato tecnico-scientifico ha fornito al commissario Arcuri le indicazioni su come articolare la scelta: elevatissima specificità (sopra il 95%) ed elevatissima sensibilità (sopra il 90%). Dovranno essere test validati da laboratori e realizzabili su larga scala per condurre l'esame sierologico: dovrà fornire risposte rapide per avere in tempi assai brevi tutte le informazioni che saranno utili da ottenersi. Nelle prossime ore verrà resa nota una call per tutte le aziende, tutti gli interlocutori che ritengono di avere dei test che rispondono a queste caratteristiche dovranno mettersi in contatto. La call sarà aperta per 5 giorni, poi il professor Arcuri e lo staff procederanno all'indicazione del test su un campione di 150mila residenti in Italia selezionati in collaborazione con Istat in base a sei fasce d'età, rappresentazione regionale e anche profili lavorativi".
19:00 - La sua foto aveva fatto il giro del mondo: Dave Roland, il 15 aprile 1989, era stato fotografato in lacrime durante la tragedia di Hillsborough. Uno scatto che aveva emozionato tutti e che segnò inevitabilmente il calcio inglese. Il tifoso, all'epoca 34enne, è scomparso nei giorni scorsi dopo aver contratto il coronavirus. A riportarlo è Paris Match.
18:39 - Come annunciato da Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, la consueta conferenza stampa delle 18 non sarà più un appuntamento quotidiano ma bisettimanale (lunedì e giovedì). Ogni giorno, ovviamente, sarà comunque aggiornato alla stessa ora il sito della Protezione Civile con tutti gli aggiornamenti.
18:12 - Ecco il consueto bollettino diramato dalla Protezione Civile: i nuovi contagi sono 3.493. Rispetto a ieri, sono risultate positive +355 persone, sono guarite + 2.563 persone e ne sono decedute +575. I tamponi effettuati sono stati 65.705.
18:01 - Non c'è nessun "occultamento" da parte delle autorità cinesi nel bilancio del COVID-19, dopo l'improvviso aumento del numero di decessi registrati nel paese. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri del paese, Zhao Lijian, dopo l'annuncio di circa 1.300 morti in più a Wuhan, la città in cui il virus è apparso alla fine dell'anno scorso. "Non c'è mai stato alcun insabbiamento e non lo permetteremo mai", ha affermato quest'ultimo, riconoscendo solo "ritardi, omissioni e imprecisioni" nella registrazione dei decessi all'inizio dell'epidemia, a causa della congestione negli ospedali.
17:46 - Jordi Bertomeu, presidente e CEO di Euroleague basketball, vuol provare a terminare le due massime competizioni continentali, ovvero Eurolega e Eurocup: “Riteniamo di non poter giocare dopo la fine di luglio, perché comprometterebbe la stagione successiva. Vorremmo mantenere la formula attuale, con le 6 gare restanti, poi playoff e Final Four, ma siamo pronti a cambiare in corsa. Per prima cosa comunque servono garanzie sulla salute”. Nello specifico, spiega Il Corriere della Sera, Bertomeu starebbe pensando ad una fase finale direttamente, con otto squadre impegnate oppure 16 e gare a eliminazione diretta.
17:30 - Demetrio Albertini, presidente del Settore Tecnico della FIGC, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole: "Il calcio sta collaborando con il governo su come ricominciare. Vogliamo sapere se il sistema calcio potrà ripartire. Il governo deve dirci se possiamo ricominciare ad allenarci e ricominciare a giocare questa stagione. Noi abbiamo una situazione differente rispetto ad altri paesi, siamo gli unici ad avere tre leghe professionistiche. Bisogna fare la prima riflessione e avere sott’occhio cosa è successo: ci sono stati tanti morti, ho perso anche io degli amici. Abbiamo degli stati d’animo che cambiano. Dobbiamo riuscire ad avere il polso della situazione ma senza perdere di vista cosa sta succedendo. La fase due ci deve essere, non solo del calcio ma anche degli altri sport".
17:11 - Novità importante dalla Russia. La parata del 9 maggio della vittoria sovietica sul Nazifascismo in Piazza Rossa è stata rinviata a data da destinarsi. Il capo di Stato, Vladimir Putin, ha spiegato che "i rischi legati all'epidemia, il cui picco non è stato superato, sono ancora estremamente elevati. Questo non mi dà il diritto di avviare i preparativi per la Parata e gli altri eventi pubblici ora", ha affermato in una riunione del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, riporta SputnikNews.
16:55 - La Regione Lazio ha reso noto che a Roma e provincia si sono registrati 122 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore (di cui 55 nella città), molti riferibili a diverse comunità religiose del territorio. Nel Lazio si sono registrati 144 casi totali, compresi Roma e provincia. 58 i guariti, 16 morti.
