Roma-Hellas Verona 2-2 - Cosa dicono gli xG - La leggerezza dei giovani e un fatto da non sottovalutare. GRAFICA!
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Hellas Verona, con i dati di understat.com.
LA POVERTÀ DEL PRIMO TEMPO - Chiunque, vedendo il gol dell’1-0 segnato da Barak, avrà notato l’estrema facilità con cui il Verona ha realizzato dopo appena cinque minuti di gioco. La rete del centrocampista ospite, che arriva dopo una respinta corta di Rui Patricio, è la conversione in rete di un tiro da 0,59 xG, che è quasi il doppio di quanto creato dalla Roma in tutta la gara. I giallorossi hanno generato la miseria di 0,31 xG spalmati su 7 tiri, uno solo dei quali arrivato nel primo tempo, un tentativo di Pellegrini da 0,02 xG. Una produzione offensiva minima, con i numeri che danno perfettamente l’idea della povertà della gara della Roma, che chiude la prima frazione sullo 0-2 grazie al gol di Tameze, che arriva con un tiro da 0,09 xG.
LA LEGGEREZZA DEI GIOVANI - La Roma rimette in piedi la gara, almeno per quanto riguarda il risultato, grazie alle reti di Volpato e Bove, entrambi in gol con tiri a bassissima percentuale. Volpato si trovava a circa 11 metri dalla porta, ma con tantissimi giocatori davanti e per questo il suo tiro valeva solo 0,07 xG, mentre quello di Bove è in una situazione simile e anche da posizione defilata, per un valore di 0,02 xG. Tiri convertiti grazie alla leggerezza mentale, soprattutto il secondo, che solo dei ragazzi giovani come loro potevano avere in quella situazione.
NOTA POSITIVA? - Volendo trovare un fatto positivo, dallo 0-2 in poi la Roma ha concesso solamente tre tiri, per un valore totale di 0,14 xG, dei quali solo uno in un primo tempo in cui era il Verona a fare la partita. La ripresa ha visto un’intensità tale da impedire agli ospiti anche solo di ribaltare l’azione una volta riconquistata palla: non è comunque un fatto da sottovalutare.