16:30 - Novità importante dalla Russia. La parata del 9 maggio della vittoria sovietica sul Nazifascismo in Piazza Rossa è stata rinviata a data da destinarsi. Il capo di Stato, Vladimir Putin, ha spiegato che "i rischi legati all'epidemia, il cui picco non è stato superato, sono ancora estremamente elevati. Questo non mi dà il diritto di avviare i preparativi per la Parata e gli altri eventi pubblici ora", ha affermato in una riunione del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, riporta SputnikNews.
15:55 - (ANSA) - ROMA, 17 APR - "E' un momento complesso per il nostro paese, per l'economia e per il calcio che è una delle industrie più importanti. Con senso di responsabilità, disponibilità e buon senso troveremo la giusta via. Chi invoca oggi l'annullamento della stagione non vuole bene né al calcio né agli italiani togliendo la speranza di futuro e ripartenza. Su questo terrò duro fino alla fine": Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ospite di "Un giorno da pecora" su Radio 1. "Il 4 maggio è la data fissata dal dpcm - ha aggiunto - noi ci stiamo attenendo e puntualmente cerchiamo di fare programmazione". (ANSA).
15:00 - La AFP ha stilato un nuovo bilancio dei decessi nel mondo per Coronavirus a mezzogiorno di oggi che tocca 145.673. Oltre 2 milioni di casi in 193 paesi (2.182.740 totali), ufficialmente diagnosticati. Gli Stati Uniti, che hanno registrato la sua prima morte legata al coronavirus alla fine di febbraio, sono il paese più colpito in termini di numero di decessi e casi, con 33.286 decessi per 671.425 casi. Almeno 54.703 persone sono state dichiarate guarite. Dopo gli Stati Uniti, i paesi più colpiti sono l'Italia con 22.170 morti per 168.941 casi, la Spagna con 19.478 morti (188.068 casi), la Francia con 17.920 morti (165.027 casi) e il Regno Unito con 13.729 morti (103.093 casi).
14:05 - Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms, consigliere del Ministro Speranza per il Coronavirus e consulente Coni, è intervenuto ai microfoni di Punto Nuovo Sport Show, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo. Questo uno stralcio delle sue parole: “La Federcalcio ha un'ottima commissione medico-sportiva, io partecipo da tanti anni alla commissione antidoping. Il gruppo di lavoro ha fatto un lavoro serio e rigoroso proponendo una serie di soluzioni. È chiaro che dobbiamo valutare lo scenario in due settimane, non vale la pensa guardare l'andamento giornaliero: perché servono due settimane per l'incubazione del virus. La situazione sta andando molto meglio in molte regioni italiane, ma non in tutte. In Lombardia c'è ancora uno scenario preoccupante, non si può dare un'indicazione generica per tutti. Ad inizio maggio potremo dare dei suggerimenti guardando la situazione. Questo virus continuerà a circolare fino a quando non si troverà un vaccino e così come colpisce i cittadini, anche i calciatori e lo staff: bisogna tutelare tutti. Maggio è ancora un mese a rischio, specialmente in alcune regioni, sarà ancora un mese interlocutorio. Ciò che suggeriremo è di avere provvedimenti diversi a seconda delle aree geografiche".
13:46 - Giovanni Rezza, membro dell'Istituto Superiore di Sanità e del comitato scientifico, ha parlato in conferenza stampa del momento attuale dell’epidemia da Coronavirus: “Il mio ragionamento si basa su tre punti: il primo è cosa sappiamo in termini di evoluzione del quadro epidemiologico. Il secondo cosa ci manca, cosa dobbiamo ancora conoscere. Terzo, qual è il futuro in termini di sorveglianza e contenimento.
Per quanto riguarda il primo punto, il professor Brusaferro ha mostrato il trend in decrescita. I casi di oggi non sono nuovi contagi, ma nuove notifiche di contagi, avvenuti in media 20 giorni prima. Da tempo insomma stiamo assistendo ad una diminuzione dell’infezione. Detto questo, il virus continuerà a circolare anche se con minore intensità.
Il punto 2 parla delle persone che si sono contagiate dal lockdown in poi. Il picco non è stato raggiunto, semplicemente lo abbiamo provocato noi artificiosamente. Questo significa che la popolazione rimane ampiamente suscettibile, ciò che è accaduto un paio di mesi fa potrebbe risuccedere. Quel che non sappiamo ancora è dove e come i contagi sono avvenuti dopo il lockdown, anche se qua incidono molto Rsa e ospedali. Le Rsa sono degli amplificatori dell’epidemia, ma anche degli indicatori. Se vediamo un focolaio in una Rsa, vuol dire che il virus lì in quella zona ci è arrivato. Gran parte dei contagi dopo il lockdown sono contagi intrafamiliari. In Germania è stato studiato che la gran parte dei contagi avviene dentro le famiglie e dentro le strutture sanitarie, anche se noi abbiamo ancora bisogno di maggiori informazioni per avere dati certi. Quindi il terzo punto che è legato alle zone rosse: a Codogno e nei comuni del lodigiano la zona rossa sembra aver funzionato. Il punto è che probabilmente, in una fase 2 (e ora siamo senza dubbio ancora in fase 1), il virus circolerà meno rapidamente rispetto al passato. In quella fase sarà fondamentale, oltre a mantenere le misure di distanziamento, rafforzare il controllo del territorio identificando rapidamente i casi e i relativi contatti. Se la circolazione sarà ridotta del virus, a quel punto ci sarà bisogno di nuove specifiche zone rosse. Credo che sarà una misura importante per il futuro, quando il lockdown completo non ci sarà più ma servirà mantenere attive comunque altre misure. Quarantena di massa per i contagiati come in Cina? In Italia ci si basa sull’isolamento domiciliare, poi i casi sono tanti e trovare strutture alternative per convogliare tutti i contagiati mi sembra difficile”.
13:30- Notizie poco confortanti in Spagna circa una eventuale ripresa del campionato. A gelare tutti il direttore dell'ospedale da Campo di Ifema, Antonio Zapatero, che ha dichiarato a Cadena SER: "Credo che sia impossibile che si possa tornare in campo questa estate". Parole che si scontrano con Liga e Federcalcio che spingono per una ripresa del torneo. Zapatero ha spiegato che: "Il test non è la soluzione, la soluzione arriverà a seconda del risultato del test. Se si scopre che non si dispone di anticorpi si è suscettibili alle infezioni". E ancora: "Nel periodo asintomatico fino a due giorni e mezzo prima dei sintomi e fino a mezza giornata prima dell'inizio dei sintomi la carica virale è massima e mantenere le distanze in campo non è possibile".
13:15 - Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, ha parlato in conferenza stampa per aggiornare sullo stato dell’epidemia e sulla sua diffusione: “Il Paese evidentemente è diviso a zone, con livelli di circolazione del virus diverse. L’adozione di misure restrittive generali ha consentito di limitare la circolazione nelle zone meno colpite. A livello regionale ci sono diffusioni diverse, la Lombardia come noto resta quella più colpita. Anche lì la curva mostra comunque una discesa, stessa cosa per Veneto, Emilia Romagna e Marche anche se con minore velocità. Altre regioni mostrano una circolazione più limitata, in generale stiamo cercando di monitorare in modo massiccio la diffusione, esercizio utile per avvicinarci alla fase 2. In generale ribadisco che la concomitanza delle patologie, la fragilità dei pazienti e l’esistenza di patologie pregresse sono determinanti nel numero dei decessi. Complicanze? L’evento più comune è la polmonite, in numero minore danni renali, poi possibilità di sovrainfezioni e danni miocardici. Il problema polmonite, comunque, resta quello predominante. Il 90% di persone non toccate dal virus? E’ evidente che noi dobbiamo spingerci verso questo conteggio, certi strumenti ci permetteranno di convivere col virus e col famoso indice R0 sotto il valore 1. Questa comunque è la nostra stima al momento”.
12:40 - La Champions League 2020-21 avrebbe già una data di partenza. Secondo quanto riportato da AS sarebbe il 20 ottobre. Nella giornata di ieri sono emerse indiscrezioni sulle date della stagione in corso, con la finale di Champions che si disputerebbe il 29 agosto e quella di Europa League il 26. Niente di ufficiale, per ora, in attesa del Comitato esecutivo della UEFA che il 23 aprile si riunirà.
12:15 - L'Ospedale Spallanzani ha diramato il bollettino medico di oggi 17 aprile 2020. I pazienti positivi al COVID-19 sono 137. Di questi, 20 necessitano supporto respiratorio. In giornata sono previste dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 301. Inoltre, nell'ambito della campagna regionale volta a garantire una sorveglianza attiva della popolazione sanitaria, si comunica che, a partire da lunedì prossimo, 20 aprile, l'Istituto Spallanzani, primo COVID Hospital, avvierà uno studio di sieroprevalenza sul proprio personale. Si ha il piacere di comunicare che la campagna di prevenzione sorveglianza assume maggior rilievo in una Struttura Ospedaliera che, ad oggi, registra un tasso di infezione sul personale legato all'assistenza prossimo allo zero.
11:40 - Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha parlato al Corriere della Sera tornando sulla possibilità, ben più che remota oramai, di un ritorno in classe entro la fine dell’anno: “Ancora troppi rischi, non siamo la Germania: in classe non si torna”, spiega il titolo dell’intervista. Quindi alcuni dettagli del suo pensiero: “Il governo a giorni prenderà una decisione. Ma con l’attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio. Tutti promossi? Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate”.
11:10 - Inter e Milan, dopo un incontro virtuale tenutosi ieri per parlare del nuovo San Siro, hanno dato l'ok all'eventualità di giocare la ripresa della stagione anche lontano dal Meazza e dal Nord per migliorare le condizioni di sicurezza che vengono prima di tutto. Qualsiasi soluzione arriverà dalla FIGC e dalla Lega verrà accettata. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
10:35 - Diversi governi regionali del Paese puntano alla riapertura entro il 4 maggio, se non prima. Lombardia e Veneto si sono schierate pubblicamente a favore della ripresa, con tempi e modi tutti da stabilire per garantire la sicurezza delle persone. Così come il Piemonte, che ieri per bocca del governatore Cirio si è proposto come apripista per l’Italia. Discorso simile per la Sicilia che con l’assessore alla sanità Ruggero Razza ha fatto sapere di essere pronta. A questi si aggiungono anche le Marche, come confermato dal governatore Crescioli al Corriere della Sera: “Perché aspettare maggio? Lo dico al governo: consentiamo a chi è in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori di ripartire anche prima”.
10:20 - I dati della Johns Hopkins University parlano di un costante incremento di casi all’interno degli Stati Uniti. Le persone risultate positive al Coronavirus sarebbero 671.425, con oltre 33.000 nuovi contagi solo nella giornata di ieri. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 2424, numero che fa salire il totale a 33.286.
9:52 - "I medici delle squadre non sono stati consultati". Queste le parole di Enrico Castellacci, presidente dell'associazione medici del calcio, che Il Mattino riporta al suo interno, a pagina 16, quest'oggi. L'ex medico della Nazionale polemico: "Perché non facciamo parte della commissione medico-scientifica istituita dalla Federcalcio? Da 50 anni esiste la nostra associazione, siamo una componente di pari dignità rispetto a quelle dei calciatori e degli allenatori: abbiamo offerto collaborazione e avremmo dovuto essere messi in condizione di dire la nostra".
9:40 - La Lega di Serie A, stando a quanto rivela Il Corriere dello Sport oggi in edicola, ha definito due ipotesi di calendario in caso di ripartenza del movimento calcistico professionistico in Italia: una in caso di partenza in parallelo dei tornei nazionali e delle coppe, una in caso di blocchi, quindi prima i campionati poi ad agosto le coppe.
La partenza è stata fissata per il 27-28 maggio con le semifinali di Coppa Italia, con una stagione destinata a durare fino all'8 agosto, con la finale di Champions League, tre giorni giorno dopo l'Europa League, mentre l'assegnazione della Coppa Italia avverrebbe il 29 luglio a Roma. La Serie A avrebbe la ripartenza ufficiale il 31 maggio, con la 27^ giornata, mentre i recuperi sarebbero calendarizzati al 10 giugno e l'ultima giornata al 2 agosto.
9:30 - Il Corriere dello Sport oggi racconta il chiarimento avvenuto ieri tra il presidente del CONI Giovanni Malagò e quello della FIGC Gabriele Gravina, che non ha preso bene le parole del primo circa il comportamento del calcio nei confronti dell'emergenza Coronavirus. Una telefonata di buon mattino che non ha cambiato lo stato dei fatti: il dissenso resta totale. Gravina non ha gradito le accuse al suo operato e lo ha espresso nei venti minuti di colloquio, arrivando a sostenere che quelle censure suonano come un atto di sfiducia da chi "non è più sintonia con lo sport". E nei passaggi più accessi sarebbe anche arrivata la domanda clou: "Tu saresti riuscito a mettere d’accordo chi punta allo scudetto con chi teme di retrocedere?". Il riferimento era da una parte a Lotito e dall’altra a Cairo e Cellino, i più esposti nella campagna contro la ripresa. Senza contare che chiudere anzitempo il torneo significherebbe rinunciare a trecento milioni di euro. Chi non comprende questo, avrebbe rinfacciato Gravina a Malagò, non fa gli interessi del calcio. La strategia della FIGC continuerà a ruotare attorno a tre punti fermi. Primo: quando il governo riapre il Paese, il calcio riparte. Secondo: si riparte insieme con le altre federazioni europee. Terzo: i campionati si portano a termine, anche se si trattasse di giocarli in autunno.
9:15 - Il Messaggero in edicola questa mattina utilizza questo titolo nel taglio alto della prima pagina: "La Lega di Serie A cerca una via d'uscita". Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: "Spero allenamenti a breve". A pagina 28 viene approfondito l'argomento con la Lega di A che si scaglia contro Malagò: "Sorprende l'ingerenza nel rapporto con le tv". Gli avvocati: "Che si torni a giocare oppure no c'è il rischio di una valanga di ricorsi".